PROVINCIA DI LATINA: ACCORDO CON LA CROCE ROSSA PER IL CORSO SULL’USO DEI DEFIBRILLATORI NELLE SCUOLE

Si è tenuta questa mattina la riunione della Commissione provinciale “Pubblica Istruzione e Formazione” presieduta dal consigliere provinciale Elio Sarracino. Presenti i componenti, i consiglieri provinciali: Luigi Coscione, Luca Magliozzi, Franco Cardinale, Federica Felicetti, Vincenzo Mattei e il funzionario del Settore scolastico Dott. Paolo Rotunno.

Argomento all’ordine del giorno: “Dimensionamento della rete scolastica provinciale a.s. 2024-2025.” La commissione ha recepito all’unanimità la delibera della Regione Lazio dalla quale si evince che per l’a.s. in corso, nella provincia di Latina, non sono previsti cambiamenti e quindi a non potere istituire nuovi indirizzi o a fare nuovi accorpamenti scolastici. Entro la fine dell’anno l’argomento verrà portato in consiglio provinciale per l’approvazione definitivo dell’argomento.

A chiusura di seduta il Presidente Sarracino ha dato comunicazione dell’accordo con la Croce Rossa Italiana a effettuare corsi di formazione (per docenti e alunni maggiorenni) negli istituti superiori di competenza provinciale all’uso dei defibrillatori (la Provincia li acquisterà dove mancano) individuando così le sedi scolastiche ove si terranno i corsi, ovvero: Aprilia, Fondi, Terracina, Gaeta.

Si riunisce la cabina di regia dei Comuni costieri pontini: i primi impegni e gli obiettivi

Diversi i temi subito sul tavolo, dalla gestione e controllo delle risorse idriche alla direttiva Bolkestein passando per l’erosione, quanto mai attuale dopo l’ultima ondata di maltempo. La riunione il 13 novembre

Si riunisce la cabina di regia dei Comuni costieri pontini convocata dal presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli.

All’ordine del giorno della riunione come primo punto l’insediamento dell’organismo, la cui costituzione è stata approvata a giugno dello scorso anno e che ha tra i suoi compiti il coordinamento di azioni comuni in materia di erosione, riqualificazione delle acque marine, sviluppo dei progetti turistici e tutela dell’ambiente marino dagli effetti dei cambiamenti climatici. Argomenti quanto mai attuali alla luce dell’ultima ondata di maltempo che ha provocato nuovi danni alle strutture del litorale e aggravato il fenomeno dell’erosione.

Nel corso della riunione è in programma l’audizione dei rappresentanti dei diversi enti pubblici competenti in materia di gestione e controllo delle risorse idriche (Arpa, Acqualatina, Consorzio di Bonifica, Egato4), poi si passerà ad affrontare il tema della direttiva Bolkestein e incertezze che gravano sul settore balneare e sugli uffici comunali. 

“Pur non avendo competenza amministrativa diretta sul tema – spiega il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – ritengo che possa essere opportuno confrontarci per individuare soluzioni comuni da mettere in campo autonomamente oppure da proporre, in maniera costruttiva, alla Regione Lazio. Particolare attenzione va riservata alla qualità delle acque, sia costiere che interne, per avviare un percorso che ci conduca al miglioramento dello stato delle risorse idriche che invece ha rappresentato nelle ultime stagioni balneari un handicap per l’attrattività turistica del litorale provinciale.

Un’altra questione urgente – prosegue Stefanelli – è quella delle concessioni demaniali: si tratta di una enorme incognita per i competenti uffici dei Comuni, stretti tra sentenze del Tar, direttive dell’Unione Europea e legislazione nazionale. La data del 31 dicembre si avvicina e a oggi non sono prevenute indicazioni neppure dalla Regione, ente per conto del quale i Comuni esercitano la gestione del demanio. Infine c’è da affrontare il problema dell’erosione della costa e della conseguente attività di difesa, problema quanto mai attuale alla luce dei fenomeni metereologici degli ultimi giorni che hanno messo a dura prova le nostre spiagge. Questo programma di lavoro – conclude il presidente della Provincia – vedrà impegnata la cabina di regia per il prossimo mese con l’obiettivo di trovare una posizione unitaria sul futuro del nostro litorale”.

