Con Orienta.Maps la Provincia partecipa a Game Upi 2.0

La Provincia di Latina è tra le 20 Province selezionate a partecipare all’iniziativa GAME UPI 2.0’, finanziata con il Fondo per le Politiche Giovanili annualità 2023.

Il progetto ORIENTA.MAPS si propone di sviluppare strumenti e percorsi per l’orientamento scolastico, universitario e professionale, con l’obiettivo di guidare gli studenti e i giovani verso scelte consapevoli per il loro futuro. Capofila del progetto è la Provincia di Latina, che coordina un’importante rete di partner, tra cui l’Agenzia per i servizi formativi della Provincia di Latina, Latina Formazione e Lavoro s.r.l., responsabile della progettazione e del coordinamento esecutivo.

Le dichiarazioni del Presidente Stefanelli

Sono estremamente contento che il progetto ‘ORIENTA.MAPS’ della Provincia di Latina si posizioni al terzo posto tra le province selezionate per l’iniziativa ‘GAME UPI 2.0’ – ha dichiarato il Presidente Gerardo Stefanelli. – Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo deciso di presentare un progetto che riflettesse completamente i nostri obiettivi e fosse in grado di apportare benefici immediati ai giovani. È per questo che abbiamo scelto di concentrarci sull’orientamento, potenziando il nostro impegno attraverso la creazione di un nuovo sistema territoriale che possa fungere da collegamento con il mondo del lavoro. Per raggiungere questo scopo, abbiamo cercato la collaborazione di associazioni locali, scuole e istituzioni, creando una rete di supporto in grado di garantire la sostenibilità delle attività nel lungo periodo. Vogliamo guidare i giovani verso il lavoro, aiutarli a scoprire il loro talento e offrigli la possibilità di crescere sia sul piano personale che professionale.”

Il progetto Orienta. Maps

ORIENTA.MAPS mira a creare un sistema integrato che offra supporto agli studenti nella scoperta delle proprie attitudini e nel riconoscimento delle opportunità formative e professionali disponibili, contribuendo così a una più efficace transizione verso il mondo del lavoro e l’istruzione superiore.

Tra i partner coinvolti ci sono istituti di istruzione superiore di rilevanza, come il Campus dei Licei Massimiliano Ramadù, l’Istituto Istruzione Statale Gobetti – De Libero, l’IIS Vittorio Veneto Salvemini e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Giovanni Caboto. Inoltre, il progetto è sostenuto da diversi comuni, tra cui Cisterna di Latina, Fondi, Gaeta e Minturno.

ORIENTA.MAPS si concentra sulla riorganizzazione del sistema di orientamento negli istituti formativi, enfatizzando la flessibilità per rispondere alle esigenze specifiche del mondo del lavoro. Un aspetto chiave è la formazione dei docenti, che devono acquisire competenze per facilitare l’inclusione degli studenti nei processi decisionali e analizzare i fabbisogni emergenti legati al mercato del lavoro.

Il ruolo attivo dei giovani

Il partenariato rappresenta un’importante opportunità per coinvolgere i giovani che stanno per completare i loro percorsi di istruzione e formazione professionale. Non solo si rivolge a studenti del triennio, ma anche a giovani universitari, iscritti a percorsi ITS e disoccupati, grazie alla rete di partner e Comuni coinvolti.  – ha continuato il Presidente della Provincia Stefanelli – Un aspetto significativo è il raggiungimento dei NEET, coloro che non studiano né lavorano, spesso presenti negli stessi spazi sociali. È essenziale coinvolgere attivamente gli studenti, trasformandoli da semplici destinatari a protagonisti, affinché possano contribuire alla definizione del sistema di orientamento ed essere parte attiva nella costruzione del loro futuro. Un ringraziamento agli uffici del settore Edilizia Scolastica e alla Latina Formazione e Lavoro per l’elaborazione di questa progettazione. Sono certo riusciremo a dare un supporto significativo ai nostri giovani.”

Le attività previste

Per facilitare l’incontro tra i giovani e il mondo del lavoro, sono previste diverse azioni. In primo luogo, si punterà su una comunicazione chiara attraverso workshop e seminari per informare sulle opportunità scolastiche e professionali. I social media giocheranno un ruolo cruciale, con contenuti mirati su Instagram, TikTok e Facebook, canali molto utilizzati dai giovani.

Inoltre, saranno organizzati eventi interattivi, come attività pratiche e giochi di ruolo, per rendere l’orientamento più coinvolgente. Infine, si creeranno occasioni di networking con professionisti di vari settori, facilitando così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Queste iniziative mirano a supportare i giovani nell’affrontare le sfide del mercato del lavoro e a valorizzare le loro competenze.

Questo approccio partecipe promuove un maggiore senso di appartenenza e prepara i giovani alle sfide future.

Provincia: Tornano le Giornate della Memoria

Con il programma “Scuola Aperta” la storia si impara al museo

Le “Giornate della Memoria”

Oltre 2000 studenti delle scuole superiori avranno anche quest’anno l’opportunità, grazie al programma “Scuola Aperta” della Provincia di Latina, di partecipare a un percorso gratuito al “Museo storico di Piana delle Orme”, situato nel capoluogo pontino.
La Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio di ogni anno, rappresenta un momento cruciale per riflettere sugli orrori dell’Olocausto e per ricordare le vittime della persecuzione nazifascista. Con le “Giornate della Memoria” la Provincia vuole promuovere la memoria storica e per educare le nuove generazioni sui pericoli dell’odio, del razzismo e dell’intolleranza. L’iniziativa, presentata lo scorso anno, ha goduto di un largo riscontro da parte delle scuole aderenti e ha visto quest’anno incrementare il numero dei partecipanti, segno di una rinnovata sensibilità alle tematiche del programma e alla volontà di promuovere una conoscenza consapevole del territorio.

