Crisi idrica, Stefanelli invita i sindaci ad emettere ordinanze contro lo spreco

Crisi idrica, il Presidente della Provincia Stefanelli invita i sindaci a emettere le ordinanze su un uso corretto dell’acqua

Il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, nella sua veste di presidente di Egato 4, ha inviato una lettera a tutti i sindaci pontini invitando ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica destinata al consumo umano.

Nella nota, pur sottolineando come ad oggi non si siano ancora manifestate in provincia di Latina problematiche legate alla carenza idrica per la scarsità delle piogge, Stefanelli invita comunque i primi cittadini ad emettere ordinanze per l’utilizzo corretto della risorsa idrica al fine di tutelare la stessa risorsa e consentire di preservarla qualora continuassero tali situazioni atmosferiche

“L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto ad altri usi che sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente – spiega citando le norme in materia ambientale – e per questa ragione gli utenti del servizio idrico sono invitati ad un utilizzo responsabile della risorsa”.

Nella lettera viene precisato che il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano deve essere ordinato almeno per gli usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; per il riempimento delle piscine; per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; per il prelievo di acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma.

Approvati i Piani esecutivi di gestione. Stefanelli: “Organizzazione interna, ambiente, sostegno ai Comuni, scuola e viabilità: ecco le priorità”

La Provincia ha approvato i PEG (Piani esecutivi di gestione) individuando per ogni singolo settore gli obiettivi da raggiungere nel prossimo biennio.

Sono cinque in particolare le materie sulle quali si concentrerà l’azione amministrativa dell’ente. La prima riguarda la riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi che passa attraverso il potenziamento delle risorse umane: sono state infatti aperte le procedure per assumere un nuovo dirigente tecnico che si occuperà principalmente di edilizia scolastica e sette operai per rinforzare la capacità manutentiva propria dell’ente. Si punta inoltre ad una forte digitalizzazione e a modernizzare le modalità di lavoro attraverso l’aggiornamento dei regolamenti di funzionamento degli organi istituzionali, degli uffici e dei servizi.

Il secondo tema è quello della Provincia come casa delle comunità municipali che prevede un sostegno ai piccoli Comuni sia in termini di consulenza amministrativa – sensibilizzandoli ad aderire alla Centrale unica di committenza – che di sostegno economico per l’esercizio di alcune funzioni fondamentali.

In materia di sicurezza stradale l’obiettivo è quello di incrementare l’attività di manutenzione delle strade di competenza della Provincia e contribuire in parte alle spese a carico dei piccoli Comuni per le arterie secondarie oltre che riattivare alcune postazioni per il controllo della velocità nei tratti più pericolosi. A questi interventi sarà affiancata una intensa campagna educativa sulla sicurezza stradale nei confronti delle fasce più giovani della popolazione con iniziative di sensibilizzazione negli istituti scolastici dell’intero territorio provinciale.

Per quanto riguarda l’ambiente l’ente intende prendersi cura della qualità delle acque istituendo una cabina di regia dei Comuni costieri sia per affiancarli nella lotta all’erosione che per aiutarli nella tutela dell’elemento che rappresenta il bene primario per il sistema turistico pontino insieme alla filiera agroalimentare. L’idea è quella di mettere in campo azioni per evitare che i rifiuti solidi giungano in mare, promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa idrica e avviare reti per valorizzare il turismo sostenibile. Inoltre la Provincia intende diventare protagonista di una ‘rivoluzione verde’ aumentando produzione e il consumo di energie rinnovabili grazie la costituzione delle comunità energetiche e massimizzando l’utilizzo dei tetti e delle superfici utili dei fabbricati di proprietà dell’ente per la produzione di energia pulita.

