Rifiuti, riunione tra Presidente della Provincia e sindaci, Stefanelli: “Al lavoro in vista dell’entrata in vigore della legge su Egato”

Si è tenuta questa mattina in videoconferenza, su iniziativa del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, una riunione dei sindaci pontini in materia di gestione del ciclo dei rifiuti in vista dell’entrata in vigore della legge regionale sugli Egato.

Si è trattato di un confronto produttivo che ha preso spunto da alcuni dati numerici sulla produzione e i costi della raccolta rifiuti allo stato attuale. Ai sindaci Stefanelli ha chiesto di iniziare a lavorare fin da ora affinché il territorio pontino si faccia trovare pronto quando da parte della Regione sarà stato portato a termine l’iter della nuova legge sulla gestione del ciclo dei rifiuti.

“Spetterà alla Regione – ha sottolineato il presidente – convocare l’assemblea dei sindaci per eleggere il presidente e pii procedere con l’approvazione dello Statuto ma la situazione attuale ci richiama all’esigenza di iniziare a immaginare i possibili scenari per la costituzione degli Egato. E’ importante anche considerare fin da ora il futuro delle società e dei soggetti che oggi nei singoli Comuni si occupano della gestione dei rifiuti e in alcuni casi anche dei servizi di igiene urbana”.

Il presidente della Provincia e i sindaci hanno inoltre preso atto di una relazione del commissario straordinario ai rifiuti Illuminato Bonsignore che sarà esaminata e approfondita nei prossimi giorni. Nel frattempo Stefanelli ha annunciato che darà mandato agli uffici di via Costa di acquisire dai singoli Comuni tutti i dati relativi al ciclo dei rifiuti per fornire un quadro il più possibile dettagliato a sindaci per supportarli nelle loro decisioni.

Rifiuti, il Presidente Stefanelli convoca l’assemblea dei sindaci

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha convocato per venerdì prossimo 15 luglio alle ore 10, l’assemblea dei sindaci sul piano rifiuti.

Dopo avere affrontato una settimana impegnativa nel corso della quale si sono tenuti la Conferenza dei sindaci dell’Ato 4, il Consiglio provinciale, l’assemblea dei soci della Latina Formazione e l’assemblea dei soci di Acqualatina, il presidente Stefanelli così come richiesto da numerosi sindaci ha indetto la Conferenza dei primi cittadini con all’ordine del giorno il piano integrato sul ciclo dei rifiuti alla luce dell’audizione del commissario regionale e delle decisioni adottate da quest’ultimo sui possibili siti per conferimento dei rifiuti inertizzati.

La riunione sarà anche l’occasione per discutere sulla proposta di legge concernente la disciplina degli enti di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani che proprio in questi giorni è all’esame del Consiglio regionale del Lazio.

“Come da me auspicato nelle scorse settimane – sottolinea Stefanelli – è arrivato il momento per i sindaci della provincia di Latina di affrontare in maniera complessiva e con grande senso di responsabilità il tema del ciclo integrato dei rifiuti che porterà a cambiamenti epocali sul nostro territorio nella gestione di questo servizio che è fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. Mentre la Regione si appresta a varare la legge sugli Egato – conclude – dobbiamo lavorare e farci trovare pronti per governare il cambiamento e non invece subire il corso degli eventi”.

Crisi idrica, Stefanelli invita i sindaci ad emettere ordinanze contro lo spreco

Crisi idrica, il Presidente della Provincia Stefanelli invita i sindaci a emettere le ordinanze su un uso corretto dell’acqua

Il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, nella sua veste di presidente di Egato 4, ha inviato una lettera a tutti i sindaci pontini invitando ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica destinata al consumo umano.

Nella nota, pur sottolineando come ad oggi non si siano ancora manifestate in provincia di Latina problematiche legate alla carenza idrica per la scarsità delle piogge, Stefanelli invita comunque i primi cittadini ad emettere ordinanze per l’utilizzo corretto della risorsa idrica al fine di tutelare la stessa risorsa e consentire di preservarla qualora continuassero tali situazioni atmosferiche

“L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto ad altri usi che sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente – spiega citando le norme in materia ambientale – e per questa ragione gli utenti del servizio idrico sono invitati ad un utilizzo responsabile della risorsa”.