Consiglio provinciale, via libera al Bilancio consolidato 2022

Si è tenuta questa mattina, mercoledì 8 novembre, la seduta dell’assise in via Costa. Il Bilancio ammonta complessivamente a 343 milioni di euro

Si è tenuta oggi presso l’aula Cambellotti della Provincia di Latina la seduta del Consiglio provinciale. In apertura della riunione la consigliera Federica Felicetti ha comunicato la sua uscita dal gruppo Lega dichiarandosi indipendente e dando vita al gruppo misto.

Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti si è passati alla discussione e all’approvazione (11 voti favorevoli e due contrari di Fratelli d’Italia) del Bilancio Consolidato illustrato dal dirigente del settore Francesco Carissimo che ha comunicato che il Bilancio, che include oltre a quello della Provincia anche il Consorzio Industriale e la Latina Formazione Lavoro, ammonta complessivamente a 343 milioni di euro. Discusso e approvato anche l’altro punto all’ordine del giorno: “Riconoscimento di legittimità debito fuori bilancio “risarcimenti danni” per una sentenza definitiva relativa ad un incidente stradale mortale avvenuto nel 2003.

I due argomenti all’ordine del giorno, erano già stati discussi e approvati nell’ultima commissione consiliare del 3 ottobre scorso.  Il presidente Gerardo Stefanelli ha voluto sottolineare, in materia di sicurezza stradale, l’avvio della nuova gestione del sistema di autovelox e rinnovare l’impegno della Provincia nella cura e manutenzione del sistema viario.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NELLE SCUOLE PONTINE: “RISPARMIO DEL 35%”

Il Presidente della Provincia Stefanelli: “Sostenibilità ambientale, nuove centrali termiche e fotovoltaico nelle scuole provinciali”

Nell’ambito delle azioni previste dalle linee di mandato del Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli prosegue con ottimi risultati – spiega una nota – la strategia per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico dei fabbricati scolastici di competenza dell’ente di via Costa.

Nella prima fase delle azioni di efficientamento, il Settore edilizia scolastica è stato impegnato nella sostituzione di gran parte degli apparati di riscaldamento, attraverso l’installazione di oltre 70 centrali termiche di ultima generazione a condensazione per complessivi 2 milioni e 400mila euro e l’ammodernamento di undici impianti fotovoltaici presenti sui lastrici solari dei fabbricati scolastici che non erano funzionanti. Attualmente è arrivato quasi a conclusione l’iter dell’appalto per la manutenzione, adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica di altri otto impianti fotovoltaici installati su plessi scolastici nei comuni di Aprilia, Cisterna, Formia, Latina, Priverno, Castelforte e Sezze, interventi per i quali sono stati complessivamente impegnati 200mila euro.

Nello specifico risultano in via di conclusione i lavori e risultano funzionanti a pieno regime otto impianti per cui entro il mese di novembre, l’intero apparato impiantistico sarà attivo a pieno regime con undici impianti fotovoltaici con una potenza installata di circa 175 Kw. La Provincia di Latina conferma dunque il suo forte e incisivo contributo alla sostenibilità ambientale che incide non soltanto sulla qualità dell’aria ma anche sui conti dell’ente producendo un importante risparmio energetico che allo stato attuale ha già raggiunto il 35%. Già rispetto all’annualità 2022 – vale a dire il periodo compreso tra novembre 2021 e aprile 2022 – il risparmio complessivo per il riscaldamento dei 44 edifici scolastici superiori e della sede di via Costa è stato di 245.593 euro, nonostante i rincari energetici degli ultimi anni. Se nell’anno precedente la spesa ammontava a 1 milione 128mila euro, l’ultimo conteggio è invece di poco più di 882mila euro.

Con un risparmio di oltre 946mila metri cubi di gas. Al raggiungimento di questo risultato ha contribuito anche l’introduzione della settimana corta che ha consentito di risparmiare sulle spese di riscaldamento eliminando un giorno di apertura dei plessi così come oltre all’installazione negli edifici scolastici di centrali termiche a condensazione e di nuove valvole termostatiche intelligenti che modulano l’impianto di riscaldamento sulla base della temperatura interna ed esterna. A breve sarà inoltre avviato anche l’impianto fotovoltaico della ex Rossi sud, progetto che ha come obiettivo l’autonomia energetica che consentirà autonomia, risparmio energetico e l’abbattimento delle emissioni di CO2.

