#GerryOnTheRoad: la prima pagina della mia newsletter

Chi mi conosce sa che per me la politica è come un cammino: è fatta di salite e discese, di tappe da visitare e di traguardi da raggiungere; ma, soprattutto, la politica è fatta di opinioni.

Nella nuova newsletter “#GerryOnTheRoad” esprimerò la mia e ascolterò la vostra.

Ogni settimana condividerò un punto di vista sui fatti politici e sociali: non un mero commento personale, ma un richiamo al confronto e alla riflessione.

Per un punto di vista nuovo, a tratti divertente, a tratti molto serio ma comunque sempre sincero.

Ieri, a un mese esatto dall’uscita dei risultati elettorali, è uscita la primissima pagina. Ho parlato di questo mese e della scosse politiche che hanno riguardato l’Europa.

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Minturnae diventa Parco Archeologico

La soddisfazione del Sindaco Stefanelli

Con il Decreto n. 53 del 9 febbraio scorso il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha “promosso” il Comprensorio di Minturnae al rango di Parco Archeologico. L’area di interesse storico-monumentale, situata a ridosso del Garigliano, figura, con il Ponte Real Ferdinando, nell’allegato 3 del provvedimento ministeriale, nell’Elenco di istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati alle Direzioni Regionali Musei.

Non nasconde la sua soddisfazione il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli: «Si tratta di un bel risultato, ottenuto grazie ad un’azione sinergica tra enti pubblici. Ricordo, con un pizzico di orgoglio, la Delibera della Giunta Comunale n. 102 del 21 marzo 2019, dedicata all’istituzione del Complesso monumentale dell’Area archeologica di Minturnae, della Via Appia e del Passo del Garigliano. Cinque anni fa io ed i miei collaboratori avviammo, di intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, un progetto ambizioso che ora è suggellato dal riconoscimento della zona come Parco. Mi complimento con il Ministero della Cultura e con la Direzione Regionale Musei Lazio per questo esito che premia gli sforzi compiuti, a livello istituzionale, per l’adeguata valorizzazione delle antiche rovine e dei monumenti ubicati presso il Garigliano».

Il Parco Archeologico di Minturnae racchiude, oggi, gran parte dei resti della città-porto. Spicca il maestoso Teatro Romano, costruito verso il I sec. d.C. All’interno dell’area sono visibili un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica; i resti del Foro Repubblicano (II sec. a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale (II sec. d.C.). Negli spazi sottostanti alla càvea è situato il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri e nelle campagne di Castelforte.

Appia patrimonio dell’Unesco “Un volano per la provincia”

Lettera aperta del presidente Stefanelli che spiega ai cittadini qual è l’obiettivo dei 13 comuni che hanno sposato il progetto “Regina Viarum”

Fare della via Appia un bene patrimonio dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite è l’agenzia che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura. Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha scommesso da tempo su questo progetto ed è convinto che il ter­ritorio pontino e la sua “strada regina” abbiano tutte le carte in regola per ottenere il prestigioso riconoscimento. Stefanelli ha scritto una lettera aperta finalizzata a promuovere l’iniziativa. “Le ultime settimane hanno rappresentato un momento di fervore per il territorio del Lazio Meridionale: la visita dell’ICOMOS-International Council Monuments and Sites- sul nostro territorio ha catalizzato l’impegno di molti Comuni nel mettere in luce l’immenso lavoro che negli ultimi mesi è stato realizzato per collaborare alla candidatura della Via Appia a patrimonio dell’umanità. A questi voglio unirmi, in qualità di Presidente della Provincia di Latina, per dare seguito ad un progetto di governance territoriale che ha rappresentato una novità non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale, dimostrando il valore ricavato dalla sinergia di un’intera provincia. Con il nostro ingresso nel protocollo d’intesa “Via Appia. Regina Viarum”, istituito per il riconoscimento dell’omonima strada nella lista del patrimonio UNESCO, abbiamo scelto di affiancare il Ministero della Cultura istituendo una Cabina di Regia costituita da 13 Comuni del territorio(Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno). Con questa, la candidatura è stata declinata in modo da accrescere la consapevolezza verso un sito archeologico che riesca a collegare da nord a sud il territorio pontino. E’ così che nasce “Via Appia. Regina Viarum l’eredità latina candidata UNESCO”, un progetto che coordinato dalla nostra Amministrazione Provinciale, dall’Ente di Area Vasta e dai Comuni del territorio, ha dato via a più di 20 diversi eventi ai quali hanno partecipato 8000 partecipanti di tutte le età per apprendere la storia e la cultura di questa straordinaria strada millenaria. L’uomo difende ciò che ama e ama ciò che conosce: per noi la Via Appia sarà veicolo di costruzione sociale e di implementazione economica. Vogliamo coinvolgere le scuole, per far conoscere ai cittadini più giovani le radici della propria terra; ma vogliamo anche costruire un itinerario che richiami l’interesse turistico, coinvolgendo in esso espressioni associative ed economiche del territorio. Con la determinazione dimostrata da tutti i Comuni coinvolti e l’unità territoriale realizzata dall’Amministrazione Provinciale, continueremo a lavorare affinché questo nostro auspicio potrà presto concretizzarsi”.