Nella lettera viene precisato che il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano deve essere ordinato almeno per gli usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; per il riempimento delle piscine; per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; per il prelievo di acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma.

Centrale unica di committenza, Provincia e Comune di Sermoneta firmano la convenzione

Il Comune di Sermoneta è il primo della Provincia di Latina a sottoscrivere l’adesione alla Centrale Unica di Committenza. L’atto è stato firmato questa mattina dal sindaco Giuseppina Giovannoli e dal presidente della Provincia Gerardo Stefanelli.

La stazione unica appaltante istituita con atto del Consiglio provinciale a febbraio 2021 si pone l’obiettivo di andare incontro alle tante esigenze nella gestione delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture segnalate dai Comuni, soprattutto quelli più piccoli del territorio pontino. Alla Provincia viene dunque affidato il ruolo di Casa dei Comuni sulla scorta della legge Del Rio che l’ha individuata quale ente di secondo livello di coordinamento al servizio delle municipalità. La Stazione appaltante rappresenterà una struttura altamente qualificata che consentirà agli aderenti di avere a disposizione maggiori professionalità e, in prospettiva, una semplificazione degli adempimenti e delle procedure con conseguente riduzione del contezioso in materia di affidamento degli appalti pubblici. Il nuovo modello inoltre consentirà il conseguimento di una moderna funzione di Governance nel settore dei contratti pubblici – si legge nella delibera – e offrirà un modello di gestione delle gare pubbliche finalizzato all’ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali con conseguente risparmio concentrando in una struttura specializzata della Provincia quegli adempimenti che solitamente vengono curati da una pluralità di stazioni appaltanti”.

“Abbiamo aderito con convinzione – commenta il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli – perché tale strumento velocizzerà i tempi burocratici delle diverse procedure in materia di gare e appalti e ci consentirà di aprire più velocemente i cantieri dando risposte concrete alle istanze dei cittadini”.

“Sono davvero soddisfatto che il Comune di Sermoneta sia il primo ad aver aderito alla CUC – aggiunge il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – e mi auguro che sia il primo di molti altri, in modo da rafforzare il ruolo della Provincia come Casa dei Comuni, che è inserita nelle linee programmatiche dell’ente, e gestire al meglio i fondi destinati al nostro territorio inclusi quelli del Pnrr”.

Approvati i Piani esecutivi di gestione. Stefanelli: “Organizzazione interna, ambiente, sostegno ai Comuni, scuola e viabilità: ecco le priorità”

La Provincia ha approvato i PEG (Piani esecutivi di gestione) individuando per ogni singolo settore gli obiettivi da raggiungere nel prossimo biennio.

Sono cinque in particolare le materie sulle quali si concentrerà l’azione amministrativa dell’ente. La prima riguarda la riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi che passa attraverso il potenziamento delle risorse umane: sono state infatti aperte le procedure per assumere un nuovo dirigente tecnico che si occuperà principalmente di edilizia scolastica e sette operai per rinforzare la capacità manutentiva propria dell’ente. Si punta inoltre ad una forte digitalizzazione e a modernizzare le modalità di lavoro attraverso l’aggiornamento dei regolamenti di funzionamento degli organi istituzionali, degli uffici e dei servizi.

Il secondo tema è quello della Provincia come casa delle comunità municipali che prevede un sostegno ai piccoli Comuni sia in termini di consulenza amministrativa – sensibilizzandoli ad aderire alla Centrale unica di committenza – che di sostegno economico per l’esercizio di alcune funzioni fondamentali.

In materia di sicurezza stradale l’obiettivo è quello di incrementare l’attività di manutenzione delle strade di competenza della Provincia e contribuire in parte alle spese a carico dei piccoli Comuni per le arterie secondarie oltre che riattivare alcune postazioni per il controllo della velocità nei tratti più pericolosi. A questi interventi sarà affiancata una intensa campagna educativa sulla sicurezza stradale nei confronti delle fasce più giovani della popolazione con iniziative di sensibilizzazione negli istituti scolastici dell’intero territorio provinciale.

