Minturno: Nominato un nuovo Vice Segretario

Il Sindaco Gerardo Stefanelli, con un decreto, ha affidato l’incarico ad Antonio Lepone, responsabile del servizio 1

Avviso ai cittadini del comandante della polizia locale in merito alla richiesta di informazioni su multe e ingiunzioni

Ancora novità all’interno del Comune di Minturno, sia per quanto riguarda l’organizzazio­ne del personale e sia per ciò che concerne una disposizione del­la richiesta di informazioni su multe o ingiunzioni. Per quanto riguarda la macchina ammini­strativa comunale, dopo l’ado­zione di una macrostruttura e di una microstruttura, il Sinda­co Gerardo Stefanelli ha deciso di cambiare il vice segretario ge­nerale, ruolo che sino al diciotto febbraio è stato ricoperto da Francescopaolo D’Elia, attuale responsabile del servizio nume­ro tre, che comprende affari ge­nerali, demografici e contenzio­so. Il nuovo vice della segretaria Franca Sparagna è Antonio Le­pone, responsabile del servizio uno, che comprende relazioni esterne, turismo, sport, politi­che sociali, welfare. Nel decreto, oltre a sottolineare la prepara­zione giuridica, i requisiti culturali e le capacità professionali del nuovo vice segretario gene­rale, il sindaco, ha stabilito che l’incarico, per il momento, è sta­to affidato sino al diciotto feb­braio del 2025. L’altra novità è costituita dall’avviso attraverso il quale il comandante della polizia locale, Alessandro Valerio informa i cittadini che non sa­ranno fornite informazioni te­lefoniche relative a verbali di accertamento di infrazioni al codice della strada e a conse­guenti ingiunzioni fiscali. Ciò per motivi di tutela dei dati personali e della riservatezza delle persone fisiche. La tutela della privacy in quanto chiunque po­trebbe telefonare e chiedere in­formazioni che non lo riguarda­no direttamente. E quindi chiunque ottenere infor1nazio­ni dovrà inoltrare un’istanza firmata digitalmente dal tra­sgressore da inviare con la po­sta elettronica certificata all’in­dirizzo polizialocale.mintur­no@legalmail.it. All’istanza, con firma autografa, andrà alle­gata una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del trasgressore; recar­si all’ufficio di via Antonio Seba­stiani 77 negli orari di ufficio portando con sé un documento d’identità in corso di validità. Quindi gli operatori della poli­zia locale non sono autorizzati a fornire queste inforn1azioni ai cittadini, invitati a non chiama­re per questi 1notivi allo 0771660046, un numero che, in­vece, è riservato alle 1ichieste di pronto intervento del Comando di polizia locale.

Provincia: “I Comuni siano garanti della sicurezza nei cantieri”

L’appello del Presidente Gerardo Stefanelli nel giorno della manifestazione contro le morti bianche

Piazza della Libertà si colora di bandiere sindacali simbolo di una lotta senza tempo che unisce nelle ingiustizie ma so­prattutto nella voglia di cam­biamento. Nel soleggiato primo pomeriggio del 21 febbraio l’a­ria è tesa, stanca, ma se si incon­tra lo sguardo degli operai si ca­pisce immediatamente che il motivo che li spinge a presen­ziare e raccontare le loro espe­rienze è più forte della tristezza del lotto e che, anzi, forse si ani­ma proprio in virtù di questa. Non sono vani gli sforzi, un pro­gressivo miglioramento è possi­bile e c’è. Già lo scorso marzo in­fatti fu siglato un Protocollo d’Intesa sulla Sicurezza sul la­voro, una risposta innovativa per regolamentare il livello di sicurezza dei cantieri attraver­so norme stringenti e perento­rie che non lasciano deroghe sul1a loro applicabilità. A farse­ne promotore, richiamando l’attenzione di tutti i Comuni sul tema, è il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che consapevole dell’urgenza della questione afferma che «è dovere delle istituzioni, a tutti i livelli di governo, agire concre­tamente per garantire luoghi di lavoro più sicuri e fermare il fe­nomeno tragico delle morti bianche. Come Istituzioni è no­stro dovere garantire i più alti livelli di sicurezza per i lavora­tori nei cantieri edìli. Per que­sto invito responsabilmente tutti gli Amministratori ad ac­cogliere l’invito ad aderire a questo prezioso strumento». Il rispetto della regolarità contri­butiva, previdenziale ed assi­stenziale sono i punti focali del protocollo il cui obiettivo pri­mario è il contrasto del lavoro sommerso ed irregolare, anche al fine di garantire parità di trattamento agli operai e la con­correnza leale tra le ditte, oltre che la messa in sicurezza delle strutture. Nello specifico, attraverso questo strumento, le ditte aggiudicatarie dei lavori com­missionati dalla Provincia per importi superiori ai 50 mila eu­ro sono obbligati ad introdurre il badge di cantiere per gli ope­rai e rendere conto nell’emis­sione dello stato di avanzamen­to lavori e al termine degli stes­si.