Bilancio e programmi, Stefanelli stila l’agenda

Nessuna modifica in Giunta almeno fino a dicembre

Nessuna modifica e nessun colpo di scena nella riunione di maggioranza e di giunta di Minturno, che si è svolta ieri sera, dietro convocazione del Sindaco Gerardo Stefanelli. Le ipotesi, alcune fantasiose, altre meno, su cambi e novità, si sono rivelate senza fondamento, almeno per ora. Infatti eventuali turn-over nella squadra di giunta e il cambiamento degli assetti organizzativi della macchina comunale. Il Sindaco ha promesso che se ne parlerà a fine anno dopo l’approvazione del bilancio. Quindi per i prossimi tre mesi non ci saranno novità particolari circa le modifiche nell’esecutivo, come da più parti veniva ipotizzato.

Nel corso della riunione il primo cittadino minturnese ha tracciato un bilancio della stagione estiva, evidenziando le cose che si sono rivelate positive e quelle che si invece non sono andate come si pensava e quindi debbono essere migliorate. Stefanelli ha indicato una serie di iniziative che vorrebbe attivare nel 2024, anno in cui Minturno dovrà presentarsi come un enorme villaggio vacanze, che si pensa possa offrire la possibilità ai turisti di usufruire gratuitamente di una serie di servizi legati alla pratica sportiva, alle escursioni naturalistiche, agli eventi ludico ricreativi e culturali. Ma intanto è già in moto l’organizzazione per le iniziative natalizie. Infatti nel prosieguo della riunione, la maggioranza ha tracciato le linee guida dell’organizzazione per le festività di fine anno, che vedranno un maggiore coinvolgimento delle realtà associative del territorio, con particolare attenzione alle attività di animazione del borgo storico di Minturno ed al tradizionale Natale al castello; confermata inoltre l’organizzazione del Capodanno sul lungomare di Scauri.

Un focus è stato dedicato anche ai nuovi progetti da mettere in campo per il piano delle opere pubbliche: dalla ciclabilità dell’intero waterfront, alla riqualificazione urbana del borgo di Minturno, al progetto di riqualificazione del verde e dell’arredo urbano del lungomare Nazario Sauro. C’è quindi molto lavoro ancora da fare e e proprio per questo che la massima autorità del Comune di Minturno ha invitato i componenti della coalizione di governo ad un maggiore attivismo politico e amministrativo e ad una maggiore presenza all’interno della vita comunitaria.

Via Appia, storia e archeologia: un’iniziativa per raccontare l’itinerario che conduce da Velitrae a Minturnae

Giovedì 8 giugno, nella Corte di Palazzo Caetani (Cisterna), si conclude il ciclo di incontri mensili (avuto inizio a gennaio 2023) organizzati dall’associazione culturale Archeoclub d’Italia e dedicati alla secolare storia della Via Appia.

Durante l’evento, che avrà inizio alle ore 19:00, l’Archeologa Carla Vaudo racconterà il viaggio che conduce da Velitrae a Minturnae, attraverso la storia, le opere e le curiosità di una strada che ha dipinto i secoli.

Con l’ausilio di videoproiezioni, verrà trattata la genesi della via Appia e della rete viaria antica romana in generale, oltreché alle statio di posta lungo il tracciato pontino; verranno, infine, dati cenni storici sui maggiori siti ed elementi archeologici presenti nel territorio.

L’appuntamento sarà, quindi, volto a promuovere la Candidatura dell’Appia a patrimonio UNESCO, rientrando nel progetto “Via Appia. Regina Viarum.”.

A intervenire anche l’Architetto Liliana De Bonis, Presidentessa dell’Archeoclub della sezione di Cisterna di Latina, il Sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, l’Assessore alla Cultura, Maria Innamorato e la Delegata al Turismo, Spettacolo ed Eventi, Aura Contarino.

