Salute del mare, il presidente Stefanelli convoca il tavolo tecnico

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha convocato nuovamente per giovedì 5 maggio presso la sede decentrata della Provincia di Formia un incontro sullo stato di salute del mare nel sud pontino. 

Oggetto della riunione “approfondire il manifestarsi di fenomeni che si presentano periodicamente sulle coste del basso Lazio in particolare nei periodi estivi al fine di acquisire le informazioni e i dati tecnici e gli approfondimenti specialistici, ciascuno per le proprie competenze, tesi a individuare le cause e ad adottare le eventuali misure di prevenzione”.

Al tavolo sono stati invitati i Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Arpa Lazio, Acqualatina, Segreteria tecnica dell’Ato 4, Polizia provinciale, Istituto ‘Caboto’, Legambiente sud pontino, associazione Golfo Vivo e associazione La Barba di Giove. 

La seduta sarà dedicata in particolare all’audizione delle associazioni ambientaliste che negli ultimi anni si sono occupata delle tematiche relative alle condizioni del nostro litorale. “Ascolteremo con attenzione cosa hanno da segnalare – spiega il presidente Gerardo Stefanelli – e ci confronteremo anche con l’istituto nautico di Gaeta che in questo anno ha sviluppato un progetto specifico sulla qualità delle acque del mare del golfo”.

Si tratta del secondo incontro sulle condizioni di salute delle acque del litorale del sud della provincia dopo quello riunitosi l’11 aprile finalizzato a individuare le cause di alcuni fenomeni nelle acque del basso Lazio in vista della imminente stagione estiva.

Contrasto alle povertà educative, un patto tra gli enti del territorio

La sede della Latina Formazione e Lavoro di via Epitaffio ospiterà sabato 23 aprile una giornata di confronto che si concluderà con la firma del Patto di territorio per il contrasto alle povertà educative della provincia di Latina nata su iniziativa, tra gli altri, del Centro di servizio per il volontariato e della Provincia. 

I lavori inizieranno alle ore 11 con i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli e del Rettore dell’università di Cassino e del Lazio meridionale Marco Dell’Isola seguiti dagli interventi del Presidente Cesv Lazio Paola Capoleva e del Presidente Cemea Mezzogiorno Cristina Brugnano. 

Si tratta di un progetto che ha come principio fondante la partecipazione attiva di bambine e bambine, ragazze e ragazzi, e giovani, ad ogni processo che riguardi la loro educazione e formazione. A questo fine si propone di alimentare e sollecitare l’interlocuzione con le nuove generazioni, ricercando di volta, in volta, le forme e le modalità più opportune. Il Patto intende la Comunità in senso dinamico, che sia inclusiva e che tuteli la salvaguardia delle differenze. 

Al fine di rendere concrete le finalità e i temi posti il Patto – che sarà sottoscritto da alcuni Comuni tra i quali Latina, Sermoneta, Cisterna, Aprilia, Pontinia, Sabaudia e Gaeta che hanno già formalizzato l’adesione – istituisce tre strumenti attraverso i quali il territorio della provincia di Latina potrà attivare i processi di cambiamento desiderati: una cabina di regia, un tavolo permanente per il contrasto alla povertà educativa; uno spazio per la comunicazione pubblica delle attività di contrasto alla povertà educativa. Il Patto ha durata triennale e si intende valido fino a luglio 2024. 

“L’evento di sabato è stato fortemente voluto da questa amministrazione provinciale sottolinea la presidente della Commissione Scuola Valeria Campagna – e ho ritenuto fondamentale, affinché si desse nuovo impulso al patto educativo di comunità, organizzare un momento che mettesse insieme tutti gli enti locali del territorio e il mondo del terzo settore. Insieme, dobbiamo rispondere in modo innovativo alle esigenze educative delle studentesse e degli studenti della nostra Provincia. Sono sicura che sabato getteremo basi solide per rilanciare il percorso del patto educativo che sarà sottoscritto da nuovi Comuni che hanno deciso di aderire. La Provincia avrà un importante ruolo di coordinamento e il Patto sarà la cornice di obiettivi, metodi e strumenti comuni per attuare tutte le azioni necessarie per contrastare fenomeni come povertà educativa e abbandono scolastico. E’ una sfida educativa e culturale a cui come istituzioni abbiamo il dovere di rispondere.”