Le dichiarazioni del Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli

“In un periodo in cui siamo bombardati da immagini di guerre e atrocità quotidiane, riscoprire la nostra umanità e sviluppare una coscienza critica è essenziale. Dobbiamo andare oltre i titoli sensazionalistici e ricordare che la storia non è solo un concetto astratto, ma una fusione di tante piccole storie di uomini e donne come noi.
Questo è un passaggio fondamentale per evitare che il passato si ripeta,” ha dichiarato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, presentando le iniziative per la Giornata della Memoria.
“Per questo motivo, abbiamo deciso di offrire ai nostri studenti un percorso di  scoperta nel parco tematico ‘Piana delle Orme’, per esplorare da vicino la storia recente, ripercorrere gli eventi che hanno portato alla guerra e conoscere le storie dei tanti deportati, anche pontini. Nel padiglione ‘Deportazione e internamento’, dedicato alla Shoah e agli Internati Militari Italiani, sarà possibile intraprendere un viaggio immersivo nelle vite di molti deportati che, anche da questi luoghi, hanno subito la crudeltà dell’olocausto.
La memoria è riscatto, conoscenza e rispetto; i giovani sono gli strumenti attraverso i quali possiamo preservarla e custodirla come insegnamento e antidoto contro le crudeltà che persistono nel mondo. È nostro compito offrire loro gli strumenti utili ad un’analisi critica di quello che è stato, per imparare a guardare al presente e al futuro con nuovi occhi e diventare i custodi della memoria di quanti non hanno avuto il tempo di capire quello che stava accadendo.
Ringrazio il settore Edilizia Scolastica per aver saputo raccogliere intorno a ‘Scuola Aperta’ un numero così cospicuo di studenti, a  dimostrazione della valenza di un’iniziativa che ci inorgoglisce e conferma il nostro impegno nelle politiche della scuola e nella diffusione di una nuova cultura e conoscenza dei nostri luoghi.”

L’iniziativa

Dal 13 al 24 gennaio, i quasi venti istituti coinvolti potranno intraprendere un viaggio nella storia del Novecento per rivivere i momenti cruciali del “Secolo Breve” e imparare a riflettere sui grandi eventi che si susseguono nei libri di scuola.

Il programma prevede visite guidate con esperti che aiuteranno i partecipanti a comprendere meglio i complessi intrecci storici e a sviluppare una visione critica degli eventi. Dopo il successo del 2024, si è concretizzata la volontà di rendere “Le Giornate della Memoria” un appuntamento stabile nella programmazione annuale dell’Ente.
Inoltre, l’iniziativa mira a coinvolgere anche le famiglie e la comunità locale, creando una rete di  collaborazione che, mediante i ragazzi, possa sostenere la crescita culturale e sociale del territorio. Attraverso la condivisione di conoscenze e esperienze, si punta a costruire una società più consapevole e attenta, capace di guardare al passato come una fonte di insegnamenti preziosi per un futuro migliore.

Il programma “Scuola Aperta”

L’iniziativa “Giornate della Memoria” rientra nel più ampio progetto “Scuola Aperta”, che vuole ampliare i confini delle aule didattiche, offrendo agli studenti la possibilità di visitare luoghi diversi dell’apprendimento. Il programma “Scuola Aperta” è un esempio concreto di come l’educazione possa essere uno strumento potente per promuovere la pace, la tolleranza e il rispetto per le diversità, valori fondamentali per la costruzione di un mondo più giusto e solidale. 

Stefanelli interviene sul dimensionamento scolastico

In questi giorni si è acuita la polemica intono al Piano per il Dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio Provinciale di Latina. Abbiamo chiesto al Presidente della Provincia di Latina e Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli di fare chiarezza sul tema.

Questa scelta della Provincia sta creando malumori?
Seguo il dibattito animato, mi spiace che però sia sceso su un piano offensivo e denigratorio, anche con l’uso di toni ed espressioni poco appropriate a chi rappresenta le istituzioni educative. Proprio loro dovrebbero dare l’esempio del confronto e della dialettica. Detto ciò, a me pare evidente che i malumori derivino più da personalismi e campanilismi che da una reale attenzione a studenti e famiglie. Il nostro obiettivo è solo quello di offrire ai ragazzi un’offerta formativa più efficace attraverso un’organizzazione e una pianificazione più solide.


Che cos’è il dimensionamento scolastico e di chi è la competenza?
È un procedimento articolato attraverso il quale, ogni anno, si razionalizza e programma la rete scolastica. Ogni anno la Provincia di Latina, che ha competenza sugli istituti superiori, è chiamata a presentare una proposta di Piano di Dimensionamento, a seguito delle interlocuzioni con tutti gli attori del mondo scolastico: Comuni, Dirigenti Scolastici, Provveditorato e Sindacati. La proposta di Piano, approvato dal Consiglio provinciale , viene sottoposto alla Conferenza Regionale Permanente che ha potere di accoglierlo, respingerlo e/o procedere alla sua riformulazione.


