Viabilità, dalla Provincia 200mila euro ai piccoli Comuni per interventi sulle strade

Via libera all’avviso pubblico della Provincia il cui obiettivo è finanziare o cofinanziare interventi realizzati dai piccoli Comuni. Si tratta, come previsto dalla delibera approvata a novembre scorso dal Consiglio provinciale, di una misura strutturale da inserire nel bilancio dell’ente con la quale vengono garantiti alle amministrazioni con popolazione residente fino a 5mila abitanti i fondi per interventi su strade di proprietà comunale di collegamento o a servizio della viabilità provinciale al fine di incrementare l’efficienza di una rete di mobilità sostenibile nell’ambito del territorio provinciale. L’avviso pubblico è finanziato con risorse provinciali per un ammontare complessivo di 200mila euro.

Le proposte progettuali dovranno riguardare: manutenzione straordinaria e adeguamento normativo delle diverse componenti dell’infrastruttura, incluse le pavimentazioni e i sistemi di smaltimento acque; interventi su segnaletica, dispositivi di ritenuta, illuminazione e sistemi di info-mobilità, qualora complementari e comunque conseguenti ad interventi di manutenzione straordinaria e rifacimento profondo; interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’infrastruttura esistente in termini di caratteristiche costruttive della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, della segnaletica verticale e orizzontale, dei manufatti e dei dispositivi di sicurezza passiva e ancora realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli; miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità; riduzione dell’inquinamento ambientale; riduzione del rischio da trasporto merci inclusi i trasporti eccezionali; riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico; incremento della durabilità dei rifacimenti per la riduzione dei costi di manutenzione; realizzazione di corridoi naturali o di recinzioni per la fauna, al fine di evitare ovvero di indirizzare attraversamenti di animali; predisposizione e messa in funzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi.

Le domande di ammissione al finanziamento vanno presentate entro il 28 febbraio prossimo.

“Con questo avviso pubblico – sottolinea il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – intendiamo supportare i Comuni minori che spesso non hanno le risorse sufficienti per intervenire sullo stato della viabilità cittadina. I fondi messi a disposizione sono quindi un contributo per il miglioramento della rete viaria della nostra provincia”.

Appia patrimonio Unesco. La candidatura è ufficiale

L’App a Antica è ufficialmente candidata a entrare nella lista del patrimonio dell’umanità Unesco. Si è svolta ieri mattina a Roma presso le Terme di Diocle­ziano la cerimonia di sottoscri­zione del Protocollo d’intesa fra il Ministero della Cultura e gli en­ti locali coinvolti nel progetto per il riconoscimento mondiale
del sito La “Via Appia, Regina Viarum”. La candidatura dell’Appia Antica riguarda il percorso integrale da Roma a Brindisi e com­prensivo della variante traianea, per un totale di 900 chilometri di strada. La cerimonia è stata pre­sieduta dal sottosegretario alla
Cultura Gianmarco Mazzi. Il progetto coinvolge le Regioni Lazio, Campania. Basilicata e Puglia, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeolo­gia Sacra e 25 università italiane e straniere. Tra i numerosi firmatari del documento. hanno presenziato all’evento anche il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli e diversi rappresentanti dei comuni pontini di Latina, Cisterna, Norma – con l’Antica Norba – Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno.

Il Prossimo 20 gennaio la candidatura sarà valutata dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, dopodiché il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato, sarà inviato a Parigi per la decisione finale.

“Con questo atto – ha spiegato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – intendiamo supportare concretamente la valorizzazione di una risorsa tra le più importanti del nostro territorio e, in sinergia con gli altri sottoscrittori, a farne un elemento di sviluppo sul fronte turistico per la Provincia di Latina. Si tratta di una grande opportunità per tutto il territorio provinciale”.

“Una grande occasione per assicurare un giusto e corretto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo” affermano il sindaco di Formia Gianluca Taddeo e l’assessore al turismo Giovanni Valerio. “E’ stato un lavoro intenso che si è protratto per molto tempo”, aggiunge il sindaco di Cisterna Valentino Mantini. “Un orgoglio aver potuto sostenere questa candidatura, l’Appia è una strada che unisce differenti territori ed epoche storiche”, è il commento del sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. “La giornata più emozionante da quando sono sindaco”, ha scritto sui social il sindaco di Norma Andrea Dell’Omo per il riconoscimento riservato all’area archeologica di Norba. Per il sindaco di Gaeta Cristian Leccese “è necessario tutelare e valorizzare dal punto di vista urbanistico, paesaggistico e socio-economico i territori interessati, facendo rete”.