“La Provincia di Latina ha fatto della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico – sottolinea il presidente Stefanelli – uno dei suoi obiettivi più ambiziosi. Si continua a investire sull’edilizia scolastica e sulla modernizzazione degli impianti termici così come previsto nelle linee programmatiche del mio mandato e il lavoro portato avanti finora premia questo impegno e la scelta di contribuire in maniera concreta come mai erra accaduto prima non soltanto alla qualità dell’ambiente ma anche di ottenere evidenti benefici sui conti dell’ente a dimostrazione che la strada green è quella giusta”.

Appia patrimonio dell’Unesco “Un volano per la provincia”

Lettera aperta del presidente Stefanelli che spiega ai cittadini qual è l’obiettivo dei 13 comuni che hanno sposato il progetto “Regina Viarum”

Fare della via Appia un bene patrimonio dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite è l’agenzia che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura. Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha scommesso da tempo su questo progetto ed è convinto che il ter­ritorio pontino e la sua “strada regina” abbiano tutte le carte in regola per ottenere il prestigioso riconoscimento. Stefanelli ha scritto una lettera aperta finalizzata a promuovere l’iniziativa. “Le ultime settimane hanno rappresentato un momento di fervore per il territorio del Lazio Meridionale: la visita dell’ICOMOS-International Council Monuments and Sites- sul nostro territorio ha catalizzato l’impegno di molti Comuni nel mettere in luce l’immenso lavoro che negli ultimi mesi è stato realizzato per collaborare alla candidatura della Via Appia a patrimonio dell’umanità. A questi voglio unirmi, in qualità di Presidente della Provincia di Latina, per dare seguito ad un progetto di governance territoriale che ha rappresentato una novità non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale, dimostrando il valore ricavato dalla sinergia di un’intera provincia. Con il nostro ingresso nel protocollo d’intesa “Via Appia. Regina Viarum”, istituito per il riconoscimento dell’omonima strada nella lista del patrimonio UNESCO, abbiamo scelto di affiancare il Ministero della Cultura istituendo una Cabina di Regia costituita da 13 Comuni del territorio(Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno). Con questa, la candidatura è stata declinata in modo da accrescere la consapevolezza verso un sito archeologico che riesca a collegare da nord a sud il territorio pontino. E’ così che nasce “Via Appia. Regina Viarum l’eredità latina candidata UNESCO”, un progetto che coordinato dalla nostra Amministrazione Provinciale, dall’Ente di Area Vasta e dai Comuni del territorio, ha dato via a più di 20 diversi eventi ai quali hanno partecipato 8000 partecipanti di tutte le età per apprendere la storia e la cultura di questa straordinaria strada millenaria. L’uomo difende ciò che ama e ama ciò che conosce: per noi la Via Appia sarà veicolo di costruzione sociale e di implementazione economica. Vogliamo coinvolgere le scuole, per far conoscere ai cittadini più giovani le radici della propria terra; ma vogliamo anche costruire un itinerario che richiami l’interesse turistico, coinvolgendo in esso espressioni associative ed economiche del territorio. Con la determinazione dimostrata da tutti i Comuni coinvolti e l’unità territoriale realizzata dall’Amministrazione Provinciale, continueremo a lavorare affinché questo nostro auspicio potrà presto concretizzarsi”.

ATO4, STEFANELLI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE CELENTANO: “HA PROPOSTO DI RENDERE VANO IL VOTO DEI PICCOLI COMUNI”

Ato4, continua lo scontro politico sullo Statuto bocciato: a intervenire il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli

Sullo Statuto abortito lo scorso 15 settembre hanno parlato un po’ tutti e a contendersi la palma del più polemico sicuramente il Partito Democratico (ad ogni modo diviso internamente come sempre sul tema) e Fratelli d’Italia, con l’amministrazione di Latina che ha di fatto causato il niet all’approvazione del nuovo Statuto preparato dalla segreteria dell’Ato4.

L’Ato4, o ambito territoriale ottimale, tanto per ricordare, è quell’organismo che dovrebbe controllare cosa fa il gestore del servizio idrico, al secolo Acqualatina Spa, e che comprende sindaci di ben 38 comuni, la maggior parte dei quali pontini, ma anche ciociari e romani.

In realtà, l’Ato4, e soprattutto i sindaci che ne fanno parte, ha dato prova – l’ennesima – che questo strumento serve a poco: Italgas, come noto, è diventato socio di minoranza senza che nessun primo cittadino ne sapesse qualcosa, con il rischio che a breve, sul groppone dei cittadini, ci possa essere una maxi richiesta di risarcimento da parte della società capitolina Acea.