“Questo progetto ci porta ancora avanti nel percorso di costruzione di un modello educativo al passo con i tempi – sottolinea il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – e ci gratifica il fatto che molte amministrazioni abbiano aderito con convinzione nell’ottica di dare ai nostri ragazzi una formazione culturale la migliore possibile. È un ulteriore passo nel processo che questo ente sta compiendo per riappropriarsi del suo ruolo di guida e punto di riferimento per l’intero territorio anche dal punto di vista culturale”. 

Il presidente Stefanelli: “Per la Provincia meno convegni e più fatti”

Parla il presidente Gerardo Stefanelli: «La Regione Lazio ci penalizza come territorio; attendiamo concretezza sui rifiuti e sulle infrastrutture»

Il bilancio della Provincia di Latina è stato approvato ieri, 14 aprile. Un cambio di passo evidente rispetto al passato, quando spesso si arrivava a ottobre ad approvare il documento economico. Il presidente Gerardo Stefanelli lo aveva promesso il giorno dopo l’insediamento: l’ente tornerà a correre. I primi passi stanno a testimoniare che è così.

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Poche apparizioni pubbliche, molto lavoro dietro le quinte. È la ricetta giusta questa?
I cittadini vogliono risposte da chi amministra la cosa pubblica, non parole. La Provincia ha bisogno di viaggiare veloce per risolvere i problemi e aver approvato il bilancio in tempi stretti è fondamentale, perché ora procederemo con la preparazione del Peg e daremo gli obiettivi da raggiungere ai dipendenti. Guardi io vedo che in giro si fanno tanti convegni, tante tavole rotonde, dichiarazioni d’intenti pieni di buoni propositi. Per carità, ognuno interpreta come meglio crede il ruolo di pubblico amministratore. A me interessano i fatti e quelli si ottengono lavorando per risolvere i problemi che ci sono.

Infatti lei è poco presente nei convegni, anche istituzionali. Dunque è una scelta.
Insomma. A volte non mi invitano proprio. Non so per quale ragione, ma ultimamente la Provincia, dalle altre istituzioni, è considerata come se non esistesse, come se fosse scomparsa. Ecco un altro obiettivo che mi pongo è quello di far tornare la Provincia al centro dell’attenzione, ad essere istituzione riconosciuta e rispettata. Poi, in generale, a volte anche ad eventi pubblici dove l’ente era invitato non sono stato presente per motivi personali. In futuro vogliamo esserci e contare.

Della Provincia lei è anche dipendente. La conoscenza dell’ente si sta rivelando un vantaggio?
Assolutamente sì. Conosco la macchina amministrativa di via Costa, i suoi pregi e i suoi difetti. È anche per questo che non ho dovuto fare una fase di rodaggio ma sono subito partito a lavorare sul bilancio dell’ente.

Sui rifiuti quali sono le novità? In particolare sulla discarica?

La Regione Lazio ci ha commissariato anche se, mi permetta, quella da commissariare era la Regione medesima. Da anni dovrebbe istituire gli Ato e invece ancora tentenna. In questo modo ci ha impedito di accedere ai fondi del Pnrr che sono stati presentati dai Comuni. Sa quante cose avremmo potuto realizzare, a livello di impiantistica, utilizzando le risorse europee? Invece non possiamo fare niente. Sulla discarica non sappiamo nulla, ancora. Attendiamo i responsi del commissario. So che stava facendo approfondimenti su un paio di siti.

