Istituto Pacifici-De Magistris, il progetto di adeguamento sismicofinanziato nell’ambito del PNRR

Il progetto della Provincia per l’adeguamento sismico del complesso edilizio che ospita la sede dei licei dell’istituto “Pacifici-De Magistris” di Sezze ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del PNRR. L’intervento in questione, il cui costo complessivo stimato ammonta ad euro 1.638.000mila euro, è volto essenzialmente a completare i precedenti lavori finalizzati a migliorare la resistenza del complesso scolastico all’azione sismica oltre ad a prevedere una generale riqualificazione edilizia volta alla valorizzazione e conservazione del complesso storico. In particolare si eseguiranno, tra le altre, le seguenti lavorazioni: fasciature delle travi tramite lamine in fibra di carbonio; realizzazione di nuovi setti portanti; rinforzo di murature; inserimento di catene in acciaio allo scopo di contenere le azioni spingenti delle volte; interventi su alcuni solai atti a ripristinarne le capacità portanti; revisione del manto di copertura; tinteggiatura esterna e delle pareti; rifacimento di grondaie e pluviali e dei servizi igienici e infine la revisione degli impianti tecnologici.

L’edificio che ospita la sede distaccata è un complesso storico destinato ad ex Convento dei Cappuccini ed è caratterizzato da due corpi separati funzionalmente ma non strutturalmente, in quanto la struttura in muratura portante presenta continuità tra le due porzioni: la Chiesa di San Francesco e l’Istituto “Pacifici De Magistris”, con un caratteristico chiostro centrale. Il Chiostro approssimativamente di forma quadrata, è contraddistinto da un colonnato che separa lo spazio perimetrale coperto dalla parte centrale, dove domina un caratteristico pozzo in pietra. Dal Chiostro è possibile accedere a tre ambienti (per il momento non utilizzati) ed a due aule didattiche di cui una accessibile anche dall’esterno dell’edificio. L’edificio è stato oggetto di un primo intervento di miglioramento sismico che ha interessato una parte di esso, necessaria per restituire le aule all’attività didattica, ma non sufficiente al raggiungimento di un grado di vulnerabilità sismica adeguato per l’intero edificio. L’obiettivo degli interventi è quello di portare l’Indice di vulnerabilità sismica relativo ad un livello ≥0.6, il minimo previsto per edifici di classe III con destinazione d’uso scuola e/o chiesa. I suddetti interventi strutturali saranno poi seguiti da lavorazioni di finitura esterna aventi l’obiettivo di riproporre colori compatibili con quelli originari, in accordo con le eventuali prescrizioni della soprintendenza dei beni culturali.

“Con questo intervento – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – raggiungiamo due obiettivi: quello di adeguare l’edificio storico dal punto sismico e quello conservare e tutelare un edificio di pregio storico e di interesse collettivo, oltre che didattico”.

Il marchio Unesco sulla Regina viarum ora è a portata di mano

 La Provincia capofila di un patto con 13 Comuni e Camera di Commercio per sostenere la candidatura, a settembre i sopralluoghi

A convincerci devono essere state quelle decine di pellegrini che da anni percorrono la via Appia, stanchi ma estasiati, scattano foto in una sequenza irrefrenabile nel tentativo di portarsi via un pezzo della pungente bellezza della Regina viarum che, quando arrivi all’altezza di Fondi svela il suo vero volto di monumento storico di raro pregio. Sì, deve essere stata questa sensazione a spingere il Ministero della cultura a formulare la candidatura dell’Appia a patrimonio mondiale dell’umanità con istanza formale inviata lo scorso 14 aprile. Ieri le stesse motivazioni alla base di quella candidatura sono confluite nel protocollo d’intesa tra Provincia, Camera di Commercio e i 13 Comuni pontini per contribuire a sostenere la candidatura e, al contempo, allo sviluppo del territorio sicuramente legato alla prima. Per illustrare l’accordo si è tenuta una conferenza stampa in un posto scelto non a caso, il Foro Appio hotel, realizzato nel 1777 e ristrutturato mantenendo intatte le caratteristiche architettoniche. Si trova, appunto, al lato dell’Appia, simbolo di un connubio possibile tra la promozione d’impresa e del territorio. E’ il senso della relazione introduttiva di Paolo Galante, titolare del Foro Appio e responsabile del turismo per la Camera di Commercio. «Abbiamo voluto conservare questi luoghi il più possibile come erano perché scoprire o riscoprire la Regina Viarum e tutto ciò che le gira attorno è un percorso nella nostra Storia, che continua attraverso testimonianze architettoniche e soprattutto culturali, come questo posto».