Ad ogni modo, tornando alla cronaca odierna, il Presidente dell’Ato4, nonché della Provincia di Latina (le due cariche coincidono), Gerardo Stefanelli, ha voluto dire la sua sulla bocciatura dello Statuto, ribadendo e sposando appieno le tesi del dirigente della segreteria tecnica operativa dell’Ato4, Umberto Bernola, e del segretario generale, Ferdinando Guarracino, i quali, la scorsa settimana, prima che la bozza di Statuto fosse bocciata, hanno difeso strenuamente la medesima, sostenendo che le proposte del Comune di Latina cozzavano con la Legge Galli e le conseguenti legge regionale e convenzione.

Stefanelli, nel corso di una breve conferenza stampa svoltasi nel primo pomeriggio di oggi, 21 settembre, ha puntualizzato le sue critiche verso coloro che hanno fatto saltare il banco (Comune di Latina, Aprilia e Terracina in primis), ricordando che c’era stata tutta l’estate per riflettere sullo Statuto dell’Egato4. “Il confronto – ha detto – può avvenire su principi derogabili non su quelli inderogabili”.

Se si vuole cambiare la nomina del Presidente dell’Ato4 e il meccanismo del voto in conferenza dei sindaci, bisogna cambiare la legge regionale. Questo è il succo del discorso di Stefanelli che ha ricalcato fedelmente i moniti di Bernola e Guarracino. E sulla democrazia garantita, ha specificato: “Tutti possono parlare ma si deve rispettare chi lavora quotidianamente”, con un chiaro riferimento al Dirigente della Segreteria Tecnica Operativa dell’Ato4, Umberto Bernola, il cui lavoro sullo statuto è andato sostanzialmente in fumo.

“Se si vuole modificare la legge – ha specificato Stefanelli – facciamo un unico ambito territoriale che si occupi anche della rete del gas”. Il tema del voto ponderato, invece, ha mostrato uno Stefanelli ancora più puntuto nei confronti del Comune di Latina “che ha proposto di rendere vano il voto dei piccoli comuni, ma il Comune di Spigno dà da bere a mezzo sud pontino e il discorso vale anche per il Comune di Sezze. Tutti i cittadini devono poter essere rappresentati”.

Stefanelli ha poi rivendicato il lavoro svolto nel biennio 2022-2023, riconoscendo al suo predecessore Carlo Medici (ex Presidente della Provincia) di aver iniziato il processo di indipendenza dell’Ato4 e di aver chiamato a dirigerlo Bernola.

“Abbiamo approvato il bilancio dell’Ato4, aperto un conto corrente, una partita Iva. C’è stato un processo di indipendenza dell’Ato4 dalla Provincia di Latina. Abbiamo inserito soldi per l’Ato, mettendo le risorse in tariffa: ogni anno diamo 509mila euro all’Ato4. Quelli che non vengono utilizzati, vanno in avanzo di bilancio”.

Lo Statuto, secondo Stefanelli, “ci serviva perché ad oggi è regolato da una convenzione di cooperazione”. E ancora su Bernola: “Non è l’amichetto che mi sono portato da Minturno”.

Infine, ai soci pubblici di Acqualatina, vale a dire i sindaci, lancia una proposta: “Facciano un patto di sindacato e si impegnino ad andare uniti in consiglio d’amministrazione. Inoltre obblighiamo i membri del cda a fare relazione perché stanno lì per tutelare i soci”.

Vedi video completo della conferenza.

Ato 4, Italgas e lo statuto nuovo: “Innovare per migliorare”

Parla il Presidente della Provincia e della Conferenza dei Sindaci, Stefanelli: il futuro dell’Ente passa anche per le nuove regole

Con la presa d’atto da parte della conferenza dei sindaci, Italgas è ormai il nuovo partner privato dell’Ato 4 nella gestione del servizio idrico, scalzando così i francesi di Veolia. Con il presidente della Provincia e dell’Ato, Gerardo Stefanelli, abbiamo fatto il punto della situazione rispetto a quanto accaduto nelle ultime settimane.

