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Egato, serve lo statuto

Il Presidente della Provincia spiega quali sono le ragioni per arrivare all’approvazione. Lettera-appello di Stefanelli ai nuovi sindaci in vista della conferenza del 5 giugno

Una lettera agli otto sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale per illustrare loro il ruolo dell’ente d’ambito sul servizio idrico e le sfide future che lo attendono, legate soprattutto alle scelte e al ruolo dei sindaci della conferenza. Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha inviato la missiva ai nuovi primi cittadini e per farlo ha atteso il completamento del ballottaggio di Aprilia. L’obiettivo di Stefanelli è anche quello di sensibilizzare i colleghi sul nuovo appuntamento della conferenza di sindaci Ato4 che dovrà approvare lo statuto dell’ente d’ambito.

“La Provincia costituisce la “casa di tutti i Comuni” – afferma Stefanelli nella lettera – Per tale ragione desidero manifestarle la più ampia disponibilità della Provincia a collaborare con Lei nell’interesse delle comunità del territorio pontino. Colgo l’occasione per rappresentare un tema di primaria rilevanza che è doveroso farle conoscere da me in quanto Presidente della Provincia che è l’Ente responsabile del coordinamento d’Ambito Territoriale. Riguarda il processo di qualificazione giuridica dell’Egato4 Lazio Meridionale – Latina”. Dopo un breve excursus storico sull’ente d’ambito, Stefanelli arriva al punto cardine: “L’importante cammino di conseguire la qualificazione giuridica di Ente Pubblico avviato negli ultimi anni dall’Egato 4 Latina, necessita, per dirsi ultimato, di un ulteriore atto indispensabile che è l’approvazione di uno Statuto.

Ad oggi l’Egato non è dotato di un atto giuridico fondamentale che disciplini l’organizzazione il funzionamento e la rappresentanza legale dell’Ente. L’approvazione di uno Statuto consentirà alla Segreteria Tecnico-Operativa di dotarsi anche di personale stabile. Nell’ultima Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti riunitasi il 5 maggio scorso, uno schema di Statuto è già stato sottoposto per l’approvazione. Quest’ultima non è stata conseguita per il mancato raggiungimento dei 2/3 degli aventi diritto al voto. Viceversa, è stata registrata una maggioranza assoluta della metà più uno degli aventi diritto. Nella prossima Adunanza da tenere entro 30 giorni dalla prima approvazione, ci sarà l’opportunità di ottenere l’adozione del primo Statuto dell’Ente se verrà registrata perlomeno la maggioranza assoluta della metà più uno degli aventi diritto al voto (in tal caso si ottiene per due volte di seguito a distanza di 30 giorni il voto favorevole della maggioranza assoluta ex. art. 6 comma 4 Tuel)”. E qui, l’appello “Caro Sindaco, alla luce di quanto premesso, sono certo che sarà da Lei compresa l’esigenza di convocare entro il 5 giugno 2023 una nuova Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti, al quale sottoporre una seconda votazione sullo schema di Statuto che ha già ricevuto una maggioranza assoluta in prima votazione”. Un appuntamento che segnerà, di fatto, l’esordio dei nuovi sindaci all’interno della conferenza dell’Egato. Con un tema spinoso da affrontare”.