Mi pare che con la Regione non ci sia un gran feeling.
Ma no, i rapporti sono buoni. Solo che io sono abituato a guardare ai fatti. Mi spiego: sulla sanità sento parlare di grandi investimenti, dei nuovi ospedali, delle case della salute. Tutto bello e utile e sono felice. Ma poi bisogna anche fare i conti col fatto che non ci sono medici di base in tanti comuni della provincia. Io mi preoccupo anche di questo. E chi deve dare risposte cosa fa? Altro esempio: sono felice della nomina di Enrico Forte alla guida della Commissione Lavori pubblici e spero riesca a fare risultati, perché purtroppo ad oggi lo stato di Roma-Latina, Bretella Cisterna Valmontone o Pedemontana è sempre quello che c’era quando Zingaretti ha preso la guida della Regione Lazio. Non è cambiata una virgola. E il nostro territorio ha bisogno di colmare il gap infrastrutturale. Purtroppo scontiamo sempre una posizione romanocentrica della Regione. Forse serve un presidente che viene dalle province del Lazio per invertire la rotta?».

Tavolo tecnico sulla salute del mare del golfo di Gaeta

Su iniziativa del Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli si è riunito ieri presso la sede decentrata di Formia, un tavolo tecnico interprovinciale al fine di analizzare ed acquisire dati ed informazioni tecnico-scientifiche per affrontare il tema della salute delle acque del mare prospicienti le zone costiere del basso Lazio e della Campania oltre il fiume Grigliano. 

Alla riunione hanno partecipato, oltre a Stefanelli, il delegato all’Ambiente della Provincia di Caserta, i sindaci o loro delegati dei Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Cellole e Sessa Aurunca, i responsabili di Arpa Lazio, Arpa Campania e Acqualatina.

L’Arpa Lazio ha fatto il quadro delle attività di monitoraggio effettuate ai fini della verifica delle condizioni per la balneabilità delle acque nel periodo estivo anche alla luce delle segnalazioni ricevute per alcuni fenomeni anomali di inquinamento compreso l’aumento della popolazione algale, presenti su tutta la fascia costiera. Dagli studi effettuati è dimostrato che i fenomeni rilevati sono del tutto naturali e generalmente causati da un incremento della temperatura media del bacino mediterraneo che, in combinato con una elevata concentrazione di nutrienti presenti, quali azoto e fosforo, determinano, quindi, un rapido sviluppo microalgale. 

L’Arpac Campania ha evidenziato che dagli studi effettuati emerge che detti fenomeni non sono rilevabili solamente in zone antropizzate ma in maniera estesa e diffusa, pertanto è confermato scientificamente che,  le aggregazioni algali rilevate, sono causate da fenomeni del tutto naturali, che si manifestano attraverso la formazione appunto di strie e chiazze, favorite dall’azione combinata delle brezze di terra e di mare e dal contributo delle correnti superficiali marine che tendono a favorire l’aggregazione di tutto ciò che galleggia, comprese quindi le schiume e frammenti di materiale in dispersione.

Acqualatina ha comunicato che gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane in gestione, risultano tutti in possesso dell’autorizzazione allo scarico e che la Provincia di Latina, per gli scarichi nelle acque del golfo di Gaeta, nel proprio provvedimento autorizzativo, ha imposto limiti molto più restrittivi in quanto il Golfo è stato definito “Area Sensibile”. 

I tecnici di Ato 4 hanno evidenziato che gli impianti di trattamento dei reflui urbani esistenti, oltre a servire attualmente una vasta zona dell’abitato provinciale, potrebbero garantire un utilizzo ulteriore per un trattamento terziario di depurazione, benchè tali interventi risulterebbero onerosi sulla tariffa del servizio idrico integrato.

Il Comune di Minturno ha messo in campo una serie di attività al fine di eliminare dalle acque del mare tali fenomeni, tra i quali, in particolare l’acquisto di un battello per l’aspirazione delle schiume e delle scie e si farà, inoltre, parte attiva, anche attraverso un’azione propositiva verso la Regione Lazio, al fine di estendere l’Area Sensibile del Golfo di Gaeta fino al fiume Garigliano.

