Rientrato l’allarme maremoto

Le preoccupazioni del Sindaco di Minturno Stefanelli, il quale ha raccontato di aver ricevuto i messaggi notturni

Notte di apprensione nel Golfo di Gaeta per l’allarme maremoto, conseguenza dell’evento sismico che ha interessato la Turchia. “Alle 2:39 dell’altra notte – ha spiegato il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli – e alle 3:20 sono arrivati a me, ma anche ad altre Amministrazioni interessate, dei messaggi di allerta maremoto, per possibili onde in arrivo sulle coste italiane.

Evento sismico tra Turchia e Siria. Per cui si raccomandava l’allontanamento dalle zone costiere. Ciò in base ai dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, che ha spinto il Dipartimento della Protezione Civile a diramare un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2:17. Ci veniva raccomandato di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Poco dopo le 7:30 di ieri mattina ci è giunta la rassicurante notizia della cessazione dello stato di allerta”. Il Comune di Minturno è interessato più degli altri, perché ha ottenuto il riconoscimento internazionale di comunità “Tsunami Ready”. Ricordo – ha aggiunto Stefanelli – che quando abbiamo aderito al progetto pilota, patrocinato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco insieme ad altre due città italiane, qualcuno ci ha preso in giro. Quanto è successo l’altra notte dimostra che il pericolo c’è e non a caso, a giorni, installeremo anche le sirene. Va detto che, dopo aver ottemperato alla normativa vigente, nel novembre del 2017 abbiamo approvato il Piano d’Emergenza Comunale (PEC) e partecipato all’esercitazione TableTop Latina 2019. Tutto ciò nell’ottica di sensibilizzare la popolazione in merito alle buone norme di protezione civile e di acquisire la preparazione e la consapevolezza idonee a fronteggiare ogni emergenza e rischio, in considerazione del fatto che le nostre coste potrebbero essere interessate anche dal rischio maremoto”.

Stefanelli: vogliamo crescere nel segno della Bandiera Blu

Il sindaco di Minturno stila un primo bilancio dell’estate e pensa al futuro

“La stagione è terminata con il 31 agosto, ma noi non abbiamo ancora finito perché continuano gli eventi e gli appuntamenti con la mobilità sostenibile e la natura”.

La dichiarazione è del sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, il quale ha stilato un primo bilancio dell’estate, facendo anche riferimento alla Bandiera Blu, agli altri riconoscimenti che ha ottenuto il comune e a ciò che è in programma in futuro. “Stiamo già lavorando – ha aggiunto il primo cittadino – alla programmazione invernale, alle attività di educazione ambientale sulla scia delle Giornate mondiali della Terra e dell’Ambiente, che dalla primavera ci hanno condotto all’estate. Inizia il percorso con le scuole, nell’ambito del progetto Eco Schools, con le Bandiere Verdi ottenute da Istituto Comprensivo “Antonio Sebastiani” e ICS “Marco Emilio Scauro” e una serie di nuove attività da mettere in campo. Ritorneranno gli eventi con la Città dell’Olio, dopo il successo di Merenda nell’Oliveta, continueranno i progetti Olio in Cattedra e BombOil”. Stefanelli ha poi fatto riferimento al fatto che col 31 agosto si è chiusa la stagione Bandiera Blu, iniziata lo scorso primo luglio. Due mesi intensi, partiti con il riconoscimento FEE e una serie di adempimenti da rispettare, ansie, paure e sfide da vincere. Perché questa è bandiera tanto criticata porta con sé un lavoro e un’attenzione costante al territorio con monitoraggi, sopralluoghi, ed una serie di interventi che a volte dimentichiamo. Tra le polemiche sulla presunta qualità delle acque, ci sfugge sempre quello che ha reso possibile e di cose belle ne abbiamo avute tante”. Il sindaco ha fatto riferimento ai 50 pannelli informativi, al Punto Blu, alle spiagge pulite, sicure ed accessibili, con dodici torrette di avvistamento, cassette di pronto soccorso, mini isole ecologiche, dodici sedie job e passerelle sino in acqua, giornate ecologiche, pedalate collettive, passeggiate naturalistiche, appuntamenti vari, 43 spettacoli teatrali gratuiti, servizio navette gratuito, nuove aree verdi. “Questa estate – ha proseguito – ci ha regalato tanti eventi gratuiti e la possibilità di vivere tutta la bellezza del nostro territorio, dei luoghi dello stare in tutte le aree e frazioni del nostro Comune. CI ha permesso di entrare in connessione con l’ambiente, di imparare a conoscerlo, ad apprezzarlo, a proteggerlo e a valorizzarlo. Certo, ci sono ancora tante cose da sistemare, servizi da integrare, interventi necessari, ma la Bandiera Blu è soprattutto un cammino che l’Amministrazione e la comunità fanno insieme per una città sempre più vivibile e accogliente; è un modo per affinare il tiro e imparare a sognare sempre più in grande. Perché essere sotto il monitoraggio costante dei parametri – ha continuato Stefanelli – ci impone attenzione e cura, ci obbliga a non perdere di vista nulla, ad investire ed incentivare, a migliorarci. La Bandiera Blu – ha concluso – non è solo qualità dell’acqua, è un intero mondo che serve a crescere e seminare sul territorio nuovi valori”