“Un nuovo evento per accompagnare la candidatura della Via Appia che, in questo caso, sarà la prima protagonista – spiega Gerardo Stefanelli, Presidente della Provincia di Latina –. Ringraziamo la sezione dell’Archeoclub di Cisterna per aver preso parte al progetto e per aver scelto di dedicare l’ultima iniziativa del suo ciclo di incontri proprio al progetto “Via Appia. Regina Viarum.”. La candidatura vuol essere, infatti, anche un’occasione per promuovere le realtà presenti sul nostro territorio e il lavoro che quest’ultime portano avanti con passione”.

“VIA APPIA. REGINA VIARUM.”

È il nome de Protocollo d’intesa istituito per il riconoscimento della Via Appia nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Tra i firmatari, oltre al Ministero della cultura e alle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 13 Comuni della provincia di Latina: Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno.

Per l’occasione, sarà organizzato un ciclo di eventi allo scopo di valorizzare i territori ricadenti nel sito e permetterne una riqualificazione urbana, paesaggistica e una valorizzazione socioeconomica concreta

Il marchio Unesco sulla Regina viarum ora è a portata di mano

 La Provincia capofila di un patto con 13 Comuni e Camera di Commercio per sostenere la candidatura, a settembre i sopralluoghi

A convincerci devono essere state quelle decine di pellegrini che da anni percorrono la via Appia, stanchi ma estasiati, scattano foto in una sequenza irrefrenabile nel tentativo di portarsi via un pezzo della pungente bellezza della Regina viarum che, quando arrivi all’altezza di Fondi svela il suo vero volto di monumento storico di raro pregio. Sì, deve essere stata questa sensazione a spingere il Ministero della cultura a formulare la candidatura dell’Appia a patrimonio mondiale dell’umanità con istanza formale inviata lo scorso 14 aprile. Ieri le stesse motivazioni alla base di quella candidatura sono confluite nel protocollo d’intesa tra Provincia, Camera di Commercio e i 13 Comuni pontini per contribuire a sostenere la candidatura e, al contempo, allo sviluppo del territorio sicuramente legato alla prima. Per illustrare l’accordo si è tenuta una conferenza stampa in un posto scelto non a caso, il Foro Appio hotel, realizzato nel 1777 e ristrutturato mantenendo intatte le caratteristiche architettoniche. Si trova, appunto, al lato dell’Appia, simbolo di un connubio possibile tra la promozione d’impresa e del territorio. E’ il senso della relazione introduttiva di Paolo Galante, titolare del Foro Appio e responsabile del turismo per la Camera di Commercio. «Abbiamo voluto conservare questi luoghi il più possibile come erano perché scoprire o riscoprire la Regina Viarum e tutto ciò che le gira attorno è un percorso nella nostra Storia, che continua attraverso testimonianze architettoniche e soprattutto culturali, come questo posto».


Alla conferenza stampa di presentazione di ieri pomeriggio hanno partecipato il Prefetto Maurizio Falco, il Soprintendente dei Beni Culturali Francesco Di Mario, il rappresentante del Polo Museale del Lazio, Marco Musmeci, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni in rappresentanza del Ministero della Cultura, Segretariato Unesco, oltre ai rappresentanti di tutti i Comuni aderenti al protocollo. Nel corso dell’incontro è emerso con chiarezza anche il rapporto sentimentale tra i promotori e l’Appia, il che rappresenta la molla più importante per portare avanti un progetto condiviso di tutela del patrimonio archeologico e al tempo stesso un «pacchetto» di promozione del territorio. «Sono nato in una casa sull’Appia», ha detto il Presidente della Camera di Commercio e vedo nel marchio Unesco un’opportunità straordinaria. «Guardare da vicino le tracce della nostra civiltà e la nostra via Appia è un esercizio che faccio ogni giorno, a Minturno, e per questo penso che l’opportunità che abbiamo è irripetibile», ha sottolineato il Presidente della Provincia. Anche per il Prefetto di Latina il «tratto dominante dell’iniziativa e nello specifico del protocollo siglato dai sindaci è l’unità di intenti tra i promotori che è esso stesso uno strumento di promozione e conoscenza che deve coinvolgere il più possibile i giovani, gli studenti».
All’appuntamento di ieri si è arrivati dopo un lungo lavoro durato oltre sedici mesi e un dossier di 850 pagine inviato alla sede Unesco per convincere gli ispettori della validità dell’idea di inserire l’Appia nel patrimonio protetto dell’Umanità. «Questa candidatura ci chiede non solo un progetto di tutela – ha detto la dottoressa Angela Maria Ferroni che ha coordinato dal primo momento il dossier sulla candidatura – ma anche una visione di ampio respiro sulla promozione. Teniamo presente che abbiamo in quest’area un tracciato di 22 chilometri, dunque un sito molto ampio e costellato di tantissime testimonianze. Normalmente per una candidatura di questo tipo servono 5-6 anni, noi invece abbiamo corso e lavorato moltissimo proprio perché siamo convinti della validità e dell’importanza della proposta e devo ringraziare il sostegno arrivato da enti, associazioni, insomma una realtà variegata di soggetti».