Per quanto riguarda l’ambiente l’ente intende prendersi cura della qualità delle acque istituendo una cabina di regia dei Comuni costieri sia per affiancarli nella lotta all’erosione che per aiutarli nella tutela dell’elemento che rappresenta il bene primario per il sistema turistico pontino insieme alla filiera agroalimentare. L’idea è quella di mettere in campo azioni per evitare che i rifiuti solidi giungano in mare, promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa idrica e avviare reti per valorizzare il turismo sostenibile. Inoltre la Provincia intende diventare protagonista di una ‘rivoluzione verde’ aumentando produzione e il consumo di energie rinnovabili grazie la costituzione delle comunità energetiche e massimizzando l’utilizzo dei tetti e delle superfici utili dei fabbricati di proprietà dell’ente per la produzione di energia pulita.

I Peg indicano inoltre quale obiettivo la presa in cura non soltanto degli edifici ma dell’intera comunità scolastica attuando con speditezza i lavori nei fabbricati, coinvolgendo la Consulta degli studenti nelle scelte fondamentali sulla rete scolastica e collaborando con tutti i soggetti che operano all’interno del mondo scolastico per aumentare il senso di appartenenza alla comunità provinciale e la crescita emotiva dei singoli ragazzi: la Provincia intende insomma partecipare in maniera concreta all’educazione e alla crescita dei giovani affiancando il sistema della pubblica istruzione.  La volontà è di costituire un progetto di rete di servizio civile nazionale attuando i patti di comunità sottoscritti da numerosi Comuni per il contrasto al disagio educativo.

“Adesso che i Peg sono stati approvati – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – siamo pronti a partire: nei Piani così come nei capitoli del Bilancio sono contenuti gli elementi di questo mandato. E’ lungo tali binari, definiti con chiarezza, che sarà condotta l’azione politica e amministrativa dell’ente”.

EGATO 4 Latina guarda al futuro: presentato il piano di richiesta per i finanziamenti PNRR

Digitalizzazione, riduzione degli sprechi, incremento della qualità: gli obiettivi dopo il successo delle bandiere blu

Innovare e migliorarsi, a beneficio del pianeta, del servizio idrico e soprattutto dei cittadini: con questa missione EGATO 4 Latina ha sottoposto un piano di richiesta finanziamenti redatto dall’ingegnere Umberto Bernola, per poter accedere ai fondi del Next Generation EU previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ottica di rilanciare il settore economico nell’era post Covid in una chiave più verde e più digitale.

Il piano, che prevede di completarsi entro il 2025, intende continuare a migliorare il servizio, utilizzando tali fondi come attivatori economici in modo da raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Gerardo Stefanelli, presidente dell’Egato 4 Latina e promotore di questo progetto, ha spiegato i punti fondamentali sui quali EGATO 4 Latina si sta impegnando. 

Avete presentato il PNRR per le reti idriche. Quali sono le aree di intervento considerate?

Gli obiettivi ben si sposano con le finalità per cui nasce questo fondo europeo. Intendiamo integrare le piattaforme digitali implementando le più avanzate tecnologie, completare la distrettualizzazione dell’ATO e soprattutto massimizzare il recupero di dispersioni idriche, avvalendoci anche qui delle metodologie più avanzate e innovative. Per fare tutto questo abbiamo previsto un finanziamento di oltre 40 milioni di euro tramite il PNRR, che si somma ai 12 milioni di euro già ottenuti per Sardellane e Mazzoccolo. Il piano PNRR mira a portare il nostro servizio idrico verso la digitalizzazione e la sostenibilità: abbiamo in mente il modello delle smart cities. 

La questione delle crisi idriche da lei citato è tra i punti più scottanti: domanda che tutti vorrebbero farle è “si riuscirà a risolvere l’annoso problema delle perdite?