Alla conferenza stampa di presentazione di ieri pomeriggio hanno partecipato il Prefetto Maurizio Falco, il Soprintendente dei Beni Culturali Francesco Di Mario, il rappresentante del Polo Museale del Lazio, Marco Musmeci, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni in rappresentanza del Ministero della Cultura, Segretariato Unesco, oltre ai rappresentanti di tutti i Comuni aderenti al protocollo. Nel corso dell’incontro è emerso con chiarezza anche il rapporto sentimentale tra i promotori e l’Appia, il che rappresenta la molla più importante per portare avanti un progetto condiviso di tutela del patrimonio archeologico e al tempo stesso un «pacchetto» di promozione del territorio. «Sono nato in una casa sull’Appia», ha detto il Presidente della Camera di Commercio e vedo nel marchio Unesco un’opportunità straordinaria. «Guardare da vicino le tracce della nostra civiltà e la nostra via Appia è un esercizio che faccio ogni giorno, a Minturno, e per questo penso che l’opportunità che abbiamo è irripetibile», ha sottolineato il Presidente della Provincia. Anche per il Prefetto di Latina il «tratto dominante dell’iniziativa e nello specifico del protocollo siglato dai sindaci è l’unità di intenti tra i promotori che è esso stesso uno strumento di promozione e conoscenza che deve coinvolgere il più possibile i giovani, gli studenti».
All’appuntamento di ieri si è arrivati dopo un lungo lavoro durato oltre sedici mesi e un dossier di 850 pagine inviato alla sede Unesco per convincere gli ispettori della validità dell’idea di inserire l’Appia nel patrimonio protetto dell’Umanità. «Questa candidatura ci chiede non solo un progetto di tutela – ha detto la dottoressa Angela Maria Ferroni che ha coordinato dal primo momento il dossier sulla candidatura – ma anche una visione di ampio respiro sulla promozione. Teniamo presente che abbiamo in quest’area un tracciato di 22 chilometri, dunque un sito molto ampio e costellato di tantissime testimonianze. Normalmente per una candidatura di questo tipo servono 5-6 anni, noi invece abbiamo corso e lavorato moltissimo proprio perché siamo convinti della validità e dell’importanza della proposta e devo ringraziare il sostegno arrivato da enti, associazioni, insomma una realtà variegata di soggetti».

L’impegno finanziario

C’è un fronte economico rilevante a latere del protocollo. Forse per la prima volta la provincia di Latina sceglie un simbolo e lo porta avanti con la stessa convinzione. “Il riconoscimento dell’Unesco rappresenta una enorme opportunità anche per il nostro territorio, uno stimolo ed una motivazione per tornare a lavorare insieme e sentirci un nuovo unico territorio: la via Appia – ha detto il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – ci unisce è qualcosa di fortemente identitario che deve essere collante per una vera sinergia, vedere insieme amministratori ma anche operatori economici della provincia. Quello che è un luogo ricco di storia diventa un progetto attorno al quale ricostruire un sistema unico che tenga insieme economia e Comuni”. Questi ultimi verseranno 5000 euro a sostegno del protocollo e per contribuire a finanziare progetti, eventi, incontri con le scuole, promozione del “marchio” Appia presso i tour operator a partire da subito, quindi per implementare le visite già questa estate. Parte del supporto finanziario pubblico verrà dalla Camera di Commercio nella sponsorizzazione degli eventi.