La Provincia di Caserta ha sottolineato che i sistemi di trattamento delle acque reflue urbane vengono autorizzati dalla Regione Campania. A conclusione dei lavori il Presidente della Provincia Stefanelli ha proposto che il tavolo si impegni a porre in essere tutte le azioni percorribili, anche al fine di ricostruire un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni e degli organi di controllo che operano nel campo della tutela delle acque. Azioni che la provincia di latina metterà in campo nei prossimi mesi e che consistono: nel rilievo aereo delle coste provinciali, con termocamera, al fine di individuare eventuali apporti di acque non trattate nelle acque costiere; lo studio delle correnti del golfo; mappatura degli scolmatori presenti sulla costa, con uno studio di fattibilità per la totale intercettazione delle acque di scarico con pretrattamento, mappatura delle zone scoperte dalla rete fognaria; confronto con le autorità locali per azioni di tutela e controllo degli impianti industriali.

Stefanelli: “Ci serve un’Ato per evitare rifiuti da altri territori”

Rifiuti, il presidente della Provincia: “Ci serve un Ato provinciale Per evitare il conferimento da altri territori”

“La polemica esplosa nuovamente in questi giorni sul conferimento presso l’impianto di Aprilia di rifiuti provenienti dalla provincia di Roma su decisione unilaterale adottata dall’Ama ci riporta ancora una volta alla necessità di procedere con l’istituzione di un’Ato dei rifiuti per il territorio pontino”. Il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli interviene sulla vicenda dell’ennesimo ‘trasferimento’ di rifiuti indifferenziati romani presso l’impianto pontino nell’ambito dei poteri decisionali della Regione quale ente competente al rilascio ed alla gestione delle autorizzazioni integrate ambientali alle società che trattano quantitativi superiori ai limiti fissati dalle norme in materia.

“La competenza in materia di AIA, disciplinata dal Codice dell’Ambiente – ricorda Stefanelli – è ripartita tra Regioni e Stato e con la legge regionale del 2011, la Regione Lazio si è riservata la competenza al rilascio delle sole AIA relative agli impianti di gestione dei rifiuti, delegando alle Province l’autorizzazione per tutti gli altri. Pertanto nel caso di specie la Provincia non detiene alcuna competenza in materia, neanche sotto gli aspetti ambientali (aria acqua etc.) ma solo per le competenze demaniali. Resta il fatto che sul tema dei rifiuti non possiamo continuare a subire decisioni che pesano sul nostro territorio: c’è la necessità di organizzare l’intera materia in un’ottica prettamente provinciale individuando i siti di trattamento e potenziando al massimo la raccolta differenziata. Soltanto in questo modo – conclude il presidente della Provincia – saremo in grado di gestire in maniera autonoma i nostri rifiuti in un’ottica nuova ma questo risultato è raggiungibile soltanto con l’approvazione da parte della Regione, che finora è rimasta silente, di una legge per l’istituzione degli Ato.”.

Parco del Circeo senza direttore, l’appello del presidente Stefanelli

Il Presidente della Provincia invita a risolvere l’impasse e a restituire operatività all’Ente

“Il Parco nazionale del Circeo sta attraversando da alcuni mesi una difficile fase di impasse istituzionale dovuta, anche, alla mancata nomina del direttore che determina un vuoto nella sua gestione. Un ente così importante per il nostro territorio non può restare paralizzato dalle spaccature tra i diversi componenti della Comunità del Parco”. Lo dichiara il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli.

“Rivolgo quindi il mio invito al Presidente dell’Ente Parco a ritrovare la capacità di dialogo dalla quale non si può prescindere nell’amministrazione di un soggetto che rappresenta un valore aggiunto per l’intera provincia e a coinvolgere tutti i componenti della comunità in un progetto di gestione forte e condiviso.

La Provincia, che rappresenta l’intero territorio, si dichiara disponibile fin da ora ad affiancare lo stesso Presidente in un lavoro di ricucitura e mediazione politica che non può essere ulteriormente rinviato.

