Presentato il progetto presso l’Istituto alla presenza del Presidente Stefanelli
“La riqualificazione degli spazi scolastici esterni del Liceo Scientifico E. Majorana di Latina” è un progetto innovativo, che ripensa le aree esterne come centri per di benessere psicofisico per le attività formative e ricreative dei giovani”, ha dichiarato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli in merito agli interventi di riqualificazione presentati nei giorni scorsi presso l’aula magna dell’istituto alla presenza del Dirigente Domenico Aversano, con la progettista, L’Architetto Teresa Alvino, il Rup Rossella Garrisi e il Dirigente dell’edilizia scolastica della Provincia, l’Arch. Pio Tacconi.
Il progetto prevede la realizzazione di nuovi spazi e impianti sportivi per una superficie complessiva di 4400 mq, che ospiterà un campo polifunzionale, pedane per il salto in alto e in lungo, un outdoor gym, spazi per lo yoga e area d’incontro per le pause e l’incontro. Sarà prevista anche la realizzazione di una cavea e aree all’ombra per facilitare i momenti di scambio e un più ampio spettro di attività da svolgere nelle aree esterne.
Le aree verdi esterne sono ripensate come un vero polo della socialità, dove tutto concorre al benessere psicofisico e possa coniugare i principi dell’inclusione, dell’armonia con la natura e dell’attenzione green con dispositivi per filtrare la polvere e gli inquinanti e tappeti erbosi per l’impollinazione.
L’intervento è stato avviato dalla Provincia di Latina con i fondi del PNRR nell’ambito della missione 4, dedicata a istruzione e ricerca nell’ambito dei settori di potenziamento dei servizi di istruzione e del piano delle infrastrutture per lo sport nelle scuole e si iscrive nel ricco programma di interventi di edilizia scolastica promossi dell’Ente.
“A renderci orgogliosi è l’approccio diverso alla riqualificazione, che non si limita solo alla sicurezza e alla funzionalità, ma anche al concetto di bello e moderno. – conclude il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli. – È l’occasione per pensare in modo completamente diverso le aree verdi delle scuole, non solo sport ma anche tempo libero, momenti rigenerativi e tanta inclusione, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e, soprattutto, una rinnovata attenzione alla qualità delle esperienze sensoriali che le aree esterne possono offrire. “