Qual è stato il Piano proposto dalla Provincia?
Il Piano di Dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26 è stato votato all’unanimità da tutto il Consiglio Provinciale che, nella seduta del 31 Ottobre, ha accolto le proposte dei Comuni di Minturno e SS. Cosma e Damiano per una nuova riorganizzazione territoriale delle scuole superiori afferenti i territori di Castelforte, Minturno e SS. Cosma e Damiano.
Nello specifico è stata proposta l’istituzione di un nuovo Istituto d’Istruzione Superiore (IIS), con sede a Minturno, costituito dal Liceo Scientifico L.B. Alberti, l’ITIS di SS. Cosma e Damiano e l’ITE Fusco di Castelforte e, a seguito di ciò, la riunificazione dell’IC Fusco di Castelforte con l’IC G. Rossi di SS. Cosma e Damiano, ridistribuendo e riaccorpando i singoli plessi per gradi. In questo modo si avrebbero due poli distinti, da una parte il nuovo IIS che accoglierebbe gli Istituti Superiori e circa 1000 studenti e dall’altra un unico Istituto comprensivo di scuola primarie con 900 studenti; in questo modo verrebbe risolta l’eccezionalità di un Omnicomprensivo che non ha più motivo di esistere.


Qual è il limite di un Omnicomprensivo?
L’Omnicomprensivo è una scelta eccezionale che consente di riunire sotto un’unica dirigenza tutti i gradi della scuola, dall’infanzia alle superiori. Viene disposto quando, per particolari condizioni territoriali, non è possibile procedere ad accorpamenti per gradi di istruzione omogenea.
L’attuale onnicomprensivo deriva da un accorpamento del 2016, che non ha dato i risultati sperati, in cui fu riunito il Liceo Scientifico di Minturno con l’Istituto superiore e le scuole di Castelforte. I risultati di questi anni ci hanno dimostrato che non è stata una scelta felice.
Contestualmente continuava ad esistere sul territorio una sede distaccata dell’Istituto Pacinotti di Fondi con una dirigenza a oltre 50 km di distanza.
L’attuale proposta della Provincia mira, invece, a riorganizzare le scuole secondo le indicazioni delle Linee Guida Regionali e il naturale assetto che le autonomie dovrebbero avere dividendo le scuole primarie dalle superiori.

Questo cosa comporterà? Verrà chiuso qualche plesso e ceduta un’autonomia? È coerente creare un IIS che raccoglie indirizzo diversi?

Sostanzialmente non cambierà nulla. Ciascun plesso rimarrà dov’è, semplicemente gli Istituti comprensivi di scuole primarie di SS. Cosma e Damiano e di Castelforte saranno gestiti dallo stesso Dirigente; mentre i tre istituti Superiori saranno diretti da un unico Dirigente.
Per quanto riguarda la gestione unitaria di scuole primarie di più comuni non si tratta di un’eccezionalità, esistendo già per le comunità di Minturno e Spigno, di Lenola e Monte San Biagio, di Roccagorga e Maenza, di Roccasecca e Priverno, di Sezze e di Bassiano.
Non mi sembra una situazione drammatica né penalizzante.
Sul territorio continueranno ad esistere due autonomie, solo con una ridistribuzione interna degli studenti, basata puramente sull’ordine e grado.
L’Omnicomprensivo prevedeva già l’accorpamento del Liceo Alberti (704 studenti) con il tecnico di Castelforte (111 studenti); questa unione diventa più coerente inglobando anche la scuola superiore di Santi Cosma e Damiano (129).
Nella Provincia di Latina esistono già altri esempi di IIS come, ad esempio, il Campus Ramadù dei Licei di Cisterna, il Fermi Filangieri di Formia, il Pacifici De Magistris di Sezze e il Marconi e San Benedetto di Latina.

Nelle motivazioni addotte qual è la sua funzionalità?
La funzionalità dell’IIS è quella di creare un unico Polo di formazione superiore che permetta non solo di ampliare l’offerta curriculare, ma anche di potenziare l’esistente e dotare il nuovo istituto di un organo collegiale come il Consiglio di Istituto che coinvolga nelle decisioni essenziali tutti gli attori del mondo scolastico (famiglie, studenti, professori, dirigente) garantendo la massima rappresentatività degli interessi. L’obiettivo è quello di creare un polo di istruzione superiore per il Sud Pontino che possa accogliere la crescita degli indirizzi tecnici, ordinari e sperimentali, e fornire nuovi percorsi potenziati agli studenti.


Quali sono le potenzialità dell’IIS per il Sud pontino?
Il Polo di formazione superiore darebbe concretamente la possibilità di garantire una didattica formativa funzionale alle esigenze dei vari territori che abbraccia, fino ad arrivare, nei prossimi anni, alla costruzione di una nuova sede destinata agli istituti tecnici in una zona facilmente raggiungibile non solo dai Comuni dell’entroterra ma anche da quelli fuori regione, per la sua particolare collocazione geografica e per il posizionamento su una rete con una viabilità alternativa che eviterebbe a tanti studenti di allontanarsi verso altre aree, molto più lontane e caotiche. Si darebbe vita ad un nuovo Polo di istruzione superiore del Sud Pontino in grado di ampliare l’offerta formativa e dotato di tutti gli ambienti didattici come laboratori idonei, palestre e punti di aggregazione.