Approvati i Piani esecutivi di gestione. Stefanelli: “Organizzazione interna, ambiente, sostegno ai Comuni, scuola e viabilità: ecco le priorità”

La Provincia ha approvato i PEG (Piani esecutivi di gestione) individuando per ogni singolo settore gli obiettivi da raggiungere nel prossimo biennio.

Sono cinque in particolare le materie sulle quali si concentrerà l’azione amministrativa dell’ente. La prima riguarda la riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi che passa attraverso il potenziamento delle risorse umane: sono state infatti aperte le procedure per assumere un nuovo dirigente tecnico che si occuperà principalmente di edilizia scolastica e sette operai per rinforzare la capacità manutentiva propria dell’ente. Si punta inoltre ad una forte digitalizzazione e a modernizzare le modalità di lavoro attraverso l’aggiornamento dei regolamenti di funzionamento degli organi istituzionali, degli uffici e dei servizi.

Il secondo tema è quello della Provincia come casa delle comunità municipali che prevede un sostegno ai piccoli Comuni sia in termini di consulenza amministrativa – sensibilizzandoli ad aderire alla Centrale unica di committenza – che di sostegno economico per l’esercizio di alcune funzioni fondamentali.

In materia di sicurezza stradale l’obiettivo è quello di incrementare l’attività di manutenzione delle strade di competenza della Provincia e contribuire in parte alle spese a carico dei piccoli Comuni per le arterie secondarie oltre che riattivare alcune postazioni per il controllo della velocità nei tratti più pericolosi. A questi interventi sarà affiancata una intensa campagna educativa sulla sicurezza stradale nei confronti delle fasce più giovani della popolazione con iniziative di sensibilizzazione negli istituti scolastici dell’intero territorio provinciale.

Per quanto riguarda l’ambiente l’ente intende prendersi cura della qualità delle acque istituendo una cabina di regia dei Comuni costieri sia per affiancarli nella lotta all’erosione che per aiutarli nella tutela dell’elemento che rappresenta il bene primario per il sistema turistico pontino insieme alla filiera agroalimentare. L’idea è quella di mettere in campo azioni per evitare che i rifiuti solidi giungano in mare, promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa idrica e avviare reti per valorizzare il turismo sostenibile. Inoltre la Provincia intende diventare protagonista di una ‘rivoluzione verde’ aumentando produzione e il consumo di energie rinnovabili grazie la costituzione delle comunità energetiche e massimizzando l’utilizzo dei tetti e delle superfici utili dei fabbricati di proprietà dell’ente per la produzione di energia pulita.

I Peg indicano inoltre quale obiettivo la presa in cura non soltanto degli edifici ma dell’intera comunità scolastica attuando con speditezza i lavori nei fabbricati, coinvolgendo la Consulta degli studenti nelle scelte fondamentali sulla rete scolastica e collaborando con tutti i soggetti che operano all’interno del mondo scolastico per aumentare il senso di appartenenza alla comunità provinciale e la crescita emotiva dei singoli ragazzi: la Provincia intende insomma partecipare in maniera concreta all’educazione e alla crescita dei giovani affiancando il sistema della pubblica istruzione.  La volontà è di costituire un progetto di rete di servizio civile nazionale attuando i patti di comunità sottoscritti da numerosi Comuni per il contrasto al disagio educativo.