Seguendo Topolino, in sei puntate

La promozione anche attraverso due documentari della Rai e un corto che riassume lo spirito dell’iniziativa. Da mercoledì 26 aprile gli episodi del celebre fumetto sulla “via della Storia” e oggi laboratori con le scuole

Le due rappresentanti del segretariato Unesco del Ministero della cultura, Angela Maria Ferroni e Laura Acampora hanno spiegato la genesi dell’iniziativa: “Il Ministero ha scelto questa arteria nonostante fosse un’operazione complessa e per avviare la procedura sono stati necessari molti sopralluoghi da Roma a Brindisi. Su questa strada hanno viaggiato e viaggiano persone, idee, fedi religiose: l’Appia ha un valore universale e, superato il primo step di verifica, a fine settembre partiranno i sopralluoghi. Siamo riusciti ad imboccare il verso giusto in tempi molto brevi anche in collaborazione con la Rai che ha realizzato due documentari: fondamentale è stato il coinvolgimento delle scuole e la collaborazione con la casa editrice Panini che edita Topolino”. E infatti domani presso l’istituto “San Giuseppe” di Terracina si terrà il laboratorio “La Via della Storia” in occasione dell’uscita del numero speciale di Topolino 3518 in edicola da mercoledì 26 aprile, dal quale prenderà il via la storia a fumetti in 5 episodi “Topolino e la via della Storia”, un viaggio nel tempo e nello spazio lungo òla via Appia Antica in compagnia di Topolino e amici, scritta dallo sceneggiatore Francesco Artibani. E ancora sabato a Minturno sono previste due iniziative, alle ore 14:30 il laboratorio “La Via della Storia” rivolto ai bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni, che sarà tenuto da artisti Panini Disney, il disegnatore Marco Palazzi e lo sceneggiatore Francesco Artibani. Poi, a partire dalle 16, la scena si sposterà sull’Appia ed in particolare su uno dei tratti meglio conservati dell’intero tracciato, situato all’interno del comprensorio Archeologico di Minturnae. L’area si animerà con l’evento “Origines”, che attraverso i personaggi in costume d’epoca racconterà i mille volti dell’Appia, narrando la storia, le tecniche costruttive e le scene di vita che caratterizzarono il tracciato della più importante strada romana.

Progetto ‘Appia Regina Viarum, giovedì 20 aprile la presentazione

Nuovo passo avanti per il progetto ‘Appia Regina Viarum’, iniziativa con la quale il Ministero della Cultura ha individuato la storica via di comunicazione quale candidata a patrimonio mondiale dell’Unesco per il 2024. Al progetto hanno aderito nei mesi scorsi Comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno unitamente alla Provincia di Latina.

L’idea progettuale ed il programma saranno presentati giovedì prossimo, 20 aprile alle 15.30 presso il Foro Appio Mansio Hotel nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Prefetto di Latina Dott. Maurizio Falco, il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone e Latina Dott. Francesco Di Mario, il Direttore Regionale Musei del Lazio Dott. Stefano Petrocchi, il presidente della Camera di Commercio Dott. Giovanni Acampora, il presidente della Provincia Dott. Gerardo Stefanelli, Dott.ssa Laura Acampora e la Dott.ssa Angela Maria Ferroni in rappresentanza del Ministero della cultura Segretariato Unesco oltre ai sindaci del Comuni che hanno sottoscritto il protocollo.

Provincia, ecco i progetti per la viabilità dei piccoli Comuni ammessi ai finanziamenti

Sono sei i piccoli Comuni pontini che hanno ottenuto i finanziamenti o cofinanziamenti per interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo delle diverse componenti dell’infrastruttura, stradali comunali di collegamento o a servizio della viabilità provinciale.