Provincia: Nuova tappa nelle scuole al Liceo G.B. Grassi di Latina

Questa mattina il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha voluto portare il suo augurio per l’inizio dell’anno scolastico al Liceo scientifico G.B. Grassi di Latina:

Con l’inizio del nuovo anno scolastico riprendono le mie visite negli istituti superiori della Provincia di Latina, un’occasione per incontrare gli studenti, vedere lo stato di avanzamento della ricca campagna di interventi che ci vede protagonisti nelle scuole e soprattutto confrontarmi con i Dirigenti Scolastici e il personale docenti sulle criticità quotidiane. – ha dichiarato il Presidente Stefanelli – Il nostro compito come Ente è supportare le attività didattiche, predisponendo tutti gli accorgimenti necessari a migliorare la qualità degli spazi entro cui si svolgono. Al G.B. Grassi, come in altre scuole del territorio, abbiamo lavorato sull’efficientamento energetico e sull’adeguamento degli impianti.”

Nello specifico si è proceduto ad un intervento di adeguamento per l’efficientamento energetico con la sostituzione degli infissi esterni dell’edificio e per quelli è stato previsto l’oscuramento con frangisole esterni orientabili elettricamente, con un importo generale di €. 1.537.345,03 e conclusosi a giugno.

Dal punto di vista dell’efficientamento energetico si è proceduto all’adeguamento delle linee elettriche di alimentazione dell’istituto con la completata sostituzione di quelle esistenti (€. 33.000,00) e alla Sostituzione dei corpi illuminanti di vecchia generazione con quelli a tecnologia a LED (€. 7.000,00). I due interventi, ancora in corso di realizzazione, permetteranno un risparmio considerevole delle risorse nell’ottica di un’azione programmatica che il Settore Edilizia Scolastica sta portando avanti in tutti gli edifici scolastici di sua competenza, on interventi mirati sui corpi illuminati e gli impianti tali da ridurre non solo i consumi ma anche le spese di gestione e manutenzione, oltre che garantire una maggiore durabilità degli stessi.

Provincia: Osservatorio per la Sicurezza Stradale

Si è tenuta mercoledì 11 Settembre presso la Prefettura a Latina la prima riunione del Tavolo dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale, voluto da S.E. il Prefetto Vittoria Ciaramella.

Insieme al Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, il Questore Vinci, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Angelillo, la Polizia Stradale Berna Nasca e la Polizia Locale di diversi comuni pontini, rappresentanti di Anas e Astral e i primi cittadini dei Comuni di

L’Osservatorio si propone di analizzare le cause di questo fenomeno, con particolare riguardo sia all’adeguatezza delle infrastrutture sia ai comportamenti degli automobilisti.

La discussione sull’elevato numero di incidenti è partita dall’analisi accurata dei dati. Nel 2021 53 morti sulle strade in provincia di Latina, 56 nel 2022, 45 dall’inizio del 2024, 25 dei quali registrati solo nel corso dei mesi estivi, in gran parte giovani, anche minorenni. Dal 2019 al 2022 la crescita di incidenti con esito mortale è pari al 47%. Per il 2023 non abbiamo ancora indicazioni specifiche, mentre sappiamo che dall’inizio dell’abbiamo avuto 45 vittime, 25 nel solo periodo estivo, da giugno al primo settembre.  “Abbiamo già avviato prima dell’estate la campagna di sensibilizzazione “Con Guido fai strada allo scopo di riaccendere l’attenzione su un tema cruciale per la pubblica sicurezza- ha dichiarato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli presentando le attività svolte dall’Ente – Ora ci prepariamo ad avviare la seconda fase dedicata alle scuole superiori, dove ci sono i futuri patentati ed è necessario avviare un percorso di educazione stradale. Vogliamo che la campagna sia di forte impatto anche emotivo, perché i ragazzi abbiano una reale e chiara percezione dei rischi che si corrono e prendano coscienza di come possono essere sufficienti pochi istanti di distrazione per compromettere la propria vita e quella degli altri. Per questo lavoreremo concretamente per poter condividere l’azione di formazione rivolta ai giovani con i presenti e rendere più efficace il nostro messaggio, attivando tutte le forme di collaborazione istituzionale necessarie ad un trattamento esaustivo di questo fenomeno. È il momento di mettere in campo ogni intervento utile ad alimentare la sicurezza alla guida e coordinare azioni mirate di contrasto sul territorio”.

Provincia: Inaugurato l’Auditorium del Liceo di Terracina

L’Inaugurazione dell’Auditorium

Davanti a una platea piena di studenti, il Presidente Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha inaugurato l’Auditorium del Liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina alla presenza del Dirigente Scolastico Sergio Arizzi e dell’Assessore ai grandi eventi del Comune di Terracina Alessandra Feudi. Nel suo intervento, dopo aver salutato le autorità, gli alunni del liceo e l’intero personale scolastico, ha ringraziando tutte le persone che hanno voluto rendere omaggio al completamento di un’opera che potrà essere a servizio di tutta la comunità e ha voluto portare il suo augurio per l’avvio delle attività didattiche.

«È una giornata di grande soddisfazione, che certifica la nostra serietà rispetto agli impegni presi e la nostra attenzione assoluta per le scuole della Provincia e per la scuola come luogo dell’educazione, della formazione, del sapere e del cambiamento civile, economico e sociale. – ha dichiarato il Presidente Stefanelli, a margine della cerimonia di inaugurazione organizzata dall’Istituto -Il valore di questo luogo, infatti, sconfina i limiti della didattica e mira ad essere un luogo di aggregazione, di scambio e crescita per tutta la comunità scolastica e non solo. Gli studenti potranno usufruire di un luogo particolareggiato in cui svolgere le proprie attività.”