“Adesso che i Peg sono stati approvati – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – siamo pronti a partire: nei Piani così come nei capitoli del Bilancio sono contenuti gli elementi di questo mandato. E’ lungo tali binari, definiti con chiarezza, che sarà condotta l’azione politica e amministrativa dell’ente”.

Dissalatore temporaneo, intesa sulla ripresa dei lavori tra Provincia, Comune di Ponza, Ato 4 e Acqualatina

Si è tenuta questa mattina in Provincia una riunione per risolvere il problema dei lavori per la realizzazione del dissalatore temporaneo in località Cala dell’Acqua sull’isola di Ponza.

All’incontro richiesto dall’amministrazione comunale dell’isola erano presenti, oltre al presidente Gerardo Stefanelli, i rappresentanti dell’Ato 4, di Acqualatina, il Sindaco e l’Assessore all’urbanistica del Comune di Ponza Francesco Ferraiuolo e Michele Nocerino.

Al centro del confronto, la ripresa dei lavori dopo il fermo richiesto dall’amministrazione comunale, dovuto alla circostanza che i lavori relativi alla realizzazione dell’impianto temporaneo di dissalazione in località Cala dell’Acqua e i cantieri limitrofi per la posa delle condotte fognarie, rischiano di avere un impatto negativo sulle diverse attività turistiche, in concomitanza dell’inizio della stagione estiva.

Si è concordato che in questa prima fase varranno svolti solo ed esclusivamente gli interventi di bonifica bellica propedeutici all’avvio dei lavori (rinviati al termine della stagione estiva).

Le operazioni di bonifica bellica verranno svolte in 2 step. Da subito verrà interessata la zona demaniale adiacente al mare in modo di poterla liberare nel minor tempo possibile, successivamente le attività seguiteranno con la seconda parte nella zona comunale interna.

La riunione si è conclusa con un’intesa tra tutti i soggetti partecipanti in base alla quale i lavori riprenderanno già dalla prossima settimana e sino al 17 giugno prossimo garantendo la normale prosecuzione delle loro attività per la stagione alle porte, nel totale rispetto degli operatori economici della zona.

I lavori riprenderanno poi a settembre a conclusione della stagione estiva.

Il presidente Stefanelli, sindaco e Assessore, rappresentati di Ato 4 e Acqualatina hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto che consente di salvaguardare settori fondamentali dell’economia dell’isola pontina e al contempo di ottemperare a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio, Autorità d’Ambito, Comune e Acqualatina.

Salute del mare, il presidente Stefanelli convoca il tavolo tecnico

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha convocato nuovamente per giovedì 5 maggio presso la sede decentrata della Provincia di Formia un incontro sullo stato di salute del mare nel sud pontino. 

Oggetto della riunione “approfondire il manifestarsi di fenomeni che si presentano periodicamente sulle coste del basso Lazio in particolare nei periodi estivi al fine di acquisire le informazioni e i dati tecnici e gli approfondimenti specialistici, ciascuno per le proprie competenze, tesi a individuare le cause e ad adottare le eventuali misure di prevenzione”.

Al tavolo sono stati invitati i Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Arpa Lazio, Acqualatina, Segreteria tecnica dell’Ato 4, Polizia provinciale, Istituto ‘Caboto’, Legambiente sud pontino, associazione Golfo Vivo e associazione La Barba di Giove. 

La seduta sarà dedicata in particolare all’audizione delle associazioni ambientaliste che negli ultimi anni si sono occupata delle tematiche relative alle condizioni del nostro litorale. “Ascolteremo con attenzione cosa hanno da segnalare – spiega il presidente Gerardo Stefanelli – e ci confronteremo anche con l’istituto nautico di Gaeta che in questo anno ha sviluppato un progetto specifico sulla qualità delle acque del mare del golfo”.