I Peg indicano inoltre quale obiettivo la presa in cura non soltanto degli edifici ma dell’intera comunità scolastica attuando con speditezza i lavori nei fabbricati, coinvolgendo la Consulta degli studenti nelle scelte fondamentali sulla rete scolastica e collaborando con tutti i soggetti che operano all’interno del mondo scolastico per aumentare il senso di appartenenza alla comunità provinciale e la crescita emotiva dei singoli ragazzi: la Provincia intende insomma partecipare in maniera concreta all’educazione e alla crescita dei giovani affiancando il sistema della pubblica istruzione.  La volontà è di costituire un progetto di rete di servizio civile nazionale attuando i patti di comunità sottoscritti da numerosi Comuni per il contrasto al disagio educativo.

“Adesso che i Peg sono stati approvati – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – siamo pronti a partire: nei Piani così come nei capitoli del Bilancio sono contenuti gli elementi di questo mandato. E’ lungo tali binari, definiti con chiarezza, che sarà condotta l’azione politica e amministrativa dell’ente”.

EGATO 4 Latina guarda al futuro: presentato il piano di richiesta per i finanziamenti PNRR

Digitalizzazione, riduzione degli sprechi, incremento della qualità: gli obiettivi dopo il successo delle bandiere blu

Innovare e migliorarsi, a beneficio del pianeta, del servizio idrico e soprattutto dei cittadini: con questa missione EGATO 4 Latina ha sottoposto un piano di richiesta finanziamenti redatto dall’ingegnere Umberto Bernola, per poter accedere ai fondi del Next Generation EU previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ottica di rilanciare il settore economico nell’era post Covid in una chiave più verde e più digitale.

Il piano, che prevede di completarsi entro il 2025, intende continuare a migliorare il servizio, utilizzando tali fondi come attivatori economici in modo da raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Gerardo Stefanelli, presidente dell’Egato 4 Latina e promotore di questo progetto, ha spiegato i punti fondamentali sui quali EGATO 4 Latina si sta impegnando. 

Avete presentato il PNRR per le reti idriche. Quali sono le aree di intervento considerate?

Gli obiettivi ben si sposano con le finalità per cui nasce questo fondo europeo. Intendiamo integrare le piattaforme digitali implementando le più avanzate tecnologie, completare la distrettualizzazione dell’ATO e soprattutto massimizzare il recupero di dispersioni idriche, avvalendoci anche qui delle metodologie più avanzate e innovative. Per fare tutto questo abbiamo previsto un finanziamento di oltre 40 milioni di euro tramite il PNRR, che si somma ai 12 milioni di euro già ottenuti per Sardellane e Mazzoccolo. Il piano PNRR mira a portare il nostro servizio idrico verso la digitalizzazione e la sostenibilità: abbiamo in mente il modello delle smart cities. 

La questione delle crisi idriche da lei citato è tra i punti più scottanti: domanda che tutti vorrebbero farle è “si riuscirà a risolvere l’annoso problema delle perdite?

Si, ma andremo molto oltre. Nello specifico, per quanto riguarda la riduzione delle perdite, la situazione attuale vede un volume disperso pari al 71%; da solo EGATO 4 prevede di far scendere tale percentuale al 55%. Con l’accesso ai fondi del PNRR, contiamo di riuscire a scendere fino al 45%, avvicinandoci sensibilmente agli obiettivi stabiliti da ARERA. 

Ridurre le perdite porterà dei benefici ai cittadini?

Assolutamente sì. È fondamentale comprendere che tutti i punti previsti, a prescindere dallo specifico settore di intervento, diventano a loro volta attivatori di benefici del servizio nel suo complesso, arrivando quindi fino alla bolletta degli utenti.

La riduzione delle perdite, ad esempio, influisce con forza sulla quantità di energia consumata: grazie al piano di investimenti PNRR entro il 2026 scenderemo da un consumo previsto di kw orari di 100 milioni ad uno di 89 milioni, che si traduce in un risparmio dal 2023 al 2026 di oltre 7,5 milioni di euro. 

Un altro punto focale del piano presentato riguarda la distrettualizzazione. Anche qui, quali sono i benefici per il cittadino?