Alla scadenza del termine fissato dall’avviso pubblico della Provincia, che ha attivato una misura strutturale inserita nel bilancio dell’ente relativa a strade di proprietà comunale di collegamento o a servizio della viabilità provinciale, idonei ad incrementare l’efficienza di una rete di mobilità sostenibile nell’ambito del territorio provinciale, sono arrivate dieci proposte da parte dei Comuni coinvolti, quelli con popolazione fino a 5mila abitanti. Si tratta di Bassiano, Roccagorga, Castelforte, Campodimele, Norma, Ponza, Spigno Saturnia, Rocca Massima Sperlonga e Prossedi. La Commissione ha quindi stilato la graduatoria ammettendo al cofinanziamento il progetto per la realizzazione di marciapiedi in via De Gasperi e via Caduti di Nassirya a Castelforte; interventi di messa in sicurezza di alcune strade comunali a Spigno Saturnia; lavori di messa in sicurezza della rete viaria a Campodimele; installazione di pali per l’illuminazione alimentati da pannelli fotovoltaici a Norma; lavori di manutenzione straordinaria in via Montenero a Prossedi; potenziamento della sicurezza di via Chiaia di Luna a Ponza. L’importo complessivo dei finanziamenti che saranno erogati dalla Provincia ammonta a 184.753 euro.

“Questa misura strutturale – commenta il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – ci consente di aiutare le piccole municipalità che spesso non hanno le disponibilità finanziarie per effettuare interventi di una certa portata. Allo stesso tempo investiamo sulla sicurezza stradale dell’intero territorio e favoriamo la realizzazione di reti di mobilità sostenibile supportando anche la predisposizione e la messa in funzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi. In definitiva la Provincia assolve al suo ruolo di ente punto di riferimento per tutte le amministrazioni comunali”.

Life GREENCHANGE, il punto sul progetto e le visite di monitoraggio nei siti coinvolti

Si è aperta martedì la due giorni di incontri e sopralluoghi nell’ambito di Life GREENCHANGE, il progetto del quale la Provincia di Latina è ente capofila finalizzato a promuovere la tutela della biodiversità e rafforzare il valore ecologico dei sistemi agricoli nella pianura pontina e nelle aree rurali dell’arcipelago maltese mediante la realizzazione di infrastrutture verdie l’implementazione di pratiche agricole a basso impatto.

Presso l’aula Loffredo i rappresentanti di Provincia di Latina, Confagricoltura Latina, Consorzio Poliedra e CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale U-Space MIEMA – Malta Intelligent Energy Management Agency hanno illustrato il lavoro svolto ai rappresentati del programma europeo per l’ambiente e il clima LIFE per la conservazione della biodiversità attuato grazie al co-finanziamento del Programma LIFE: la riqualificazione fluviale, le infrastrutture verdi, gli accordi di custodia del territorio, il patto per la biodiversità, i sopralluoghi per monitorare le azioni sperimentali, la comunicazione e le azioni di sensibilizzazione facendo il punto sull’avanzamento dello stato del progetto con indicazione dei risultati ottenuti azione per azione fino alla visita di monitoraggio rispetto ai risultati previsti nella Convenzione di Sovvenzione.

Il pomeriggio è stato invece dedicato alle visite presso tre delle aree interessate: l’azienda agricola Gelasio Caetani, dove è stato realizzato uno degli interventi più sostanziosi con la creazione di una nuova zona umida per la conservazione della biodiversità in un territorio rurale e produttivo dall’alto valore naturalistico; lungo il Fosso Cicerchia nell’azienda Agricola Gancie il Canale Allacciante nell’azienda agricola Agrilatina. In tali aree pilota si è proceduto a ripristinare la vegetazione ripariale di alcuni tratti del reticolo idrografico eradicando le specie vegetali aliene e creando nuovi ambienti umidi, boschi igrofili, mesofili e prati stabili. Oggi i sopralluoghi sono proseguiti presso il fiume Ufente nel territorio del comune di Pontinia dove sono state realizzate due zone umide e sono quasi conclusi gli interventi per la creazione di infrastrutture verdi e quelli multifunzionali volti a rafforzare la connettività ecologica dell’area per poi passare all’area del Monumento Naturale Giardino di Ninfa – Parco di Pantanello.

“E’ un bilancio positivo quello che emerge dagli incontri di questi giorni – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – e per noi essere ente capofila di un progetto di questa importanza per l’ambiente e il territorio è vero motivo di orgoglio”.

Rotatoria tra Appia e Ninfina, firmato il Protocollo tra Anas, Provincia e Comune di Cisterna

E’ stato sottoscritto questa mattina nell’aula Cambellotti alla presenza del Prefetto Maurizio Falco il Protocollo d’intesa tra Anas, Provincia di Latina e Comune di Cisterna per l’attuazione dell’intervento di messa in sicurezza dell’incrocio al 57+670 della strada statale Appia, con la strada Ninfina, intervento che prevede l’eliminazione dello svincolo a raso mediante la realizzazione di una rotatoria.