L’impegno finanziario

C’è un fronte economico rilevante a latere del protocollo. Forse per la prima volta la provincia di Latina sceglie un simbolo e lo porta avanti con la stessa convinzione. “Il riconoscimento dell’Unesco rappresenta una enorme opportunità anche per il nostro territorio, uno stimolo ed una motivazione per tornare a lavorare insieme e sentirci un nuovo unico territorio: la via Appia – ha detto il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – ci unisce è qualcosa di fortemente identitario che deve essere collante per una vera sinergia, vedere insieme amministratori ma anche operatori economici della provincia. Quello che è un luogo ricco di storia diventa un progetto attorno al quale ricostruire un sistema unico che tenga insieme economia e Comuni”. Questi ultimi verseranno 5000 euro a sostegno del protocollo e per contribuire a finanziare progetti, eventi, incontri con le scuole, promozione del “marchio” Appia presso i tour operator a partire da subito, quindi per implementare le visite già questa estate. Parte del supporto finanziario pubblico verrà dalla Camera di Commercio nella sponsorizzazione degli eventi.

Seguendo Topolino, in sei puntate

La promozione anche attraverso due documentari della Rai e un corto che riassume lo spirito dell’iniziativa. Da mercoledì 26 aprile gli episodi del celebre fumetto sulla “via della Storia” e oggi laboratori con le scuole

Le due rappresentanti del segretariato Unesco del Ministero della cultura, Angela Maria Ferroni e Laura Acampora hanno spiegato la genesi dell’iniziativa: “Il Ministero ha scelto questa arteria nonostante fosse un’operazione complessa e per avviare la procedura sono stati necessari molti sopralluoghi da Roma a Brindisi. Su questa strada hanno viaggiato e viaggiano persone, idee, fedi religiose: l’Appia ha un valore universale e, superato il primo step di verifica, a fine settembre partiranno i sopralluoghi. Siamo riusciti ad imboccare il verso giusto in tempi molto brevi anche in collaborazione con la Rai che ha realizzato due documentari: fondamentale è stato il coinvolgimento delle scuole e la collaborazione con la casa editrice Panini che edita Topolino”. E infatti domani presso l’istituto “San Giuseppe” di Terracina si terrà il laboratorio “La Via della Storia” in occasione dell’uscita del numero speciale di Topolino 3518 in edicola da mercoledì 26 aprile, dal quale prenderà il via la storia a fumetti in 5 episodi “Topolino e la via della Storia”, un viaggio nel tempo e nello spazio lungo òla via Appia Antica in compagnia di Topolino e amici, scritta dallo sceneggiatore Francesco Artibani. E ancora sabato a Minturno sono previste due iniziative, alle ore 14:30 il laboratorio “La Via della Storia” rivolto ai bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni, che sarà tenuto da artisti Panini Disney, il disegnatore Marco Palazzi e lo sceneggiatore Francesco Artibani. Poi, a partire dalle 16, la scena si sposterà sull’Appia ed in particolare su uno dei tratti meglio conservati dell’intero tracciato, situato all’interno del comprensorio Archeologico di Minturnae. L’area si animerà con l’evento “Origines”, che attraverso i personaggi in costume d’epoca racconterà i mille volti dell’Appia, narrando la storia, le tecniche costruttive e le scene di vita che caratterizzarono il tracciato della più importante strada romana.

Progetto ‘Appia Regina Viarum, giovedì 20 aprile la presentazione

Nuovo passo avanti per il progetto ‘Appia Regina Viarum’, iniziativa con la quale il Ministero della Cultura ha individuato la storica via di comunicazione quale candidata a patrimonio mondiale dell’Unesco per il 2024. Al progetto hanno aderito nei mesi scorsi Comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno unitamente alla Provincia di Latina.

L’idea progettuale ed il programma saranno presentati giovedì prossimo, 20 aprile alle 15.30 presso il Foro Appio Mansio Hotel nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Prefetto di Latina Dott. Maurizio Falco, il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone e Latina Dott. Francesco Di Mario, il Direttore Regionale Musei del Lazio Dott. Stefano Petrocchi, il presidente della Camera di Commercio Dott. Giovanni Acampora, il presidente della Provincia Dott. Gerardo Stefanelli, Dott.ssa Laura Acampora e la Dott.ssa Angela Maria Ferroni in rappresentanza del Ministero della cultura Segretariato Unesco oltre ai sindaci del Comuni che hanno sottoscritto il protocollo.