Il Sistema Idrico Integrato del Lazio Meridionale è giunto a una svolta: crede che l’ingresso di Italgas sia positivo per il territorio?
«I cambiamenti apportano sempre una crescita: per poter innovare un sistema complesso come quello idrico era necessario un passo in avanti. Da anni lavoriamo per innovare le infrastrutture e portare sul nostro territorio nuove tecnologie e metodi di lavoro: grazie ai fondi del PNRR abbiamo sviluppato un programma concreto di crescita, ma siamo consapevoli che per migliorare ulteriormente avremo bisogno di una competenza imprenditoriale e, non di meno, di nuove risorse economiche. È presto per tirare le somme o esprimere pareri, ma la grande esperienza e il know how trasmessa da una multiutility come Italgas apporterà sicuramente un’innovazione al servizio idrico».

Le ho chiesto del “territorio” in merito anche alle diverse realtà municipali. Crede che i Comuni accoglieranno il nuovo protagonista?
«Stiamo parlando di un’opportunità che non si limita solo ai rapporti istituzionali: implementare le risorse del sistema idrico significa apportare un miglioramento del servizio per tutta la cittadinanza. Credo che i Comuni siano consapevoli di questo. Ho più volte invitato i Sindaci a esprimersi in merito alla vicenda; ciò che ne è risultato è stata la presa d’atto da parte degli stessi. Non nego che avrei preferito un gradimento e, dunque, una presa di posizione netta, ma torniamo al punto di inizio: questa azione è fondamentale per l’innovazione del territorio».

L’appoggio dei comuni sarà comunque necessario per comunicare con il nuovo soggetto privato.
«Questo è un tema importante. Trovare una sinergia tra pubblico e privato sarà una questione che impegnerà tutti i municipi dell’Ambito Territoriale. Da Presidente di Provincia e, soprattutto, dell’EGATO, mi assicurerò che si mantenga un dialogo tra i due soggetti e sceglierò insieme all’intera Conferenza dei Sindaci il miglior modo per costruirlo. Potremmo pensare, per esempio, ad instaurare una cabina di regia, e quindi ad apposite personalità delegate al mantenimento dei rapporti. Questa è la prossima questione da definire».

In una vecchia intervista parlò di un nuovo nome per il sistema idrico. Anche questa è una questione da definire?
«Come affermato in passato, si avverte il bisogno di voltare pagina. Dare una nuova identità al servizio, anche nel modo di comunicarlo, potrebbe essere un modo di riflettere l’evoluzione. Questo potrebbe racchiudere in sé un richiamo all’innovazione e alla sostenibilità, che dovranno continuare a essere i due pilastri del nostro lavoro».

Crede che l’ingresso di Italgas sia l’unico cambiamento al quale assisteremo?
«Sappiamo che i prossimi mesi saranno fondamentali anche per l’evoluzione dell’Egato. L’approvazione dello Statuto rivelerà anche il futuro dell’Ente. In merito a questo mantengo costanti le posizioni espresse più volte negli scorsi mesi».

Ovvero?
«Credo che la richiesta di revisione dello Statuto sia un atto di grande responsabilità. Ciò che è stato richiesto da alcune realtà comunali è che siano rivalutati i termini di rappresentanza all’interno dell’Ente. Ciò significa che questa, secondo chi contesta le attuali disposizioni, dovrebbe essere ripartita in base al numero di abitanti che ogni comune conta. Non sono però dell’idea che ridimensionare i “pesi” possa essere la scelta migliore, né quella più etica. Al contrario, la richiesta è antitetica al principio di solidarietà su cui si è fondato lo stesso Egato, in cui la rappresentanza dei territori è distribuita equamente essendo l’acqua un bene primario».

È una strategia per avvantaggiare alcune municipalità all’interno dell’Ambito Territoriale?
«Non voglio affermare che sia mera strategia che, se così fosse, potrebbe aver sbagliato i propri calcoli: ricordiamo, infatti, che i comuni più densamente popolati non sono gli stessi a detenere le principali fonti di acqua del territorio. È fondamentale ricordarsi ciò per non creare contrasti o muoversi secondo singoli interessi. Io reputo che una risorsa preziosa come l’acqua non possa essere giostrata da tornaconti personali, per questo sposo a pieno il principio di solidarietà».