Si, ma andremo molto oltre. Nello specifico, per quanto riguarda la riduzione delle perdite, la situazione attuale vede un volume disperso pari al 71%; da solo EGATO 4 prevede di far scendere tale percentuale al 55%. Con l’accesso ai fondi del PNRR, contiamo di riuscire a scendere fino al 45%, avvicinandoci sensibilmente agli obiettivi stabiliti da ARERA. 

Ridurre le perdite porterà dei benefici ai cittadini?

Assolutamente sì. È fondamentale comprendere che tutti i punti previsti, a prescindere dallo specifico settore di intervento, diventano a loro volta attivatori di benefici del servizio nel suo complesso, arrivando quindi fino alla bolletta degli utenti.

La riduzione delle perdite, ad esempio, influisce con forza sulla quantità di energia consumata: grazie al piano di investimenti PNRR entro il 2026 scenderemo da un consumo previsto di kw orari di 100 milioni ad uno di 89 milioni, che si traduce in un risparmio dal 2023 al 2026 di oltre 7,5 milioni di euro. 

Un altro punto focale del piano presentato riguarda la distrettualizzazione. Anche qui, quali sono i benefici per il cittadino?

È presto detto: puntiamo a distrettualizzare circa 2.500 km di rete idrica. Con questa operazione diventerà molto più semplice intervenire su tratti con tubature difettose o vecchie, senza però dover bloccare tutta la rete idrica. In parole povere, è un intervento che settorializza la rete, permettendo di dover chiudere, quando necessario, il servizio idrico solo a zone ristrette, come una sorta di operazione chirurgica. E, come dicevo, intervenire in maniera più focalizzata permette di arginare i danni e soprattutto risparmiare in termini di energia e dispersione. 

Parlava di un orizzonte di smart city. Quali gli interventi connessi?

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono passi imprescindibili. Solo avvalendoci delle migliori tecnologie e delle metodiche più avanzate possiamo realmente proiettarci verso il futuro. Il risanamento No-Dig, ad esempio, permette di riparare le tubature con una precisione altissima senza dover scavare nel suolo: interventi quindi meno dispendiosi e meno invadenti per il territorio, e quindi per il cittadino. Problemi che vengono individuati, per citare altri punti del nostro piano, con il servizio di smart metering e di pressure management. Salvaguardare la rete e innovarla, quindi.

Sono azioni che EGATO 4 ha già avviato, ottenendo dei buoni risultati in passato. Tra il 2018 e il 2019 Arera ha infatti riconosciuto alla gestione diverse premialità, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento fanghi in discarica e la qualità dell’acqua depurata.

Il lavoro che stiamo facendo ci ha messi sulla buona strada, noi ora vogliamo spingerci oltre, e i fondi del PNRR sono l’occasione che più ci serviva. 

I risultati del cambio di rotta sono sotto gli occhi di tutti, lo testimonia anche l’assegnazione delle bandiere blu di quest’anno.

Si tratta di un risultato che ci ha reso molto orgogliosi, anche per quanto riguarda il rapporto con il cittadino. L’assegnazione delle bandiere blu da parte della FEE ha infatti premiato le politiche degli amministratori locali e anche gli sforzi del nostro servizio idrico. Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno: tutte le località riconosciute valevoli, infatti, appartengono al territorio da noi monitorato. 

Rifiuti, Stefanelli: “Mai proposto Aprilia per sito di stoccaggio. La Regione revochi commissario e lasci decide all’Egato”

“La Provincia di Latina allo stato attuale non ha alcuna competenza rispetto all’individuazione del sito per lo stoccaggio dei rifiuti, competenza che è nella mani del commissario nominato dalla Regione Lazio”.

Lo dichiara il presidente Gerardo Stefanelli intervenendo sulle polemiche dei giorni scorsi relative alla collocazione dell’impianto per gli indifferenziati.