La Presentazione dell’Auditorium e l’avvio del nuovo anno scolastico

Il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha riassunto in breve l’intervento, ricordando il lavoro svolto dall’Ente per ammodernare gli Istituti pontini, anche grazie ai Fondi PNRR che hanno permesso l’avvio di ben 46 lavori di efficientamento e potenziamento delle strutture scolastiche.

Il progetto dell’Auditorium

L’Auditorium, nato dall’esigenza di dotare l’istituto di un’aula magna in grado di accogliere tutti gli studenti, è il frutto del progetto di completamento risalente al 2020, curato dall’Architetto Francesco Baglione che ne ha definito le caratteristiche attuali.

Si tratta di una superficie di 2000 mq con una lunghezza massima di 49,10 m (38, 50 di auditorium vero e proprio e 10,60 di pergola fotovoltaica), una larghezza minima di 15,2 m (lato nord-ovest) ed una massima di 17,2 m (lato pergola). La superficie interna dell’auditorium misura 624 mq e ospita una platea con poltroncine ed una gradonata per complessivi 372 posti (160 posti in platea e 212 posti sulle gradonate).

L’ auditorium è composto da tre nuclei: ambito d’ingresso, sala con gradonata ed infine palcoscenico e spazi tecnici. L’ambito d’ingresso è articolato in due parti: la prima a ridosso dell’attuale accesso all’edificio scolastico, è concepita come una vera e propria piazza coperta; questa è caratterizzata da una struttura metallica inclinata a supporto di una teoria di pannelli fotovoltaici trasparenti, esposti secondo la giacitura migliore per l’ottimizzazione del rendimento energetico. La singolare forma di questo pronao è espressione della funzione.
La seconda parte costituisce il vero è proprio foyer dell’auditorium: uno spazio a tutta altezza, caratterizzato dall’aggetto del piccolo volume della cabina regia e da una balconata. L’accesso avviene mediante una scala circolare metallica, oppure direttamente dall’interno della sala. La zona del palco è dotata di depositi e camerini.

La copertura è stata concepita come spazio aperto praticabile, riproponendo così la funzione di luogo di ritrovo e di svago per studenti e docenti, funzione che l’area su cui insisterà l’auditorium aveva ormai acquisito da tempo; la posizione sul margine tra il recinto della scuola e la città permette d’immaginare per tale spazio, funzioni alternative come quella di luogo urbano sopraelevato, a disposizione per eventi e manifestazioni anche della cittadinanza intera e non solo di quella in età scolare. Al momento, la terrazza regala la possibilità attraverso una strumentazione ultramoderna di osservare la volta celeste, che apre numerose possibilità di eventi per la collettività. L’auditorium è dotato di un piazzale esterno coperto da un a pergola fotovoltaica a forma quadrangolare.

I lavori iniziati nel maggio del 2021, sono stati portati a termine nell’agosto dell’2023, mentre, il collaudo delle opere si è concluso nell’aprile di quest’anno. L’ Auditorium è stato realizzato con copertura finanziaria di euro 300.000 con fondi PNRR, euro 79.022,68 con fondi provinciali ed euro 547.104,43 con fondi Mutuo Cassa DD.PP. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 926.127,21 euro.

Provincia: L’inizio del nuovo anno scolastico

La scuole sia la casa delle eccellenze e il luogo in cui coltivare il talento

Per sancire l’inizio del nuovo anno scolastico il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli ha voluto indirizzare ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori del territorio pontino, al personale docente e a tutti gli studenti una lettera per augurare un buon lavoro e insieme accogliere tutte le prospettive di crescita che l’avvio della didattica permette.

Nei prossimi giorni, come di consueto, inizierà il suo tour nelle scuole della Provincia per supervisionare il grande lavoro svolto nell’edilizia scolastica e al tempo stesso incontrare e confrontarsi con gli studenti, sulle loro esigenze e sui progetti da porre in essere per il loro futuro.

Continuerà a sostenere le eccellenze, a sostenere i progetti e le iniziative degli istituti per favorire la crescita e lo sviluppo di didattiche innovative, che aprano nuove opportunità per gli studenti e permettano di innalzare l’offerta formativa complessiva.

La Provincia, oltre a garantire l’ammodernamento delle strutture attraverso i tanti interventi che interessano tutta l’area pontina, promuoverà le iniziative già consolidate con “Scuola Aperta”, per promuovere la conoscenza della storia e del territorio attraverso percorsi mirati a stimolare una coscienza critica nei ragazzi, che avranno modo di oltrepassare i confini delle aule didattiche e accedere direttamente ad una nuova conoscenza delle materie.

Lettera ai Dirigenti e al personale scolastico

“Gentilissimi Dirigenti scolastici,

desidero far giungere a voi e a tutto il personale scolastico il mio saluto affettuoso per l’inizio del nuovo anno scolastico e ringraziarVi per la passione e l’impegno con cui svolgete quotidianamente il Vostro lavoro.

La scuola è un percorso verso il futuro, un futuro che ognuno di voi contribuisce a costruire con la dedizione di chi ha scelto di fare della formazione il suo impiego. Ogni nuovo anno rappresenta un’opportunità e una forte ragione di impegno comune.

Come comunità educante abbiamo il compito di accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita e costruzione di sé e voi siete il tramite attraverso cui tutto questo si compie. Sono fermamente convinto che la scuola non sia solo il luogo in cui i nostri ragazzi apprendono competenze specifiche, ma quello spazio privilegiato in cui imparano a guardare il mondo.