La revisione dello statuto si concentra anche sulla sua figura, quella di Presidente dell’Ente. Si chiede che questo sia rappresentato da uno dei Sindaci dell’Ambito, lei cosa ne pensa?
«La questione è più complessa di quanto sembri: le modalità di elezione dei presidenti degli Egato è prevista da una legge Regionale, non è circoscritta soltanto all’Ato 4. Ciò significherebbe impugnare una questione che è più grande del solo territorio pontino. Inoltre, nel maggio 2024 ci sarà la riforma delle Provincie che sceglierà le sorti di determinate questioni. Ad ogni modo, credo che la presidenza dell’Ente sia in capo a quella della provincia per specificità che il singolo municipio – e lo dico da sindaco – non sarebbe in grado di gestire. Parlo, ad esempio, degli alti investimenti economici che occorrono e, soprattutto, del tempo e delle questioni che vedono impegnato l’Ente e che spesso si intersecano con quelle della provincia stessa. Una visione più ampia, come quella che può avere un Presidente di Provincia, è ciò che occorre in certi casi. Non lo dico per interesse personale, ma per chi mi succederà nel ruolo».

Facendo una somma del tutto, quali saranno le sorti del Sistema Idrico Integrato?
«Ribadisco, è ancora presto per tirare le somme. Sicuramente continueremo nell’obiettivo primario, quello di rendere ottimale e sempre più innovativa la qualità del servizio pubblico – non dimentichiamo infatti che lo scopo è quello di operare per la cittadinanza. L’ingresso del soggetto privato sarà fondamentale in questo, qualunque siano le sorti amministrative e territoriali dell’Egato. Sulle stesse non posso che ribadire quanto già detto nel mio appello ai sindaci, ricordando quanto sia fondamentale la tempestiva approvazione dello Statuto per consentire il corretto funzionamento dell’Ente».

INIZIO DELLA SCUOLA, LA LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LATINA

Nuovo anno scolastico, la lettera del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli a dirigenti e studenti degli istituti della provincia

La lettera aperta del Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli.

Gentilissimi Dirigenti scolastici, desidero farVi giungere il mio saluto affettuoso e cordiale per l’inizio del nuovo anno scolastico, affinché possa svolgersi nel migliore dei modi, nel segno dell’impegno e della passione professionale che contraddistingue il vostro lavoro. Oggi è un giorno speciale, allegro, di speranza. Come ogni anno, il primo giorno di scuola suscita festa ed attesa. La scuola è ossigeno per la società. Il suo funzionamento è specchio di quello del Paese, ed in tal senso siamo tutti consapevoli degli sforzi che vengono profusi dal Ministero, dai dirigenti scolastici, dal corpo docente, dal personale amministrativo, per far ripartire quella complessa struttura organizzativa che è la scuola.

L’amministrazione provinciale da me presieduta, proprio perché ritiene che la scuola non sia un capitolo accessorio, ha profuso risorse ed investimenti in tema di politiche
scolastiche, ed i numeri ne costituiscono la testimonianza più eloquente, con 46 interventi finanziati, nel corso del primo semestre 2023, ed oltre 29 milioni di euro investiti in materia di edilizia scolastica. Il nostro supporto alle attività degli studenti si è concretizzato nel corso del primo semestre 2023 con tutta una serie di iniziative a carattere didattico-culturale (corsi sulla sicurezza stradale, giornata dell’Unità Nazionale in collaborazione con la Prefettura di Latina) e partecipativo (rinnovo delle cariche della Consulta provinciale degli studenti).

Ripartiamo dunque tutti assieme per accrescere il livello qualitativo delle nostre scuole, per affrontare le sfide del rinnovamento e del cambiamento, ponendo in primo piano quelli che sono i valori cardine della nostra comunità, ben evidenziati nella Costituzione italiana.

La scuola è l’argine più robusto ai comportamenti distruttivi. È il tempio della  formazione, è promotore di solidarietà, di sapere diffuso, di etica civile, di  accoglienza, di integrazione, di condivisione. I nostri istituti scolastici superiori possono e debbono trasformarsi in motore della trasformazione sociale. Non ci sarà sviluppo sostenibile senza una scuola votata alla solidarietà ed all’innovazione, capace di trasmettere intensamente cultura, in grado di accrescere sempre più il sapere dei ragazzi come garanzia della loro stessa libertà, nella consapevolezza perenne che la conoscenza rende l’uomo libero. In ragione proprio delle mutevoli dinamiche che caratterizzano la vita dei popoli, in una prospettiva di movimento più che di stanziamento, il valore sociale della scuola risiede anche nell’essere  irrinunciabile presidio di “integrazione” e “coesione”, perché è alle fondamenta dell’unità del Paese. La nostra scuola insegna ad essere italiani ma è pronta ad accogliere i nuovi italiani che stanno imparando la nostra lingua e condividono la nostra vita.