È presto detto: puntiamo a distrettualizzare circa 2.500 km di rete idrica. Con questa operazione diventerà molto più semplice intervenire su tratti con tubature difettose o vecchie, senza però dover bloccare tutta la rete idrica. In parole povere, è un intervento che settorializza la rete, permettendo di dover chiudere, quando necessario, il servizio idrico solo a zone ristrette, come una sorta di operazione chirurgica. E, come dicevo, intervenire in maniera più focalizzata permette di arginare i danni e soprattutto risparmiare in termini di energia e dispersione. 

Parlava di un orizzonte di smart city. Quali gli interventi connessi?

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono passi imprescindibili. Solo avvalendoci delle migliori tecnologie e delle metodiche più avanzate possiamo realmente proiettarci verso il futuro. Il risanamento No-Dig, ad esempio, permette di riparare le tubature con una precisione altissima senza dover scavare nel suolo: interventi quindi meno dispendiosi e meno invadenti per il territorio, e quindi per il cittadino. Problemi che vengono individuati, per citare altri punti del nostro piano, con il servizio di smart metering e di pressure management. Salvaguardare la rete e innovarla, quindi.

Sono azioni che EGATO 4 ha già avviato, ottenendo dei buoni risultati in passato. Tra il 2018 e il 2019 Arera ha infatti riconosciuto alla gestione diverse premialità, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento fanghi in discarica e la qualità dell’acqua depurata.

Il lavoro che stiamo facendo ci ha messi sulla buona strada, noi ora vogliamo spingerci oltre, e i fondi del PNRR sono l’occasione che più ci serviva. 

I risultati del cambio di rotta sono sotto gli occhi di tutti, lo testimonia anche l’assegnazione delle bandiere blu di quest’anno.

Si tratta di un risultato che ci ha reso molto orgogliosi, anche per quanto riguarda il rapporto con il cittadino. L’assegnazione delle bandiere blu da parte della FEE ha infatti premiato le politiche degli amministratori locali e anche gli sforzi del nostro servizio idrico. Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno: tutte le località riconosciute valevoli, infatti, appartengono al territorio da noi monitorato. 

Dissalatore temporaneo, intesa sulla ripresa dei lavori tra Provincia, Comune di Ponza, Ato 4 e Acqualatina

Si è tenuta questa mattina in Provincia una riunione per risolvere il problema dei lavori per la realizzazione del dissalatore temporaneo in località Cala dell’Acqua sull’isola di Ponza.

All’incontro richiesto dall’amministrazione comunale dell’isola erano presenti, oltre al presidente Gerardo Stefanelli, i rappresentanti dell’Ato 4, di Acqualatina, il Sindaco e l’Assessore all’urbanistica del Comune di Ponza Francesco Ferraiuolo e Michele Nocerino.

Al centro del confronto, la ripresa dei lavori dopo il fermo richiesto dall’amministrazione comunale, dovuto alla circostanza che i lavori relativi alla realizzazione dell’impianto temporaneo di dissalazione in località Cala dell’Acqua e i cantieri limitrofi per la posa delle condotte fognarie, rischiano di avere un impatto negativo sulle diverse attività turistiche, in concomitanza dell’inizio della stagione estiva.

Si è concordato che in questa prima fase varranno svolti solo ed esclusivamente gli interventi di bonifica bellica propedeutici all’avvio dei lavori (rinviati al termine della stagione estiva).

Le operazioni di bonifica bellica verranno svolte in 2 step. Da subito verrà interessata la zona demaniale adiacente al mare in modo di poterla liberare nel minor tempo possibile, successivamente le attività seguiteranno con la seconda parte nella zona comunale interna.

La riunione si è conclusa con un’intesa tra tutti i soggetti partecipanti in base alla quale i lavori riprenderanno già dalla prossima settimana e sino al 17 giugno prossimo garantendo la normale prosecuzione delle loro attività per la stagione alle porte, nel totale rispetto degli operatori economici della zona.

I lavori riprenderanno poi a settembre a conclusione della stagione estiva.

Il presidente Stefanelli, sindaco e Assessore, rappresentati di Ato 4 e Acqualatina hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto che consente di salvaguardare settori fondamentali dell’economia dell’isola pontina e al contempo di ottemperare a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio, Autorità d’Ambito, Comune e Acqualatina.