E’ doveroso – conclude Stefanelli – ritrovare le ragioni dello stare insieme soprattutto in questo periodo di grandi opportunità che rischiano, se questa fase di stasi dovesse protrarsi ulteriormente, di non essere colte appieno, con la perdita di competitività”.

Consiglio Provinciale, le linee di mandato del presidente Stefanelli

Latina – Questa mattina l’Assise per discutere degli obiettivi da raggiungere entro il 2025

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha illustrato questa mattina al Consiglio provinciale le Linee programmatiche del mandato 2022/2025. Nel suo intervento Stefanelli ha ribadito i quattro punti chiave che caratterizzeranno la sua azione amministrativa: restituire all’ente un ruolo strategico soprattutto nel raccordo con i Comuni; rendere ai cittadini servizi efficienti; intervenire sulla pianta organica (dimezzata) per consentire all’ente di operare al massimo delle sue potenzialità; adottare tutti gli strumenti necessari per un nuovo approccio all’innovazione tecnologia e alla digitalizzazione.

“Sicurezza stradale, scuole e pianta organica – ha sottolineato – sono le linee lungo le quali ci muoveremo. Il progetto è quello di varare un piano moderno per la sicurezza della viabilità utilizzando le nuove tecnologie, istituire un rapporto costante con la Consulta provinciale degli studenti e per quanto riguarda il personal a breve predisporrò un piano del fabbisogno per coprire i vuoti e consentire alla macchina amministrativa di lavorare a pieno regime”.

Il presidente ha anche preannunciato la volontà di costituire un laboratorio con Comuni, Camera di Commercio, associazioni di categoria e altri enti pubblici il cui compito sarà quello di elaborare progetti, supportando i Comuni minori, per accedere ai fondi del Pnrr.

“Negli ultimi due anni – ha concluso – c’è stata un’inversione di tendenza rispetto al ruolo delle Province tanto che ora sono anche previste alcune figure di assessori. Questo significa che potremo svolgere un ruolo importante di indirizzo con poteri reali e non soltanto formali”.

Istituto Pacifici De Magistris, Stefanelli: “A breve completeremo i lavori”

Latina – Il presidente della Provincia incontra docenti, genitori e studenti dell’istituto superiore: l’impegno dell’ente per risolvere i problemi strutturali

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha incontrato questa mattina una delegazione di docenti, genitori e studenti dell’istituto Pacifici e De Magistris di Sezze della quale facevano parte tra gli altri la dirigente scolastica Anna Giorgi, l’assessore alla scuola Michela Capuccilli, la presidente del Consiglio di istituto e un rappresentate degli studenti accompagnati dal consigliere regionale Salvatore La Penna.

Oggetto dell’incontro la situazione del progetto di restauro e consolidamento strutturale dell’intero complesso che include, oltre alla sede scolastica, anche la chiesa e il chiostro. Ad oggi sono stati effettuati interventi per circa 300mila euro ma a causa di alcuni problemi con la ditta i tempi si sono allungati ed è attualmente in corso una trattativa per un accordo bonario il cui buon esito consentirà di riappaltare i lavori ad un nuovo operatore. Il tutto dando la precedenza, nella riapertura del cantiere, alle 12 aule dell’istituto che necessitano di alcuni interventi di adeguamento e che avranno quindi la priorità assoluta.

Stefanelli ha preso atto dei disagi di studenti, corpo docente e comunità e si è impegnato ad incontrare a breve i tecnici incaricati di seguire i lavori e a effettuare un sopralluogo presso l’istituto scolastico già la prossima settimana.

“Sono intenzionato a risolvere la situazione il più rapidamente possibile – sottolinea il Presidente della Provincia – e l’impegno assunto con preside, insegnati e studenti oltre che con gli amministratori locali è quello di appaltare i lavori ad un nuovo operatore e far partire subito gli interventi nelle aule per poterle consegnare alla scuola per l’attività scolastica: adesso è dunque necessario chiudere il contratto ancora in essere e procedere con l’incarico ad un nuovo operatore”.