Nel ringraziarvi nuovamente per il prezioso lavoro svolto, vogliate estendere il mio saluto più gradito, per il tramite delle vostre persone, al personale docente ed amministrativo della scuola.
Un saluto speciale lo rivolgo agli studenti ed alle studentesse, perché  “I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”. Sono le parole di Plutarco tratte da un suo trattato pedagogico scritto quasi duemila anni fa, ma straordinariamente attuali.

Ai giovani dico di divenire protagonisti attivi di una società in continuo cambiamento e di saper guardare oltre il dato certo, animati dallo quello spirito di conoscenza e di curiosità, che costituisce la vera chiave per saper costruire un domani migliore perché il mondo può essere salvato solo dal soffio della scuola. A tutti buon anno scolastico!”.

Depurazione, le isole pontine finanziate dal Ministero

Arriva l’ok ai fondi per gli interventi in località Giancos e Faro

Le Isole di Ponza e Ventote­ne sono state ufficialmente ammesse al finanziamento del Ministero per nuovi investimenti su fognature e depura­zioni.
A dirlo è l’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Otti­male (Egato), che rende noto come il Ministero dell’Ambien­te e della Sicurezza Energetica ha pubblicato gli esiti dell’atti­vità istruttoria condotta sulle proposte progettuali presenta­te da Regioni e Provincie auto­nome, per la Misura M2 C4 ine­rente a investimenti su fogna­ture e depurazioni.
Tra le 328 candidature totali registrate, è stata proposta l’ammissibilità a finanziamen­to a 176 proposte progettuali, due delle quali riguardanti l’Ambito Territoriale Ottimale n, 4 – Lazio Meridionale, Lati­na,
Tra i territori interessati Ponza e Ventotene, per i quali sono previsti due diversi inter­venti. Il primo riguarda il il po­tenziamento dell’impianto di depurazione Giancos (Ponza), per il quale verranno disposti più di 4 milioni di euro di fi­nanziamento.

Il secondo, invece, è relativo all’adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione nella località Faro (Ventotene), per il quale verrà disposto più di l milione di euro di finanzia­mento.
L’investimento, che sarà implementato all’emanazione del decreto, coprirà un totale di 4.100 residenti del territorio dell’AT04entroil 2026.
“Due delle proposte proget­tuali riguardanti il territorio dell’At04 sono state ritenute an11nissibili a finanzia1nento – ha dichiarato il presidente di Egato 4 Lazio Meridionale La­tina e della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli – È un risultato significativo, per il quale desidero ringraziare il Mini­stero sulla fiducia accordataci. L’investimento ci permetterà cli migliorare notevolmente il sistema di depurazione di Ponza e Ventotene, garantendo un ambiente più sicuro per gli ol­tre 4 mila cittadini interessa­ti”.
Nel complesso, la misura del Ministero si pone l’obiettivo di mettere in campo le azioni ne­cessarie per rendere il Paese più resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici, pro­teggendo la natura e le biodi­versità. «Per il raggiungimen­to di questi obiettivi – si legge nel resoconto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurez­za Energetica- sarà fondamen­tale dotare l’Italia di un siste­ma avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione, fa­cendo leva sulle soluzioni più avanzate di sensoristica, dati (inclusi quelli satellitari) e di elaborazione analitica, per identificare tempestivamente i possibili rischi, i relativi impat­ti sui sistemi (naturali e di in­frastrutture), e definire conse­guentemente le risposte ottimali».

Scuole, strade e servizio idrico, ma la Provincia ora guarda all’autonomia energetica e a una nuova sede al sud

Un impegno preso all’inizio del mandato, 18 mesi fa: fare un “tagliando” semestrale per raccontare l’attività dell’ente, tanto in termini di numeri quanto di progetti e obiettivi futuri. Il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli lo rispetta in pieno e oggi presenta un bilancio complessivo di quanto prodotto dagli uffici di via Costa nei primi sei mesi del 2023. Passa così in rassegna le deliberazioni e le ordinanze, rispettivamente 19 e 63, i 33 decreti presidenziali, gli oltre 1.400 atti dirigenziali e anche le sette delibere dell’Ato 4 approvate nel corso di tre sedute in sei mesi. Accanto a questo ci sono poi le fitte attività di programmazione e controllo di gestione, gli investimenti sull’edilizia scolastica e quelli sulle strade di competenza, i servizi del territorio, le politiche ambientali ed energetiche, i programmi di transizione digitale e alcune priorità da realizzare nei prossimi sei mesi di mandato.