“Ci tengo a ricordare che nel corso degli ultimi due anni i sindaci pontini non sono riusciti a trovare una collocazione e allo stesso tempo voglio rassicurare l’amministrazione comunale di Aprilia che ho sempre fatto presente in tutte le sedi come la città ospiti già altri impianti di trattamento rifiuti. Ma credo anche – prosegue Stefanelli – che su questa delicata materia sarebbe opportuno mettere in campo una corretta informazione sia sulle caratteristiche del futuro impianto che sui danni prodotti nel tempo sull’ambiente da altri tipi di attività industriali. Dobbiamo ridimensionare l’idea che nell’immaginario collettivo c’è rispetto ad un sito di stoccaggio visto che grandi capitali europee ospitano questo tipo di impianti senza conseguenze nocive per l’ambiente e la popolazione.

Credo anche – conclude – che vista la prossima entrata in vigore della legge che istituisce gli Egato e affida a loro la gestione del ciclo dei rifiuti su scala provinciale, forse bisognerebbe revocare la nomina del commissario regionale e lasciare agli organismi deputati il potere di decidere l’organizzazione del sistema rifiuti inclusa la localizzazione dei diversi impianti, soluzione che consentirebbe agli amministratori di mettere in campo un piano efficace e condiviso”.

Dissalatore temporaneo, intesa sulla ripresa dei lavori tra Provincia, Comune di Ponza, Ato 4 e Acqualatina

Si è tenuta questa mattina in Provincia una riunione per risolvere il problema dei lavori per la realizzazione del dissalatore temporaneo in località Cala dell’Acqua sull’isola di Ponza.

All’incontro richiesto dall’amministrazione comunale dell’isola erano presenti, oltre al presidente Gerardo Stefanelli, i rappresentanti dell’Ato 4, di Acqualatina, il Sindaco e l’Assessore all’urbanistica del Comune di Ponza Francesco Ferraiuolo e Michele Nocerino.

Al centro del confronto, la ripresa dei lavori dopo il fermo richiesto dall’amministrazione comunale, dovuto alla circostanza che i lavori relativi alla realizzazione dell’impianto temporaneo di dissalazione in località Cala dell’Acqua e i cantieri limitrofi per la posa delle condotte fognarie, rischiano di avere un impatto negativo sulle diverse attività turistiche, in concomitanza dell’inizio della stagione estiva.

Si è concordato che in questa prima fase varranno svolti solo ed esclusivamente gli interventi di bonifica bellica propedeutici all’avvio dei lavori (rinviati al termine della stagione estiva).

Le operazioni di bonifica bellica verranno svolte in 2 step. Da subito verrà interessata la zona demaniale adiacente al mare in modo di poterla liberare nel minor tempo possibile, successivamente le attività seguiteranno con la seconda parte nella zona comunale interna.

La riunione si è conclusa con un’intesa tra tutti i soggetti partecipanti in base alla quale i lavori riprenderanno già dalla prossima settimana e sino al 17 giugno prossimo garantendo la normale prosecuzione delle loro attività per la stagione alle porte, nel totale rispetto degli operatori economici della zona.

I lavori riprenderanno poi a settembre a conclusione della stagione estiva.

Il presidente Stefanelli, sindaco e Assessore, rappresentati di Ato 4 e Acqualatina hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto che consente di salvaguardare settori fondamentali dell’economia dell’isola pontina e al contempo di ottemperare a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio, Autorità d’Ambito, Comune e Acqualatina.

Egato rifiuti, Stefanelli in Commissione Ambiente: “Chiederò alla Regione alcuni correttivi alla legge sul sistema integrato”

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli questa mattina ha partecipato alla riunione della Commissione Sviluppo e tutela del Territorio convocata dal presidente dell’organismo Annalisa Muzio che aveva come unico punto la disciplina regionale della gestione dei rifiuti. 