L’intenzione di tutti i soggetti firmatari è quella di costituire una struttura tecnica dedicata al coordinamento e monitoraggio del sito “Via Appia Regina Viarum”, all’attuazione del Piano di gestione e, nel caso di un esito positivo della candidatura, alla realizzazione degli atti e degli interventi necessari per mantenere tale status. I sottoscrittori si impegnano a coordinarsi e a collaborare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la valorizzazione socio-economica dei territori di riferimento delle aree candidate.

“La Via Appia è un esempio della grandezza romana, la prima via pubblica e il prototipo, anche dal punto di vista tecnico di altre strade che hanno poi costruito i romani – ha spiegato il Sottosegretario Mazzi – Ma è anche molto di più, era un crocevia culturale, parte del sistema culturale e sociale del mondo romano: questo sarà l’aspetto sul quale puntiamo”.

Monumento dell’ingegneria stradale, la via Appia, fatta realizzare dal censore Appio Claudio nel 312 a.C., esibisce ancora in molti tratti la perfezione tecnica delle pavimentazioni, la grandiosità dei ponti, delle sostruzioni, delle tagliate e delle innumerevoli altre opere infrastrutturali e di bonifica idraulica. Il significato storico e culturale della via Appia e dei suoi monumenti ha fatto sì che la via sia diventata un simbolo carico di valore che studiosi a artisti, con le loro opere, hanno contribuito a mantenere vivo e accrescere fin dal Rinascimento.

Stefanelli: sostengo D’Amato. Il Terzo Polo sarà una sorpresa

Il Presidente della Provincia non sarà candidato ma nemmeno super partes: “La partita nel Lazio è tutta da giocare, D’Amato può vincere”

Si avvicinano le regionali e ormai possiamo dirlo: è ufficiale che Gerardo Stefanelli, Presidente della Provincia, non si candiderà ma sosterrà comunque il Terzo Polo.

Perché ha deciso di non candidarsi per le regionali?

“Lo avevo già detto tempo fa, ora lo confermo. Certo, mi ha fatto piacere ricevere in questi giorni tanti attestati di stima e sapere che in molti mi avrebbero voluto vedere tra i candidati al Consiglio Regionale, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare sia in Provincia che a Minturno. Ritengo che sia giusto rispettare gli impegni presi nei confronti di chi mi ha sostenuto come Presidente e come Sindaco. D’altronde è quello che i cittadini chiedono alla politica: serietà e devozione”

Da occhio esterno, come vede la prossima competizione elettorale?

“Non essere candidato in prima persona non vuol dire che sono super partes. Metterò il mio impegno a favore del Terzo Polo e a sostegno di Alessio D’Amato presidente. Anche perché penso che la partita sia ancora tutta da giocare, Visto che il Centrodestra ha fatto una scelta più mediatica che politica con il suo candidato alla presidenza, mentre i 5 Stelle guardano al loro posizionamento ecologista europeo più che agli interessi dei cittadini del Lazio”

Il Terzo Polo quindi è vivo?

“E’ vivo più che mai, soprattutto in provincia di Latina. Abbiamo costruito una squadra competitiva e stiamo lavorando per far sì che il nostro progetto politico sia radicato nei territori. La parola chiave è impegno, non ci sono protagonismi, ma viaggiamo tutti gli uni accanto agli altri. Devo dire che è emozionante, perché stiamo partecipando alla costruzione di qualcosa di importante. Spesso si abusa della parola squadra, ma avendo giocato per anni a basket posso dire che lo spirito che si respira nel Terzo Polo è proprio quello di uno spogliatoio affiatato dove anche chi siede in panchina gioca un ruolo da protagonista”.

Ci sta dicendo che lei è una sorta di allenatore-giocatore?

“No, dico che non si fa politica solo nei trenta giorni di campagna elettorale e i capitani, anche se coraggiosi, da soli non vincono i mondiali. Sono sicuro che ce la giochiamo anche noi per eleggere un consigliere regionale e questo darà ancora più forza per strutturare il partito sul territorio. Il Terzo Polo può rappresentare il valore aggiunto del centrosinistra e tenere la partita per la Presidenza della Regione Lazio aperta fino all’ultimo voto a differenza di quanto dicano i sondaggisti”.