“Sei mesi intensi – commenta il presidente – in cui abbiamo avviato e portato a termine 17 gare sull’edilizia scolastica che si trasformeranno in cantieri nelle prossime settimane, in cui abbiamo dato impulso alla Provincia come casa dei Comuni sia attraverso la Cuc, stazione unica appaltante che in questo momento fa gae non solo per la Provincia ma per ben cinque comuni del territorio, ma anche in termini di progettualità, come il progetto di area vasta dell’Appia Regina Viarum che coinvolge 13 comuni e quello della Dmo sul turismo che stiamo siglando oggi. Tanti obiettivi dunque e anche un riscontro da dare alla cittadinanza e alla comunità di amministratori che ci ha eletto”.

Bilancio

In termini di Bilancio dell’ente, la Provincia, nei primi sei mesi dell’anno, ha approvato la Proposta di Bilancio 2023-2025;  il Regolamento generale delle entrate, il Piano di ricognizione ordinario delle società partecipate, ha bandito la gara d’appalto per l’affidamento di tutti i servizi assicurativi e completato il percorso scolastico formativo per l’annualità 2022-2023, con l’attività svolta dalla società Latina Formazione e Lavoro, con un investimento di 4.000.000 di euro e la cura di 1.000 studenti frequentanti.  Il proposito del presidente è quello poi di approvare il bilancio entro il termine del 31 dicembre. 

Scuole

Per quanto riguarda poi l’ambito dell’edilizia scolastica, sono 46 gli interventi finanziati per 29 milioni di euro investiti. Sei sono gli interventi già conclusi, 14 quelli per cui sono ancora in corso i lavori, una gara d’appalto che sta per partire, altre te in corso e 17 i cantieri già avviati o di prossima apertura per complessivi 13 milioni. Interventi questi che si aggiungono all’ordinaria manutenzione programmata da via Costa ma anche alle politiche scolastiche di cui la Provincia ha voluto essere protagonista. “Nel primo semestre 2023 – spiega Steanelli – abbiamo collaborato con la prefettura di Latina nell’organizzazione dell’evento per celebrare la giornata dell’Unità Nazionale della Costituzione, dell’inno e della bandiera che si è tenuto presso il teatro D’annunzio. Ci siamo fati promotori del rinnovo delle cariche della Consulta provinciale degli studenti, abbiamo messo a disposizione degli studenti degli istituti superiori autobus per partecipare all’open day per il centenario dell’Aeronautica Militare Italiana presso l’aeroporto di Latina, ci siamo fatti inoltre promotori in collaborazione con la scuola trasporti e materiali dell’ Esercito italiano di una iniziativa sulla sicurezza stradale che ha coinvolto centinaia di ragazzi delle scuole superiori di Formia, Castelforte, SS.Cosma e Damiano e Minturno”.

Strade

Sulle strade i numeri indicano 43 interventi finanziati, di cui 15 nell’area nord, 20 nel centro e 8 nell’area sud

Ato 4 servizio idrico

Nell’ambito dell’Ato 4, è stato implementato, grazie ai fondi del Pnrr, il progetto Global water evolution. E’ stato inoltre approvato un protocollo con le isole pontine per i desalinizzatori, ma soprattutto è stato rinnovato il bonus idrico locale ed è stato approvato un corposo piano di rientro che ha consentito di recuperare da Acqualatina per 20 milioni di euro del servizio idrico integrato.

Gli obiettivi dei prossimi sei mesi

La Provincia punta ora a realizzare o almeno ad avviare alcuni ambiziosi obiettivi per i prossimi sei mesi. “Uno di questi – spiega il presidente Stefanelli – riguarda la creazione di una nuova sede distaccata della Provincia nel sud pontino su un terreno di proprietà dell’ente. Una soluzione che consentirà di mettere i locali a disposizione del territorio e anche delle scuole e che consentirà un risparmio di almeno 80mila euro l’anno”. L’altro ambizioso progetto punta invece all’autonomia energetca e prevede di realizzare un impianto fotovoltaico nell’area dell’ex Rossi Sud, che consentirà autonomia, risparmio energetico e l’abbattimento delle emissioni di CO2.