“Sono felice che dopo ben sedici anni – sottolinea Stefanelli che martedì 3 maggio sarà ascoltato in audizione dalla Commissione regionale Bilancio e patrimonio – la Regione voglia finalmente costituire gli ambiti territoriali ottimali provinciali per la gestione integrata dell’intero ciclo dei rifiuti responsabilizzando i territori e con l’obiettivo di assicurare efficienza e economicità al settore. Saluto quindi con favore tale passaggio ma a nostro avviso il testo della proposta di legge necessita di alcuni correttivi. Il primo riguarda il ruolo delle Province che scompare del tutto in questo documento in contrasto con l’ordine del giorno approvato proprio ieri dal Consiglio regionale su proposta del consigliere Salvatore La Penna che impegna la Regione ad un tavolo di concertazione con gli enti locali per una più efficace ripartizione delle competenze tra Regione, Province e Comuni. 

Leggendo l’articolato della proposta di legge – continua Stefanelli – emerge che è previsto per il futuro Egato un presidente e un consiglio direttivo ai quali vengono riconosciuto un emolumento che può essere quantificato in circa 400mila euro annui, somma che proviene dalla tariffa che grava sugli utenti: ritengo che sarebbe opportuno utilizzare tali risorse, visto che presidente e consiglio direttivo sono comunque sindaci che percepiscono un compenso, per rafforzare la struttura tecnica e amministrativa dell’Egato, senza la quale non sarebbe possibile mettere in campo una funzione di controllo competente ed efficiente. Il lavoro che ci attende è realizzare un piano di ambito di impiantistica, raccolta e trattamento dei rifiuti per l’intera provincia per il quale sono necessarie le giuste professionalità sia in termini qualitativi che quantitativi. Qualche dubbio c’è anche sui tempi visto che secondo la proposta di legge tutto dovrebbe partire entro gennaio 2025 come previsto nella proposta di legge ma vista la complessità delle procedure tale termine appare irrealistico”.

Stefanelli annuncia la preparazione di alcuni emendamenti al riguardo che porterà all’esame della Commissione regionale nell’audizione di martedì 3 maggio e che chiederà ai consiglieri regionali pontini di sostenere in sede di Consiglio regionale. 

“Sarà anche necessario – conclude il Presidente della Provincia – definire l’attuazione dei poteri sostitutivi vale a dire indicare chi sarà chiamato ad intervenire nel caso di inazione da parte degli enti locali, con quali poteri e entro quali tempi: si tratta di un passaggio fondamentale per attuare a pieno il sistema dei rifiuti sull’intero territorio provinciale”

La posizione di Stefanelli e gli emendamenti da lui presentati sono stati pienamente condivisi dalla Commissione ambiente che su iniziativa del Presidente Annalisa Muzio è stata aggiornata a martedì prossimo per concludere il confronto e l’esame delle osservazioni proposte dai membri della commissione.

Piano anticorruzione e per la trasparenza, invito a cittadini e associazioni a fornire il proprio contributo

La Provincia di Latina, nell’ambito delle iniziative e delle attività orientate a garantire la massima trasparenza della propria azione e ad attuare interventi per la prevenzione e il contrasto della corruzione, su proposta del proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza si appresta a predisporre e approvare, come previsto dalla legge del novembre 2012, il nuovo Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza – Triennio 2022-2024.

Si tratta di uno strumento fondamentale per l’intera collettività e non soltanto per l’ente ed è per questa ragione che, al fine di assicurare il più ampio coinvolgimento nella predisposizione del piano, si invitano tutti i cittadini, le associazioni e tutte le altre forme organizzative portatrici di interessi collettivi a presentare eventuali proposte, suggerimenti, osservazioni. Per farlo va utilizzato il modulo sub allegato A – che si trova sul sito della Provinciadi cui l’Ente terrà conto in sede di stesura definitiva del documento.

Le proposte, suggerimenti e/osservazioni dovranno pervenire entro il giorno 23 aprile 2022 mediante consegna a mano presso l’Ufficio protocollo (via Costa, 1 -04100 Latina), servizio postale o posta elettronica all’indirizzo anticorruzione@provincia.latina.it.

“Auspico che organizzazioni, associazioni e cittadini – sottolinea il Presidente Gerardo Stefanelli – partecipino all’elaborazione del Piano e colgano questa opportunità per fornire il proprio contributo ad uno strumento di democrazia, legalità e trasparenza”.