Crede nel “miracolo”?

“Credo nel lavoro e nella credibilità. Sanità, infrastrutture e innovazione digitale: su questi temi si gioca il futuro della provincia di Latina all’interno della Regione. Bisogna correre e attuare gli investimenti nelle strutture sanitarie finanziati dal PNRR, vogliamo accelerare sulle infrastrutture viarie che aspettano da decenni di essere realizzate e continuare a compulsare gli stakeholder pubblici e privati sulla innovazione digitale con particolare attenzione al mondo della scuola e a quello degli enti pubblici”.

Dialogo tra Province per contare di più

In programma un vertice tra Latina e Frosinone

Un vertice venerdì a Frosino­ne tra i due presidenti delle Pro­vince, Luca De Stefano e Gerardo Stefanelli. Obiettivo: costruire delle sinergie tra i due territori che rappresentano il Lazio sud. Giovani, ambiziosi, con una sim­patia antica e attuale per Matteo Renzi: i due presidenti sono quanto mai simili e hanno un fee­ling antico. Ora, però, alla guida dei due enti provinciali, intendo­no gettare le basi per un lavoro comune che abbia con1e denomi­natore la crescita di entrambi i territori
Dalla cancellazione delle Pro­vince provata e mai completa­mente attuata dopo la riforma Delrio, i territori cli Latina e Fro­sinone hanno subito importanti trasformazioni, finendo per esse­re sempre più interconnessi in vari ambiti. La fusione più importante è stata certamente quel­la della Camera di Commercio, che ha creato una vera e propria potenza economica che unisce i due territori e mette in contatto professionisti e aziende che por­tano ricchezza e opportunità sui territori. Altro esempio virtuoso è quello del Consorzio industria­le unico. Ma ora questa sinergia sperimentata nelle questioni economiche potrebbe avere de­gli sviluppi in ambito politico.
Stefanelli e Di Stefano si ve­dranno nel fine settimana a Fro­sinone. Un incontro per discute­re delle questioni che coinvolgo­no entrambe le province, dalle risorse economiche sempre scarse alla necessità cli avere delle rispo­ste concrete in ambito infrastrutturale e sociale. In particolare quel che preoccupa è il tema del­l’occupazione: nonostante la presenza di aziende e piccole e medie imprese sane e agili, il nu­mero dei disoccupati è sempre alto e i due presidenti vorrebbero lasciare un’impronta creando delle opportunità d’impiego che smuovano il settore. Una sinergia tra i due presidenti, poi, avrebbe anche un tornaconto dal punto di vista politico. La pro­spettiva per entrambi, infatti, è quella di doversi confrontare a breve con un governo regionale di centrodestra. Avere la forza di un territorio vasto come il Lazio sud per rivendicare le necessità dei propri cittadini rischia di es­sere indispensabile per far senti­re la propria voce.

Stefanelli: “Costruiamo un ente più forte, ai nostri comuni manca la cultura del lavorare insieme”

“Una Provincia più forte, più moderna. più efficiente”. Ge­rardo Stefanelli, Presidente dell’Ente di via Costa, traccia il bilancio del suo primo anno al vertice. Eletto Il 18 dicembre del 2022, ha vissuto “Un anno non facile per vicende persona­li, e per il fatto che dopo sei me­si metà del Consiglio e cambia­ta per le cadute dei Comuni di Latina e di Terracina”.