A firmare l’intesa c’erano per il Comune di Cisterna il sindaco Valentino Mantini, per la Provincia il consigliere Elio Sarracino e per ANAS il Responsabile della Struttura Marco Moladori. Il Comune di Cisterna assume il ruolo di soggetto attuatore a propria cura e spese delle fasi di progettazione dei lavori attenendosi alle prescrizioni fornite da Anas durante la predisposizione del progetto mentre la Provincia, quale proprietario della strada Ninfina all’intersezione con l’Appia si impegna a mettere a disposizione le aree necessarie per la realizzazione della rotatoria. ANAS, gestore della strada Appia e soggetto finanziatore per l’esecuzione dei lavori e degli eventuali oneri per la formalizzazione delle procedure di esproprio, assume invece il ruolo di soggetto attuatore-stazione appaltante dell’esecuzione dei lavori definendo le procedure di appalto, direzione dei lavori, realizzazione e collaudo delle opere. ANAS ha inoltre provveduto a inserire l’intervento relativo alla rotatoria nel Piano Nazionale Potenziamento Intersezioni per il relativo finanziamento da parte del Ministero, necessario all’esecuzione dell’opera. Erano presenti inoltre, a testimonianza dell’importanza dell’opera in termini di sicurezza, il comandante provinciale dei carabinieri Lorenzo D’Aloia, il comandante della polizia stradale Gian Luca Porroni e il consigliere regionale Angelo Tripodi.

“Con orgoglio la Provincia – commenta il consigliere Elio Sarracino – ha raggiunto un risultato importante grazie alla sinergia con ANAS e Comune di Cisterna e alla sensibilità del Prefetto. Si tratta di un’opera che il territorio del Comune di Cisterna attendeva da anni e che ora sta per diventare realtà anche grazie all’impegno dell’amministrazione Mantini. L’incrocio, che si trova in zona industriale, rivesta in effetti un’importanza strategica per il territorio. 

“L’intesa sottoscritta per la realizzazione di questa rotatoria – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – va nella direzione di un miglioramento della rete viaria provinciale e della sicurezza stradale in una zona importante dell’area nord del nostro territorio ad alta densità di traffico e di conseguenza con elevati rischi di incidentalità. Il protocollo è il risultato della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti ciascuno per la propria competenza e la dimostrazione di come le sinergie possono produrre buona amministrazione”.

Ponte sul Garigliano, via libera dalla Commissione della Regione Campania. Stefanelli: “Adesso si parte con la progettazione esecutiva”

La Commissione Valutazione di Incidenza appropriata della Regione Campania ha dato parere favorevole al progetto ”Intervento di manutenzione straordinaria consistente nella sostituzione dell’impalcato esistente e nelle opere di adeguamento sismico delle pile esistenti del ponte sul fiume Garigliano, posto a collegamento tra la strada provinciale Maiano e la strada provinciale Lauro – Castelforte – Minturno” proposto dalla Provincia di Latina.  Il via libera prevede alcune prescrizioni circa la realizzazione dell’opera tra le quali la verifica della corretta esecuzione degli interventi di ripristino e/o nuova costituzione della vegetazione ripariale riconducibile a quella caratteristica dell’habitat di interesse comunitario.  Gli Uffici hanno dato mandato alla società incaricata del progetto di procedere con la progettazione esecutiva dell’opera.

Il progetto di fattibilità era stato approvato a luglio dello scorso anno, risultato di un accordo di programma tra le due province ciascuna delle quali si è impegnata a stanziare  circa 1 milione di euro e ad assumere l’onere della manutenzione del ponte e di tutte le sue parti per la quota parte ricadente nel territorio di competenza, fissata  convenzionalmente al 50%. La Provincia di Latina ha assunto il compito di provvedere alle fasi progettuali e di gara. L’importo complessivo dei lavori ammonta a quasi un milione e mezzo di euro.