Per questo motivo, come Amministrazione provinciale continuerò sempre a supportare la scuola e la sua fondamentale attività nel tessuto sociale che abitiamo. Voglio farlo non solo offrendo ai nostri studenti strutture più moderne e sostenibili, con laboratori ed aule in cui far crescere i loro talenti, ma soprattutto attraverso un percorso condiviso in cui accrescere il senso di appartenenza ai nostri luoghi e stimolare in loro un nuovo modo di rapportarsi con il mondo che li circonda.

A noi spetta l’incombenza di aprire nuove prospettive sulle loro vedute ed accompagnarli nella definizione di quello che vorranno essere, accogliendo i lori dubbi e le loro paure e incoraggiando i loro sogni con speranza e caparbietà.

Questo è il tempo di una formazione che ha bisogno di riappropriarsi della sua centralità, del suo valore profondo e di quello scambio umano che diventa sempre più essenziale in una società smart. I nostri ragazzi hanno bisogno di coltivare la loro anima, di alimentarla, di nutrirsi della Bellezza e allontanarsi dalle brutture del mondo, confrontandosi ogni giorno con i valori dell’accoglienza, dell’integrazione, della condivisione e di una nuova etica, sostenibile e più vicina alle esigenze della collettività. Il luogo in cui tutto questo può avvenire è la scuola e i nostri istituti sono le officine di questo cambiamento sociale e culturale. Non si cresce con il necessario spirito civico nell’isolamento. Trasmettere il gusto per l’apprendimento, per la cultura, per la vita insieme servendoci di tutti i percorsi possibili e delle metodologie più innovative della didattica.

Ecco perché vi invito a condividere insieme tutte le strategie utili ad innalzare il valore della nostra attività didattica, continuando ad investire sinergicamente nella qualità dei servizi offerti. Facciamo dei nostri istituti luoghi di eccellenze e centri pulsanti di cultura e vita sociale. Costruiamo insieme quel concetto di scuola aperta che ha unito i nostri percorsi e lavoriamo per implementare le occasioni di crescita di cui i nostri giovani possono avvalersi per diventare protagonisti del futuro.

Svolgiamo un ruolo strategico della formazione: per la realizzazione personale dei ragazzi, per le loro future prospettive di lavoro e per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica. Consapevoli di questo, iniziamo questo nuovo anno scolastico, diffondiamo tra le giovani generazioni una cultura della legalità, della convivenza, del rispetto. Ampliamo le opportunità e valorizziamo il loro talento.

Certo della dedizione con cui svolgete il vostro ruolo, rinnovo a Voi tutti i miei auguri di buon lavoro.”

Il Presidente al fianco degli studenti nel loro percorso scolastico

Il Presidente della Provincia ha voluto poi rivolgere il suo saluto agli studenti, che tornerà ad incontrare molto presto alla ripresa dell’anno scolastico nel suo tour negli istituti pontini. A loro, in particolare ha voluto rivolgere un invito a vivere questi anni con quella spensierata leggerezza tipica di chi sta scoprendo il mondo, ricordandogli ancora una volta di non chiudersi nei loro tormenti, ma di aiutarci ad aiutarli condividendo con amici, docenti, personale scolastico e familiari quello che vivono per dare la possibilità a tutta la comunità educante di tirarli fuori dal tunnel esistenziale in cui potrebbero trovarsi e lavorare insieme per costruire il loro domani.

Lettera agli studenti per l’inizio dell’anno scolastico

“Cari ragazzi,

sta iniziando il nuovo anno scolastico e desidero esprimere a voi tutti i miei più cari auguri di buon lavoro.

Alla nostalgia dell’estate appena trascorsa, si uniscono le emozioni tipiche di questi giorni e della vostra età. Molti di voi si accingeranno ad iniziare un nuovo percorso, altri si troveranno a vivere l’ultimo anno, quello più avvincente ed adrenalinico. Altri ancora ritroveranno con piacere i compagni e vecchie abitudini.

Qualunque sia il vostro percorso e le vostre emozioni, ricordate sempre che la scuola è il luogo in cui coltivare il proprio talento, costruire le proprie conoscenze e insieme definire il futuro.

Vivete questi anni con quella spensieratezza tipica di chi è affamato di conoscenza, lasciatevi incuriosire dalle nuove opportunità che il mondo didattico offre e alimentate di nuove esperienze la vostra curiosità. Avete la possibilità di arricchire il vostro bagaglio personale, non esitate, non siate spaventati. Cimentatevi in nuove avventure, guardate al mondo con la fame di chi può contribuire a cambiarlo, siate propositivi e date spazio alle vostre idee. Costruite la vostra voce, alimentate di speranza i vostri sogni e anche, quando un progetto si presenta troppo ambizioso, non rinunciate.

In questi anni non siete chiamati solo ad acquisire conoscenze specifiche ma a creare l’impalcatura con cui camminare nel mondo. Nelle aule non imparerete solo le materie didattiche, ma a vivere, a pensare e a rapportarvi con gli altri.

Quindi, siate aperti, non richiudetevi in voi stessi. Guardate con curiosità agli altri, definite nuovi rapporti e non temete le differenze, le vostre e quelle altrui. È il vostro valore aggiunto.

Quello che posso augurarvi è che imparare per voi sia crescere e arricchirsi sempre. Fate crescere i vostri sogni e non abbiate paura di osare. Se lungo il vostro cammino incontrerete qualche difficoltà, non disperate, è capitato a tutti. Circondatevi della gioia dei vostri compagni, coltivate le relazioni e apprezzate il piacere di un confronto costruttivo con i vostri docenti. Non esitate a chiedere aiuto, fate della vostra esperienza quella degli altri.