Stefanelli elenca i numeri di un anno di lavoro, a partire da «26 milioni di euro per 44 richieste di finanziamento ai fondi Pnrr per l’edilizia scolastica, di cui 6 conclusi. 14 in corso, 19 con ga­ra d’appalto in corso». Ma le scuole sono solo una delle com­petenze principali della Provin­cia: sulla viabilità ad esempio, con 13 milioni di euro investiti sulla manutenzione, ordinaria e straordinaria: il potenzia­mento dell’Ente stesso, con le assunzioni di personale. «le prime dal 2014», con concorsi avviati per le unità nell’immediato e altrettante nel corso del 2023 tra Istruttori amministra­tivi e dirigenti tecnici; la digita­lizzazione con un nuovo sito
web e un piano operativo specifico per la comunicazione sui social. Poi un tema cui Stefa­nelli tiene in modo particolare, «la Provincia come casa dei Co­muni». con l’Ente di via Costa che si pone come centrale di committenza unica per gli ac­quisti in favore delle ammini­strazioni comunali; anche se, ad aderire sono stati Sermone­ta e Itri. E gli altri? I nostri Co­muni non hanno la cultura per lavorare insieme e hanno spesso paura di perdere il controllo su un pezzettino di competenza». E poi il risparmio energeti­co. con 38 impianti su 46 scuo­le ammodernati per un rispar­mio del 35% di energia. sebbe­ne la bolletta – con gli aumenti registrati nel 2022 – sia passata da 1,8 a 3,6 milioni di euro.

Non mancano però le critiche ad altri enti, in primo luogo al­la Regione sul tema del ciclo dei rifiuti. Stefanelli ricorda che «ero commissariato ancora prima di diventare Presiden­te» e la circoscanza che «oggi c’è un’improvvisa sospensione delle procedure per l’insedia­mento degli Egato a causa delle polemiche sugli organi di ge­stione. Ma gli Egato sono fon­damentali, per una pianificazione rispettosa dell’ambiente e al tempo stesso virtuosa dal punto di vista economico: l’Egato può far governare il ci­clo senza bisogno che ci sia unanimità tra i sindaci». Ed è critico anche in relazione alla missiva della Regione che, un paio di settimane fa, invitava la Provincia a valutare anche ini­ziative private per il sito di stoc­caggio del secco residuo: «I no­stri dirigenti hanno risposto tecnicamente agli uffici, e io ho risposto al Vice Presidente del­la Regione, ricordando che noi non facciamo gli imprenditori: se un imprenditore vuole fare una discarica, sta a lui indicare un sito: ci sono purtroppo per­sonaggi che forse non contenti della mole di lavoro sviluppata, vogliono aumentarla, anche facendo pressioni. Questo sarà oggetto di riflessione da parte della comunità delle pubbliche amministrazioni per capire se ci siano spazi per un interven­to”.

Infine, il Presidente apre una polemica anche sulla vicenda Al Karama: “Mentre la Provincia ha messo a disposizione l’ex Rossi Sud, sospendendo anche il bando per l’incubatore di impresa, e il commissario ha avviato gli atti per il nuovo sito, non ho visto il terzo settore, non ho visto soluzioni alternative. Dov’è la società civile?”

“Provincia agile e moderna”. Sui rifiuti monito a sindaci e Regione

Bilancio di fine anno del Presidente che invita anche il Comune a risolvere il problema Al Karama: “Situazione insostenibile”

«La Provincia è oggi un ente più forte, moderno e veloce e que­sto grazie al grande lavoro fatto in questi mesi dall’an1ministrazio­ne e dai dipendenti». Il presiden­te della Provincia Gerardo Stefa­nelli ha tracciato ieri mattina un bilancio del 2022, primo anno che
lo ha visto alla guida dell’ente di via Costa. 1,,folti gli investimenti effettuati in particolare nella ma­nutenzione delle strade provin­ciali, nell’ambiente e nell’edilizia scolastica.
«Abbiamo presentato 44 ri­chieste di finanziamento per oltre 26 milioni di euro dal Pnrr. Al mo­mento, tra gli altri, 6 interventi sono stati completati, per un valore di 1,1 milioni, 14 interventi sono in corso per 6,7 milioni e 19 sono i gara d’appalto per 13,3 milioni di euro» ha spiegato il presidente Stefanelli. «Per le scuole abbiamo investito 1 milione di euro per la manutenzione delle scuole». Il Presidente della provincia ha sot­tolineato in particolare «l’impor­tanza di implementare la pianta organica dell’ente con le assun­zioni. 14 persone sono state as­sunte nel 2022, altre 14 le assume­remo nel 2023». E poi ancora l’in­novazione, con l’implementazio­ne dei servizi digitali per un ente che si avvicina quanto più possi­bile ai cittadini. Sul tema dei rifiuti il presiden­te ha confermato di aver scritto una missiva alla Regione per chie­dere di accelerare la costituzione degli Ato dei rifiuti così da avere finalmente l’ente che può decide­re su impianti e siti. «Abbiamo av­viato la Vas che riguarda l’intero piano provinciale dei rifiuti, non solo le tre aree individuate dal commissario prefettizio. Io credo che spetti ai comuni, ai sindaci, attraverso l’Egato, scegliere dove realizzare cosa e come gestirlo. Ma purtroppo succede che non tutti sono disposti a realizzare sul proprio territorio una discarica. Ma se i comuni non si muovono, alla fine arriva il privato a realiz­zarla. Non ci sono alternative». Una questione delicata, attorno a cui nei prossimi mesi ruoterà molto del destino dell’ente e della classe poilitica provinciale.
Uno sfogo, infine, sulla que­stione di Al Karama. «Ci sono bambini che stanno alla ex Rossi sud da mesi, abbandonati da tut­ti, che non riescono nemmeno ad andare a scuola. Assieme alle loro famiglie sono stati messi lì per una sistemazione temporanea. Nessuno più se ne occupa. Senza intenti polemici, è una situazione insostenibile. Possibile che solo la Provincia abbia spazi? Che non si trovino sistemazioni più adegua­te? Dov’è il terzo settore? Ricor­diamoci che lì ci sono persone e ci sono bambini». I residenti del campo Al Karama si trovano all’ex Rossi dal luglio scorso dopo l’in­cendio che ha reso inutilizzabile il campo rom di Borgo Bainsizza.