Si tratta del secondo incontro sulle condizioni di salute delle acque del litorale del sud della provincia dopo quello riunitosi l’11 aprile finalizzato a individuare le cause di alcuni fenomeni nelle acque del basso Lazio in vista della imminente stagione estiva.

Tavolo tecnico sulla salute del mare del golfo di Gaeta

Su iniziativa del Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli si è riunito ieri presso la sede decentrata di Formia, un tavolo tecnico interprovinciale al fine di analizzare ed acquisire dati ed informazioni tecnico-scientifiche per affrontare il tema della salute delle acque del mare prospicienti le zone costiere del basso Lazio e della Campania oltre il fiume Grigliano. 

Alla riunione hanno partecipato, oltre a Stefanelli, il delegato all’Ambiente della Provincia di Caserta, i sindaci o loro delegati dei Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Cellole e Sessa Aurunca, i responsabili di Arpa Lazio, Arpa Campania e Acqualatina.

L’Arpa Lazio ha fatto il quadro delle attività di monitoraggio effettuate ai fini della verifica delle condizioni per la balneabilità delle acque nel periodo estivo anche alla luce delle segnalazioni ricevute per alcuni fenomeni anomali di inquinamento compreso l’aumento della popolazione algale, presenti su tutta la fascia costiera. Dagli studi effettuati è dimostrato che i fenomeni rilevati sono del tutto naturali e generalmente causati da un incremento della temperatura media del bacino mediterraneo che, in combinato con una elevata concentrazione di nutrienti presenti, quali azoto e fosforo, determinano, quindi, un rapido sviluppo microalgale. 

L’Arpac Campania ha evidenziato che dagli studi effettuati emerge che detti fenomeni non sono rilevabili solamente in zone antropizzate ma in maniera estesa e diffusa, pertanto è confermato scientificamente che,  le aggregazioni algali rilevate, sono causate da fenomeni del tutto naturali, che si manifestano attraverso la formazione appunto di strie e chiazze, favorite dall’azione combinata delle brezze di terra e di mare e dal contributo delle correnti superficiali marine che tendono a favorire l’aggregazione di tutto ciò che galleggia, comprese quindi le schiume e frammenti di materiale in dispersione.

Acqualatina ha comunicato che gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane in gestione, risultano tutti in possesso dell’autorizzazione allo scarico e che la Provincia di Latina, per gli scarichi nelle acque del golfo di Gaeta, nel proprio provvedimento autorizzativo, ha imposto limiti molto più restrittivi in quanto il Golfo è stato definito “Area Sensibile”. 

I tecnici di Ato 4 hanno evidenziato che gli impianti di trattamento dei reflui urbani esistenti, oltre a servire attualmente una vasta zona dell’abitato provinciale, potrebbero garantire un utilizzo ulteriore per un trattamento terziario di depurazione, benchè tali interventi risulterebbero onerosi sulla tariffa del servizio idrico integrato.

Il Comune di Minturno ha messo in campo una serie di attività al fine di eliminare dalle acque del mare tali fenomeni, tra i quali, in particolare l’acquisto di un battello per l’aspirazione delle schiume e delle scie e si farà, inoltre, parte attiva, anche attraverso un’azione propositiva verso la Regione Lazio, al fine di estendere l’Area Sensibile del Golfo di Gaeta fino al fiume Garigliano.

La Provincia di Caserta ha sottolineato che i sistemi di trattamento delle acque reflue urbane vengono autorizzati dalla Regione Campania. A conclusione dei lavori il Presidente della Provincia Stefanelli ha proposto che il tavolo si impegni a porre in essere tutte le azioni percorribili, anche al fine di ricostruire un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni e degli organi di controllo che operano nel campo della tutela delle acque. Azioni che la provincia di latina metterà in campo nei prossimi mesi e che consistono: nel rilievo aereo delle coste provinciali, con termocamera, al fine di individuare eventuali apporti di acque non trattate nelle acque costiere; lo studio delle correnti del golfo; mappatura degli scolmatori presenti sulla costa, con uno studio di fattibilità per la totale intercettazione delle acque di scarico con pretrattamento, mappatura delle zone scoperte dalla rete fognaria; confronto con le autorità locali per azioni di tutela e controllo degli impianti industriali.