State costruendo la cosa più preziosa che avete: il vostro futuro. Questo è il vostro momento!

Buon inizio anno scolastico a tutti!”

Provincia: Il progetto MicroMar del Majorana

Scienza, microplastiche, salvaguardia dell’ambiente ed ecosistemi internazionali:

L’esperienza degli studenti del Majorana presso l’Istituto Oceanografico in California grazie anche al supporto della Provincia di Latina

Il Progetto

Il sogno che sembrava essere irrealizzabile è diventato realtà per gli studenti del Liceo E. Majorana di Latina e per quanti si sono adoperati e coordinati per il raggiungimento del traguardo sperato. Volge, infatti, al termine e con grande successo la fantastica esperienza delle alunne Ludovica Rocca e Giulia Galli di rientro, dopo due mesi di permanenza in California presso l’istituto Oceanografico (Scripps) dell’università di San Diego. Le ragazze, tra le varie attività di analisi delle acque, aria, sedimenti ecc. si sono cimentate nella conta delle microfibre e delle microplastiche presenti nei campioni delle acque marine laziali, tra cui quelle di Ventotene, inviati dal CNR Polar Science di Venezia allo Scripps. L’avventura è invece appena iniziata per il terzo dei 5 studenti della provincia di Latina, meritevoli del riconoscimento internazionale, Michele Bradascio che sarà impegnato nell’estrazione di DNA microbico da campioni di acque africane. Dopo oltre un anno di lavoro il progetto di Citizen Science del liceo Majorana, che intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni mondiali per la salvaguardia del pianeta sfruttando le potenzialità delle rete e dei canali social di comunicazione, aveva portato già il primo risultato con la partenza dell’alunna Anna Galli impegnata nella missione scientifica in barca a vela nelle acque artiche della Norvegia, tra la città di Tromso e l’isola di Soroya, affiancando l’equipaggio di Gate To The Artic composto da attivisti, scienziati e filmaker.  Ma è il coinvolgimento attivo e l’azione sinergica di tutte le risorse impegnate che ha reso possibile la conclusione positiva dell’iniziativa, giunta con la partenza degli studenti in direzione San Diego, grazie anche alla Provincia di Latina  che ha contribuito alla concretizzazione del loro viaggio.  Grande pregio va al Presidente della Provincia di Latina, il dott. Gerardo Stefanelli che informato dei risultati degli studenti, ha mostrato grande sensibilità verso l’opportunità di apprendimento che avrebbero avuto   se avessero proseguito il percorso di studio presso il noto istituto oltreoceano e alla disponibilità del prof. Dimitri Deheyn dello Scripps che ha guidato il lavoro sul campo nell’Artico.

Il racconto degli studenti

Da lì ci comunicano le loro impressioni sull’esperienza   Giulia Galli e Ludovica Rocca

-Allo Scripps Institution of Oceanography siamo andate la prima volta con la nostra prof.  L’edificio si chiama Hubbs Hall ed è stato costruito a ridosso della spiaggia, proprio davanti al molo dello Scripps (Scripps Pier), dove inizia l’oceano Pacifico.  Facile fare foto da cartolina da lì.

Al laboratorio del prof Dimitri Deheyn siamo state accolte da Avery Dougherty si occupa che del funzionamento del laboratorio. È lei che ci ha fatto vedere il microscopio ad epifluorescenza per la prima volta, ed è lei che ci ha insegnato ad usarlo.

Interessati a vedere come appare un pezzo di tessuto al tessuto al microscopio? Qui un ingrandimento.

I docenti

“Ci rendiamo conto che questa è un’esperienza unica per studenti della nostra età che arrivano dall’Italia, non solo per il fatto che possiamo maneggiare strumenti sofisticati ma anche perché abbiamo l’occasione di partecipare ad eventi bellissimi assieme ad altri scienziati.  Al momento quello per noi più bello è stato l’essere invitate come ospiti VIP al seminario che il prof Deheyn ha tenuto parlando della sua ricerca sulle proprietà termiche del piumaggio dei pulcini di pinguino.  Era all’Acquario Birch dello Scripps, di sera.  Dopo la cena sulla terrazza a ridosso dell’oceano, abbiamo seguito la sua presentazione all’interno della struttura dove le enormi vasche che riproducevano l’ecosistema della foresta marina di kelp erano illuminate.  

Siamo entusiaste di tornare ogni mattina in laboratorio, non solo per metterci davanti al microscopio ma anche per seguire seminari di scienziati che arrivano da tutto il mondo a parlare di qualunque aspetto del sistema oceanico.  Qualche giorno fa ci è capitato di ascoltare Vladimir Ryabinin, oceanografo russo che ora è a capo dell’Intergovernmental Oceanographic Commission dell’Unesco. Chi sono gli studenti con cui abbiamo fatto amicizia?  Ragazzi da Cina, India, Arabia Saudita, nord ed est Europa oltre che americani ovviamente.  E si, spesso il tardo pomeriggio ci tuffiamo in mare con la tavola da surf, ognuno fa quello che riesce, alzarsi in piedi sull’onda è difficile…..-  Ci racconta la dott.ssa Manuela Ruggieri, referente didattico e coordinatrice del progetto nelle scuole durante l’anno scolastico in corso per il liceo Majorana:

 “La proposta didattica dell’iniziativa nasceva con lo scopo di raggiungere alcuni degli obiettivi ministeriali:  sensibilizzare i giovani alla salvaguardia del pianeta attraverso l’utilizzo delle competenze sociali e trasversali delle diverse discipline, collegabili all’educazione e alla cittadinanza attiva, introdurli nel mondo della ricerca scientifica e prepararli per il loro futuro professionale in contesti internazionali e locali. Inizialmente, l’idea di far trascorrere un periodo di studio agli studenti presso lo Scripps si prospettava come un’ impresa ardua o di difficile realizzazione. Poi, l’ampliamento dell’iniziativa che ha reso l’istituto Majorana come capofila del  progetto didattico nelle scuole, ha imposto una complessa e meticolosa organizzazione che lo ha visto adoperarsi in un’azione coadiuvante con l’AIPU, la dott.ssa Pretto, le università, altri istituti scolastici, enti pubblici e privati. E’ la stretta collaborazione della ricca rete di risorse umane composta dai docenti interni ed esterni coinvolti, la dirigenza e la segreteria del Majorana, le famiglie degli studenti, il personale coinvolto dello Scripps fino ad arrivare al coinvolgimento della Provincia di Latina che ha permesso di conseguire il risultato tanto atteso. Il Presidente dott. Gerardo Stefanelli accompagnato dal suo staff, accolto dal dirigente Domenico Aversano, ha voluto conoscere e complimentarsi personalmente con i 5 studenti degli istituti superiori della provincia di Latina che hanno ottenuto prestigiosi risultati. Ha, inoltre, successivamente, reso loro omaggio di una lettera di presentazione ed encomio come premio per l’impegno profuso nella ricerca scientifica tramite suoi rappresentanti.

Riferisce la dott.ssa Patrizia Pretto, con  passato di studi in microbiologia ambientale e lavorativo in biorisanamento di siti contaminati e responsabile del progetto MicroMar Global in Italia, che ha proposto all’Istituto Majorana ed ha preparato gli studenti per la missione in Norvegia e il periodo di studio a San Diego:

“E’ stato il bisogno personale di sfogare la mia preoccupazione sui problemi ambientali e di trovare rassicurazione nel coinvolgimento dei giovani nella scienza. Questo è il motivo per cui ho iniziato da zero con il progetto MicroMar, che coincide con la visione e la rete dello Scripps del prof. Deheyn su scala più globale, basato su interessi, scambi interculturali ed esposizioni scientifiche attraverso i cittadini e che oggi è sotto il nome di MicroMar Global. La collaborazione con il Majorana è nata fortuitamente, grazie all’incontro con il dirigente Aversano e la dott.ssa Ruggieri che lì insegnava e che ha adattato e coordinato le attività del progetto prima all’interno dell’istituto superiore e poi in territorio nazionale ed europeo, gestendo la parte burocratica con l’istituto universitario californiano e i rapporti con le famiglie.  Ho avuto modo di conoscere a fondo gli studenti  durante l’intero anno scolastico in cui hanno imparato a contare le microfibre sintetiche su foto al microscopio che l’istituto Scripps inviava.  Siamo riusciti a instaurare un rapporto molto stretto di collaborazione che li ha portati a scrivere un cv e a sostenere un colloquio in lingua inglese via webinar con Dimitri Deheyn, il professore dell’università Scripps che li avrebbe poi ospitati presso il suo laboratorio. Il prof Deheyn ha dedicato la sua intera vita all’oceanografia occupandosi tra le altre cose di inquinanti.  Ora è un ricercatore molto noto per quanto riguarda il problema delle microplastiche in ambiente.”

 Il prof Deheyn, di sfuggita al telefono mentre andava all’aeroporto ha solo detto:

“Students are doing great! The girls told me that aside from learning about science, techniques, cultures, experiences, laboratory stuff, what they witnessed the most was how the science works, how a lab functions, how research is managed how projects are written and implemented… the process of leading to scientific work, the replicates, the planning…this could be made more clear in the text.  Also they realized where their passion was…and what they want to do in the future.

La Provincia di Latina.

È stato emozionante condividere con gli studenti questo percorso di cittadinanza scientifica che spero possa estendersi e comprendere anche altri istituti pontini nelle fasi successive. – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli che lo scorso 22 Marzo aveva incontrato al Majorana il gruppo studio per la presentazione del progetto MicroMar sulle microplastiche in mare.

“Sono occasioni uniche per i ragazzi, che possono entrare nel vivo della questione ambientale sperimentando in team internazionali le grandi opportunità che la ricerca scientifica offre. Per questo motivo non ho avuto esitazioni a sostenere il loro progetto di internazionalizzazione, pensando non solo a quanto questo possa rappresentare per la loro crescita personale e professionale all’interno di un curriculum, ma anche al ruolo di tutor e divulgatori che possono assumere per tutta la comunità scolastica.

Abbiamo bisogno di sviluppare una nuova coscienza globale, di trovare un medium tra mondo scientifico e opinione pubblica, un tramite che accorci le distanze e ci porti a sviluppare lo step successivo di quella diffusa attenzione ambientale che oggi chiamiamo sostenibilità. Il tema delle microplastiche riguarda i nostri mari e non è poi così distante dalla nostra quotidianità. La ricerca oggi offre la possibilità di incidere un cambiamento che necessita di essere prima di tutto culturale. I giovani sono le gambe su cui l’innovazione e la ricerca camminano, naturali amplificatori di quello che nel mondo accade. Spero quindi di poter favorire come Ente nuove occasioni come queste e che l’esperienza degli studenti del Majorana possa avvicinare sempre più i giovani alla scienza.”