Ninfina, il ponte sarà ricostruito

Necessaria la demolizione del vecchio attraversamento di via Macchia Grande sul canale “della Speranza”. La Provincia ha approvato il progetto e indetto la gara per la realizzazione della nuova struttura. Costo 1.465.000 euro

l ponte di strada Macchia Grande chiuso da quasi due anni, perché considerato pericolante, dovrà essere demolito e ricostrui­to. Lo ha stabilito la Provincia di Latina al termine di un comples­so iter gestito in autonomia in un lasso di tempo dettato dalle circo­stanze del caso, un periodo che residenti e frequentatori abituali della zona hanno vissuto con par­ticolare angoscia dovendo fare i conti con i disagi provocati dalla deviazione del traffico, in una realtà territoriale aggravata dalla chiusura di un altro ponte, quello di via Moscarello, ossia una delle arterie che dovevano rappresen­tare il percorso alternativo dopo la chiusura di quella principale. La procedura gestita dal Settore Viabilità è già a buon punto per­ché l’ente locale ha approvato il progetto definitivo e avviato la procedura per bandire la gara d’appalto, con una spesa base sti­mata in 1.465.000 euro.

Le criticità del ponte erano sta­te scoperte dalla stessa ammini­strazione provinciale nell’ambito di un capillare piano avviato nel 2019 con l’obiettivo proprio ispe­zionare tutti gli attraversamenti dei canali di cui sono dotate le in­frastrutture stradali di compe­tenza dell’ente di via Costa. In questo contesto, i tecnici della so­cietà esterna incaricata del moni­toraggio, avevano rilevato una criticità grave per il ponte situato all’altezza del chilometro 11,2 del­la strada provinciale Ninfina II, ossia la direttrice stradale che dalla statale Appia porta fino al mare nei pressi del poligono mili­tare di Valmontorio, attraversan­do i centri abitati di Prato Cesarino e Borgo Santa Maria, unendo i territori comunali di Latina e Ci­sterna, oltretutto attraversando la statale Pontina. Insomma, una strada tutt’altro che secondaria, che nel tratto in cui si trova il ponte interdetto assume appunto il nome di via Macchia Grande.
La chiusura della strada è stata inevitabile, stando agli studi affi­dati dalla Provincia, perché i pila­stri alla base del ponte erano visi­bilmente compromessi. Proprio per questo non è stata individua­ta un’alternativa alla ricostruzio­ne integrale dell’attraversamen­to del canale “della Speranza”. Uno spiraglio di luce quindi per i residenti, che dal 13 aprile dello scorso anno sono alle prese con i disagi per la chiusura della strada e la deviazione del traffico su strade alternative, come ad esem­pio quelle che portano nel centro della vicina Borgo Bainsizza. Una situazione esasperata, come te­stimoniano in numerosi tentativi di sposta mento delle barriere che chiudono il ponte, sventati dalla Provincia con cumuli di terra e scavi nell’asfalto. L’intervento di ricostruzione in ogni caso richie­derà del tempo, ma l’ufficio tecni­co provinciale conta di affidare i lavori nel più breve tempo possi­bile.