“Con il parere favorevole della Commissione Via – commenta il presidente Gerardo Stefanelli – abbiamo superato l’ultimo step dell’iter e possiamo procedere con la progettazione di un’opera fondamentale per la provincia pontina e per i suoi collegamenti con la Campania. Sono soddisfatto – conclude – per la celerità con la quale l’ente e gli uffici sono riusciti a terminare questa fase del progetto”.

Sabaudia, istituto omnicomprensivo Giulio Cesare: gli interventi della Provincia

Sono numerosi gli interventi realizzati finora e molti quelli in programma presso l’istituto omnicomprensivo ‘Giulio Cesare’ – plesso Rita Levi-Montalcini – di via Parco Nazionale a Sabaudia da parte della Provincia di Latina.

Nel 2021 a causa dell’emergenza sanitaria conseguente al Covid, in accordo con la dirigente scolastica, si è proceduto a realizzare sei aule di cui quattro adibite a laboratori all’interno della palestra con la firma in contemporanea di un accordo con il Comune di Sabaudia per concedere alla scuola l’uso di una tensostruttura e di un campo da calcetto per sopperire alla mancanza della palestra.

L’intervento ha avuto un costo di 147mila euro tra lavori e somme a disposizione oltre ad ulteriori 25.500 euro erogati per l’allestimento dei laboratori. Nello stesso anno è partita la progettazione e poi l’aggiudicazione dei lavori di sistemazione esterna dell’istituto con la realizzazione due campi all’aperto, una pista per la corsa campestre ed una per arrampicata con un costo complessivo di 320mila euro. Tali interventi sono di fatto ultimati da gennaio e manca soltanto la pavimentazione che sarà installata non appena le condizioni metereologiche lo consentiranno.

A seguito di verifiche tecniche ed indagini strutturali finalizzate alla mappatura dei fenomeni di degrado ed alla valutazione dei livelli di sicurezza dei solai la Provincia, dopo avere effettuato uno studio di fattibilità approvato con decreto del Presidente, ha realizzato lavori di manutenzione straordinaria su solai e controsoffitti; il rifacimento di tutti i servizi igienici della scuola vale a dire tramezzi, impianti e sanitari; il revamping di tutto l’istituto con sostituzione di tutti i corpi illuminanti con quelli a tecnologia led; l’applicazione di prodotti idrorepellenti delle pareti esterne a cortina; tinteggiature di tutti gli spazi interni oltre ad interventi di manutenzione straordinaria riguardanti il risanamento di alcune pareti interessate da crepe non strutturali.

Ci sono inoltre in programma: la realizzazione di un corpo di fabbrica in continuità con quello esistente per la realizzazione di altre sei aule per un importo complessivo di un milione e 233 euro, intervento già andato in gara, che sarà affidato entro il mese di marzo; la realizzazione di nuovi laboratori ed impianti sportivi esterni presso l’istituto tecnico industriale e liceo scientifico tecnologico ‘Marconi’ con la realizzazione di due spazi polifunzionali e servizi igienici per 900mila euro, anche questo già andato in gara e con affidamento previsto entro il mese di marzo.

“Questi numeri – sottolinea il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – dimostrano quanta attenzione riserviamo alla sicurezza delle scuole e alle esigenze di studenti e insegnanti. Abbiamo investito e continueremo a investire su questo”.

Protocollo sulla sicurezza sul lavoro negli appalti pubblici: mercoledì 15 marzo la firma in Provincia

Mercoledì 15 marzo alle ore 15.30 presso l’aula consiliare ‘Cambellotti’ della Provincia verrà firmato il Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore degli appalti pubblici di lavori della provincia di Latina.

A sottoscrivere il documento, che si applicherà a tutte le imprese aggiudicatarie di lavori pubblici presso la Provincia di Latina con particolare riguardo anche alle opere rientranti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ci saranno il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, Pierantonio Palluzzi, presidente di Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili della provincia Latina, il direttore della Cassa Edile ESEL CPT Simone Vaudo e i responsabili di Fillea Cgil Frosinone Latina, Filca Cisl Latina e Feneal Uil Latina.