Tra chi ha seguito in prima persona l’esito della procedura, fa­cendo da cerniera tra la cittadi­nanza e l’amministrazione pro­vinciale, c’è l’ex Consigliere co­munale Fausto Furlanetto, che ha accolto la notizia dell’appro­vazione del progetto definitivo con ottimismo. «A nome dei cit­tadini ringrazio il presidente del­la provincia Gerardo Stefanelli e il settore viabilità – commenta proprio Furlanetto – per la dedi­zione con cui è stato seguito que­sto progetto».

Auguri di Natale e bilancio politico, parla il Presidente della Provincia Stefanelli

 E’ carico di significati l’augurio Natalizio che il sindaco di Minturno in qualità di presidente della Provincia rivolge ai cittadini della provincia pontina. Il messaggio augurale è molto biografico ad un anno esatto dalla vittoria alle elezioni presidenziali di secondo livello che coincisero, nel dicembre 2021, con l’arrivo di informazioni poco rassicuranti sul suo stato di salute. Stefanelli con una grande forza di coraggio superò positivamente anche quel momento poco felice sul piano personale e, a distanza di un anno, i suoi migliori auguri per un Natale sereno, trascorso con gli affetti più cari, li rivolge a “tutte le persone che stanno affrontando percorsi terapeutici ma anche ai loro familiari – afferma nell’intervista video allegata– L’augurio che faccio loro è quello di non perdere la speranza perché, unitamente all’arma della famiglia, ce la possono  fare…”

Quello trascorso, l’ultimo, è stato per il principale inquilino del palazzo di via Costa un “anno intenso. Con tutti i dipendenti della provincia abbiamo ricominciato a correre. Abbiamo messo in campo – aggiunge – tutta una serie di azioni e di politiche che iniziano a dare i loro frutti sulla viabilità, sull’edilizia scolastica e sull’ambiente. Insomma sulle principali deleghe che, dopo la Riforma De Rio, sono rimaste in campo all’ente Provincia”. Il presidente Stefanelli augura all’istituzione Amministrazione provinciale di Latina di “continuare con questo entusiasmo e vivacità e di poter lavorare nel 2023 per raggiungere ulteriori ed importanti successi “.

L’occasione degli Auguri Natalizi è anche un’occasione unica per tastare il polso, sul piano sociale ed economica, alla Provincia come territorio da Campoverde sino alla riva destra del fiume Garigliano: “Non sono il primo io a dire che la Provincia ha tante problematiche, è molto eterogenea e non solo dal punto di via territoriale ma anche per gli usi, i costumi e le tradizioni. Questa diversità, però, è sempre stata la forza e l’augurio è che continui ad essere una peculiarità, un marchio d’eccellenza per la nostra provincia che si appresta ora, nel 2024, a festeggiare i suoi primi 90 anni di vita come ha fatto il comune capuologo in quest’ultimi giorni”.

Gerardo Stefanelli ha deciso di mettere in chiaro, sul piano politico, un punto: non sarà personalmente protagonista alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023. Il suo partito, Italia Viva, sta esercitando da tempo un pressing asfissiante per essere della partita elettorale per il rinnovo dell’assemblea della Pisana. Stefanelli ufficialmente ha detto di no perché – aggiunge scherzando – “devo un po’ riposarmi sotto questo profilo” consapevole che la principale partita che dovrà affrontare sarà quella della futura gestione del ciclo dei rifiuti con la nascita degli Egato che, la Regione (ad eccezione per quello di Frosinone) ha bloccato per via della campagna elettorale in corso, se fosse dipeso dalla volontà del presidente della Provincia e sindaco di Minturno “sarebbero già operativi a servizio del nostro territorio”.

Latina, edilizia scolastica: lavori da 3 milioni di euro

La Provincia di Latina continua a investire sull’edilizia scolastica e sulla modernizzazione degli impianti termici, così come previsto nelle linee programmatiche di mandato del presidente Gerardo Stefanelli.

Allo stato attuale sono stati eseguiti 38 interventi di efficientamento energetico con la sostituzione delle centrali termiche esistenti con nuovi apparati di ultima generazione a condensazione che consentono di perseguire un risparmio dei consumi per l’ente del 35% rispetto alla media dell’ultimo triennio.

Gli investimenti nelle attività in corso ammontano a 2 milioni di euro su un importo complessivo dell’insieme dei lavori previsti in appalto di circa 2 milioni e 900mila euro. Il programma completo prevede interventi su 46 plessi.

E’ inoltre in via di definizione, dopo la conclusione dell’articolate fase progettuale che ha richiesto anche verifiche preventive, la procedura di affidamento per i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo di otto impianti fotovoltaici su altrettanti plessi scolastici nei comuni di Aprilia, Cisterna, Formia, Latina, Priverno, Castelforte e Sezze per un ammontare complessivo di 210mila euro. L’avvio dei lavori è previsto entro il primo trimestre del nuovo anno.

“Lo stato di salute dei nostri istituti scolastici – spiega il presidente Stefanelli – rappresenta una priorità per questa amministrazione. Questi interventi di efficientamento, uniti alla decisione di quasi tutte le scuole di adottare la settimana corta per l’attività didattica aiuteranno l’ente a fronteggiare l’aumento abnorme dei costi energetici”.

Impianti idrici del Lazio Meridionale, il presidente Stefanelli: “Nuove tutele per i cittadini”

“Sono state approvate, dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’ATO4 Lazio Meridionale – Latina, le modifiche previste per la Carta dei servizi e per il Regolamento di Utenza del Servizio Idrico Integrato”.

A renderlo noto, l’ufficio stampa dell’EGATO 4 Latina.

In particolare, sono due i temi di interesse:

  1. la disciplina per le utenze condominiali, le quali vedranno la possibilità di suddivisione degli impianti sulle singole unità immobiliari;
  2. lo sgravio per gli utenti in caso di perdite occulte, al quale vengono oggi applicati nuovi criteri di calcolo.

Abbiamo recepito le disposizioni dall’Autorità di Regolazione, agendo nel pieno interesse e nella tutela dei cittadini del Lazio Meridionale – dichiara Gerardo Stefanelli, Presidente di Egato 4 Latina – Grazie alle modifiche applicate faremo emergere il sommerso che danneggia gli utenti che regolarmente provvedono a pagare le quote di utilizzo, oltre a premiare coloro che quotidianamente si distinguono per un consumo parsimonioso e ponderato della risorsa idrica. Vogliamo lavorare in questa direzione per introdurre processi virtuosi che permettano di salvaguardare la risorsa idrica e ottimizzare gli investimenti”. 

Stipula di un contratto distinto nelle utenze condominiali.
La prima novità riguarderà la contrattualizzazione delle utenze condominiali. Gli utenti dei condomini potranno scegliere di contrattualizzare autonomamente il proprio impianto consentendo al gestore di installare appositi contatori nell’area condominiale: una misura che consentirà, tramite la rilevazione e la ripartizione dei costi delle singole utenze, di tutelare e premiare tutti i cittadini attenti al risparmio idrico, che pagheranno per quanto effettivamente consumato.

Tutela verso le perdite occulte.
In caso di perdite occulte, i cittadini avranno la facoltà di richiedere al Gestore uno sgravio del consumo maturato nel periodo interessato dalla perdita che tutela maggiormente i cittadini rispetto al vecchio Regolamento.

Al presentarsi di tali condizioni, il Gestore provvederà quindi ad applicare i criteri di sgravio stabiliti da ARERA, i quali prevedono un pagamento delle tariffe di fognatura e depurazione in base al consumo storico dell’utente – mentre per la componente acquedotto l’utente, fatta salva una franchigia del 30%, pagherà i restanti consumi eccedenti ad una tariffa agevolata.

Il prossimo passo sarà lavorare per l’approvazione del nuovo Statuto, un’importante novità in grado di attribuire sempre maggiore dignità all’Ente – ha affermato Stefanelli, che prosegue – Fino a qualche mese fa i cittadini ignoravano l’esistenza di Egato 4 Latina. Il nostro obiettivo è farci percepire come un soggetto in grado di tutelare gli interessi degli utenti e i loro diritti, lavorando ogni giorno per fornire un servizio dalla qualità sempre più alta”.